Buongiorno Vicoline! 
Iniziamo una nuova settimana con un buon succo di frutta fresca di stagione. 
Proprio ieri ci hanno regalato un’anguria che pesa un macigno e devo escogitare un modo dolce per terminarla. Quindi frullato per tutti! 
E’ lunedì 4 luglio, colgo l’occasione per fare un grande in bocca al lupo ad alcuni miei compagni che oggi sosterranno l’esame 
Si ricorda Sant’Elisabetta regina.
Il proverbio del giorno è cinese: ”E’ difficile riconoscere un gatto nero in una stanza buia, soprattutto quando il gatto non c’è”. 
Ecco cosa accadde oggi,qualche anno fa:
Nel 1776 nacquero gli Stati Uniti d’America.
Nel 1865 venne pubblicato il libro ”Alice nel paese delle meraviglie”,uno dei classici della letteratura dell’infanzia, che di sicuro tutti avremmo letto da piccoli.
Nel 1997 la sonda spaziale Pathfinder atterra su Marte, nella Valle di Ares
Oggi vi consiglio un’ottima merenda: le gelatine alla pesca.
A me piacciono moltissimo,ma non ho mai provato a farle, quindi le preparerò con voi e poi esprimerò il mio giudizio.
Le caramelle geleè le mangiavo una dietro l’altra,da bambina, e non ho mai avuto carie nonostante le preoccupazioni di mia mamma. Quindi servitevene pure. 
Sono molto semplici e non richiedono fatica.
Ingredienti:
Buccia di 3 pesche
300 ml acqua
150 g zucchero
1 pezzetto di zenzero
3 foglie di gelatina
Procedimento:
Lavate e sbucciate le pesche, tritate la buccia e frullatela con lo zenzero e un cucchio d’acqua.
A questo punto unite il frullato in una pentola insieme a zucchero ed acqua.
Lasciate bollire per circa 15 minuti girando il composto con un cucchiaio di legno.
Fate intiepidire per 5 minuti e unite i fogli di gelatina ben strizzati,mescolate e lasciate raffreddare per altri 5 minuti.
Versate il tutto in un contenitore e rivestitelo di pellicola trasparente. Mettete in frigo per 4 ore.
Rovesciate il composto sul tavolo, eliminate la pellicola delicatamente e tagliate a cubetti.
Cospargete le gelatine con zucchero semolato, e buon appetito.
Devono essere squisite…fatte in casa poi! 
E’ il momento di dedicarsi alla lettura, avendo finito gli esami ho più tempo per i miei adorati libri. 
La lettura mi ha permesso di avvicinarmi un pochino di più alla tecnologia,per la quale sono abbastanza negata : ho scoperto gli e-book!
Sono davvero di una comodità unica, li possiamo portare nei nostri smartphone ovunque vogliamo e per leggerli ci basta un clic. 
Proprio oggi ve ne consiglio uno, che la Capa mi ha invitata a leggere ed io ho accettato. 
Si intitola ”Giada:un amore colpevole” della bravissima Anna Chillon. Non avevo mai letto nulla di quest’autrice, ma documentandomi un po’ ho scoperto che ha già scritto numerose opere,che vanno dal genere fantasy a quello erotico. 
Appunto, quella che vi propongo oggi l’ho definita una ”fiaba erotica”. Fiaba perchè la protagonista,Giada, nella quale mi sono in parte ritrovata, è giovanissima oltre che una ragazza modello: molto brava a scuola, non beve, non fuma e non ha vizi.
Ha due genitori molto apprensivi e poi c’è Simon, il ragazzo di cui è innamorata.
Giada nel corso della narrazione passerà dall’essere un po’infantile a divenire una donna, questo avverrà grazie al suo primo amore,che non sarà Simon ma Vincent.
Scordatevi la coppietta di coetanei che passeggia in riva al mare tenendosi,come si dice da me ”a manu tenta” (per mano) 
…questo libro non ha nulla di banale!
Vincent è un uomo. Non ha diciott’anni nè venti…ne ha ben quarantatre.
E’ un amico di famiglia, un vicino di casa, a cui i genitori di Giada affidano il compito di sorvegliare a distanza la loro bambina, nei weekend che trascorreranno fuori casa.
Ma non sanno che questo farà scattare la passione tra i due…
Vincent è ”il lupo”, colui che domina nonostante la sua indifferenza, e Giada proverà sensazioni che mai aveva pensato di vivere.
Non vi svelo il finale, vale la pena di leggere questo romanzo e vedrete che ne resterete sorpresi.
Vi confido il mio giudizio personale, in totale sincerità: non amo questo genere di libri. 
Sarà un mio limite, sarà che son troppo giovane e vivo nell’ovetto di Pasqua, ma mentre leggevo Giada:un amore colpevole, provavo un senso di inquietudine. E anche di ansia, specialmente quando Vincent provocava la serietà della ragazza…quasi me la prendevo con lui!
-Ma perchè non la lascia in pace!-mi veniva spontaneo dire. 
Devo constare che l’autrice ha grande padronanza del linguaggio e molta cura delle emozioni che i protagonisti provano e prometto che rileggerò questo libro fra qualche anno, magari con qualche esperienza in più. Sicuramente non è un libro che dimenticherò…
Ora tocca a voi! Acquistate ”Giada:un amore impossibile” ed esprimete i vostri commenti.
A domani!
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