Buongiorno fanciulle! 
Coraggio, è ora di alzarsi!
Oggi ho preparato per voi tante piccole curiosità oltre che un bel resoconto del mio esame orale…vi divertirete! 
E’ martedì 5 luglio e finalmente stasera ci sarà la seconda puntata di Temptation Island…non vedo l’ora! 
Si ricorda San Domezio martire.
Il proverbio del giorno dice ”Chi guarda tutte le nuvole non parte mai”.
Ecco gli eventi della giornata:
Nel 1946 il sarto Louis Reard lanciò la moda del bikini.
Nel 1996 nacque Dolly, la celebre pecora clonata. Quando ero piccola la storia di quest’animale mi aveva davvero appassionata e ricordo che raccontavo la storia del simpatico animale a mia sorellina. 
Nel 2004 in Indonesia ci furono le prime elezioni presidenziali.
Oltre l’anguria, che ha fatto pure venire dei problemini intestinali al piccolo Sciani, che per fortuna sembra si siano risolti in fretta, il mio frigo è pieno di zucchine. 
L’orto di mio nonno sta dando buoni frutti, e ogni giorno mi devo inventare qualcosa pur di consumare le primizie. 
Ieri ho preparato una parmigiana di zucchine molto buona e ve la voglio proprio consigliare.
Ingredienti:
1 kg zucchine
150 g provola
100 g prosciutto cotto
50 g parmigiano grattugiato
250 ml besciamella
Procedimento:
Preparate la besciamella.
Tagliate le zucchine a fettine in lunghezza e grigliatele su un teglia e versateci sopra uno strato di besciamella.
Tagliate a cubetti la provola e aggiungetela alle zucchine, come anche il prosciutto e una spolverata di parmigiano.
Fate un altro strato di zucchine e ripetete il procedimento fin quando non avrete terminato gli ingredienti.
Cuocete in forno a 180 gradi per 30 minuti.
Vedrete che sarà un pranzetto da leccarsi i baffi. 
Dunque,come sapete sabato ho concluso i miei studi alle scuole superiori con l’esame orale. A dire il vero sono molto soddisfatta di come è andata e non ho rimpianti. 
Anche se qualche piccola divergenza c’è stata…tutta colpa di Pirandello! 
Appena arrivata ho trovato la solita situazione: le mie compagne nel panico più totale, piangevano e tremavano come foglie mentre io sempre bella tranquilla, le ho sostenute come meglio ho potuto e sono entrata per l’ultima volta da alunna in quella scuola,la mia scuola. 
Prima di me è toccato ad una mia amica, che era abbastanza agitata e mi ha chiesto di entrare ad assistere al suo esame. Io ho accettato volentieri, nonostante mi abbiano detto che mi sarei potuta agitare ascoltando le domande che i prof avrebbero fatto, ed è andato tutto bene. 
Poi era finalmente arrivato il mio turno…sono entrata, mi sono accomodata al centro della pista con tutti i prof intorno che mi fissavano. BRR Una sensazione magica, sembra di essere in tv davanti a tanti spettatori che ti vogliono intervistare.
Ho iniziato a parlare della mia tesina, sulla superstizione, e ho subito detto che questo tema mi interessa molto. Probabilmente qualche insegnante (esterno ovviamente) non ha apprezzato il mio lavoro, forse perchè è un tema che un po’divide la società: da una parte gli scettici e dall’altra quelli più timorosi. 
La prof di italiano mi ha subito detto che lei ”non credeva a queste sciocchezze” e poi ha iniziato a tempestarmi di domande alla quale io ho risposto con molta calma, mi sono mostrata sicura e le ho saputo tenere testa. 
A un certo punto abbiamo discusso su Pirandello e per poco non facevamo una bella litigata, tutto perchè io sapevo che Pirandello aveva avuto vita semplice nonostante i problemi della moglie, che anzi tradiva ogni volta che poteva, mentre lei diceva che questo non era importante perchè lui era molto turbato da ciò e riversava la sua sofferenza nelle sue opere. 
Comunque, io non le ho dato ragione anche se mi è stato detto che mi sono giocata il 100 andandole contro. Ma a me di uscirne con 60 piuttosto che con 100 non interessa,sono soddisfatta del mio percorso e probabilmente se avessi dato ragione a quell’insegnante adesso avrei il rimorso di non aver detto ciò che pensavo. 
Per il resto è andato tutto bene, ho saputo rispondere alle varie domande con precisione e mi ha fatto piacere che abbiano tutti apprezzato la mia sicurezza.
Anche in inglese,la mia nota dolente per via della pronuncia, me l’ho saputa cavare …insomma son stata brava! 
Ma la domanda più difficile me l’ha fatta il presidente, chiedendomi quale è ricordo più bello dei cinque anni delle superiori che mi porterò nel cuore. Mi sono commossa, ho visto passarmi davanti ogni singolo giorno trascorso in classe con i miei cari amici e i cari prof, tra una verifica e una risata, non dimenticherò mai la gioia che ho provato nello stare con loro per tutti questi anni. 
Un bel pezzo della mia vita si è concluso e non posso non averne nostalgia, ringrazio tutti coloro che ho incontrato durante questo percorso perchè con la loro semplicità mi hanno insegnato tante cose.
Oi oi scende una lacrimuccia!
Belle mie meglio che vada a cucinare…alla prossima!
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