Veronica Peparini ha in mente un esperimento di improvvisazione da far fare agli allievi di danza, li riunisce in palestra, li fa posizionare per terra in circolo e chiede a ciascun ragazzo di improvvisare su una musica, facendo trasparire le loro emozioni più che la parte tecnica e cercando, ove necessario, di dare una mano alla persona che si dovesse trovare in difficoltà. Ogni ballerino si esibisce, ma al termine la docente non pare contenta, dice di aver visto più tecnica che sentimento, quindi decide di mettere un’altra musica, chiedendo di rendere più evidente l’emozione; fa sistemare i ragazzi tutti vicini, mentre ognuno mette un braccio sulla spalla dell’altro e tutti improvvisano. La lezione prosegue poi a coppie,Michele con Andreas molto vicini, arriva anchePaolo “interrotti” dall’urlo di Fabrizio Prolli, poi tutti corrono per la sala urlando e rincorrendosi;

al termine delle prove Michele si emoziona, si copre con il cappuccio la testa e si siede per terra profondamente colpito, la Peparini tenta di confortarlo invitandolo a tirare fuori quello che ha, ma poi l’emozione fino alle lacrime colpisce uno dopo l’altro anche tutti gli altri, daAndreas, a Paolo, a Gabriele. Riuniti in saletta, i cantanti incontranoEdoardo Bennato, che subito racconta loro la sua esperienza personale e poi fa ascoltare un brano in inglese scritto dalla figlia undicenne; l’artista racconta un aneddoto su Lucio Battisti e spiega come gli sembrasse inadeguato un suo testo tradotto in inglese rispetto all’originale: mancava l’emozione; poi imbraccia la chitarra proponendo un brano in inglese. Di seguito, parla del suo pezzo “Pronti a salpare” e poi chiede a Sergio di raccontargli come si è approcciato al mondo della musica;

l’allievo rivela di aver iniziato a Los Angeles quando giocava a football americano e poi, quando si è infortunato, ha deciso con il supporto economico della madre, di andare a visitare l’Italia, in particolare il Salento, dove ha iniziato a cantare per alcuni amici. Di nuovo, il cantautore napoletano ricorda di un concerto che si tenne anni fa a New York in cui partecipò insieme ad un nome del calibro di James Brown, poi chiede a Sergio di proporre un brano accompagnandolo con chitarra e armonica; anche Matteo dei Raft interviene inventandosi un freestyle rap sulla canzone e infine Daniele dei La Rua suona un assolo con la chitarra. Garrison, che qualche giorno fa non era rimasto soddisfatto di Alessio nella sua coreografia, oggi lo incontra a lezione; l’insegnante chiede a Klaudia se abbia notato dei miglioramenti in lui, lei conferma anche se Garrison vuole che emerga soprattutto l’emozione.

Lo fa ballare, al termine nota che la coreografia “l’ha portata a casa”, ma non nota ancora abbastanza emozione, nonostante Klaudia dica di averlo “sentito” di più rispetto a prima; il docente gli chiede di pensare alla sua ex fidanzata Valeria e di ballare come se ci fosse lei oggi e al termine, benchè secondo lui ci sia ancora molto da fare, se ne va parzialmente soddisfatto. Si torna all’incontro di Bennato con i ragazzi, Nick vuole ascoltare “L’isola che non c’è”, l’artista gli dice cosa rappresenta – un sogno irraggiungibile – e rivela che è un brano che gli viene chiesto spesso e lo canta, anche se preferisce proporsi in qualcosa più attuale. Bennato interpreta il pezzo e a Nick vengono gli occhi lucidi per l’emozione, poi propone una canzone accompagnandosi con il kazoo; Lucagli chiede di intonare un blues chiedendo in prestito la sua chitarra, Bennato volentieri lo accompagna con l’armonica, si accoda anche Daniele con il proprio strumento.

Il cantautore parla poi di un brano dedicato ad una bambina, “Io vorrei che per te”, di cui viene trasmesso il videoclip girato a Bagnoli, e poi saluta i ragazzi rivelando di non gradire molto questo ruolo di “maestro” e facendo loro gli in bocca al lupo, hanno tutto da imparare, ma anche lui da loro. Alex Braga vuole ascoltare dai cantanti “Wise Christmas”, la versione in arabo di “White Christmas”, richiesta a loro in settimana; Luca rivela che lo hanno strutturato cantando la prima strofa in inglese, la seconda in arabo e la terza mixata tra le due; tutti intonano il brano, mentre Daniele si accompagna con il tamburo e al termine Braga, soddisfatto, ringrazia i ragazzi contento di stare lì con loro e per il percorso che gli stanno facendo vivere. La puntata si chiude con gli auguri di Stefano, Marcello e dei ragazzi che intonano festosi “Jingle bell” e danno appuntamento al 4 gennaio 2016 con la ripresa delle lezioni di “Amici”, alla stessa ora 13,50 su Real Time

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