Buongiorno vicoline
un nuovo giorno comincia! Sembra essere arrivato l’autunno da me…pioggia, vento e freddo fanno da padroni.
Ma questo mi rincuora, perché il troppo caldo mi aveva annientata ed oggi posso utilizzare il mio caro forno senza temere di trasformare la cucina in una sauna.
Oggi è venerdì 12 agosto e si festeggia Santa Giovanna Francesca di Chantal, religiosa.
Il proverbio del giorno è ”Chi semina vento raccoglie tempesta’’.
Ecco gli avvenimenti principali della giornata:
Nel 1851 Isaac Singer ottiene il brevetto per la sua macchina da cucire a doppia impuntura.
Le Singer sono ancora oggi un ottimo prodotto, noi ne conserviamo ancora una antica ma funzionante. Era della mia bisnonna che realizzava capolavori con quella macchina da cucire.
Nel 1939 esce il film ‘’il mago di Oz’’del regista Victor Fleming. Sinceramente ho preferito altre fiabe…
Nel 1981 la IBM lancia sul mercato il primo pc.
E’ il momento di mettersi ai fornelli. Oggi prepareremo una ricetta che ho sperimentato qualche giorno fa: il rotolo di zucchine e salame.
E’ un antipasto molto semplice, adatto anche per buffet.
Ingredienti:
1 rotolo di pasta per pizza
2 zucchine medie
2 etti di salame ungherese
Procedimento:
Stendete la pasta per la pizza e con una forchetta bucherellatela in vari punti.
Pulite le zucchine e tagliatele a fette verticali, quindi disponetele sulla pasta alternando con le fette di salame.
A questo punto arrotolate la pasta con delicatezza e infornatela, in forno preriscaldato, a 200 gradi per circa 20 minuti.
Una volta freddo, tagliate il rotolo a fette di circa 1 cm e servite.
Buon appetito!
Ed ora vicoline per voi un po’ di pettegolezzi…
Oggi vi voglio parlare del mio caratteraccio. Ebbene si, dietro quest’aria da ‘’zia’’ dispensatrice di consigli si nasconde un bel caratterino.
Nella vita di ogni giorno sono una chiacchierona ma so anche ascoltare, molte sono le persone che si confidano con me e mi dicono che sono molto empatica. Ed è vero: quando qualcuno mi racconta dei suoi problemi io ci penso e ripenso per giorni e giorni, se una persona piange davanti a me io soffro con lei.
In tanti per questo mi dicono :- Che bel carattere che hai!
Ma io prontamente rispondo :- Eh caro mio, se mi conoscessi veramente bene non lo penseresti!
Questo perché sono la tipica persona che non le manda a dire, e se vedo qualcosa che non mi va io non riesco a mordermi la lingua. E’ sempre stato così: quello che penso, dico! E lo dico in faccia, soprattutto. Potrò risultare antipatica ma a me non importa.
Tanti sono gli atteggiamenti che non sopporto e rimprovero: odio la falsità, i giudizi affrettati e superficiali, la vanità, la superiorità… potrei andare avanti all’infinito! E non parliamo di coloro che se la prendono con i più deboli, quelli mi fanno divenire una iena!
Ricordo che anni fa, frequentavo la prima media, la vigilia di Pasqua con la mia famiglia andammo al centro commerciale a comprare le uova dell’ultimo minuto per i cuginetti. Mia sorella era piccolina ed aveva la mania di correre come un’atleta tra i reparti del negozio. A un certo punto, corse davanti ad uno scaffale colmo di borsette e ne fece cadere alcune, per sbaglio. La commessa che si trovava lì vicino le sorrise e non le disse nulla, al contrario una bella signora in pelliccia la fermò e iniziò a rimproverarla con parole molto forti per una bimba di 7 anni…
E infatti, mia sorella scoppiò a piangere. A quel punto intervenni io che dissi alla signora di darsi una regolata, perché esistono modi e modi per far capire a una bambina quando sbaglia.
La signora, evidentemente si sentì in colpa e regalò a mia sorella un ovetto per fare pace.
Ma i miei genitori alla fine se la presero con me, ero stata sfacciata, mi dissero.
Spesso si domandano da chi io possa aver ereditato questo lato del mio carattere, visto che loro sono due pezzi di pane e anche quando qualcuno gli fa un torto non se la prendono più di tanto. Abbiamo cercato, nelle varie generazioni qualcuno che fosse così come me e alla fine abbiamo rilevato che la mia cara bisnonnina non era proprio un angioletto…ecco risolto l’enigma!
Mi capita spesso di discutere con persone che sono convinte che una persona laureata sia superiore a chi ha solo la quinta elementare, che una ragazza che porta la minigonna o i capelli tinti sia poco seria, o che chi sa usare termini aulici sia migliore di chi è umile.
Non immaginate quante volte mi sono adirata anche con parenti ed amici per questi motivi…e ultimamente con qualche utente del Vicolo, addirittura!
Quest’anno come sapete mi sono diplomata, con qualche piccola divergenza all’orale, e il risultato finale è stato un bel 90 di cui io vado fiera. Ma sapete in quanti mi domandano: – Solo? Questo è perché hai contraddetto quell’insegnante…
Ma è possibile che per elemosinare un voto alto, una persona debba andare contro i suoi principi?
E soprattutto perché ci si basa su un voto, su un numero dimenticandosi che dietro c’è una persona?
Vi racconto un piccolo aneddoto:
l’anno scorso arrivò nella mia classe un’insegnante di lettere nuova, molto preparata devo ammettere, che, dopo aver fatto il primo tema, mi disse che io avevo un modo di scrivere troppo colloquiale.
Non immaginate quanto me la presi, proprio io che adoro scrivere dovevo assorbirmi questo rimprovero…
Le dissi che io non avevo bisogno di usare chissà quale registro di scrittura, perché ero certa che con la giusta spontaneità e senza ricercare termini di alto livello, grecismi, latinismi e cantu bata (si dice da me) mi avrebbero capita tutti: dai più umili ai più colti.
E dopo il compito successivo, sotto il voto mi lasciò un messaggio, che conservo ancora:
‘’Cara Michela, stavolta non ti posso rimproverare una virgola…hai saputo farmi riflettere ed ho capito che tu sei così spontanea nel tuo modo di scrivere semplice che tutti ti capirebbero . Scrivi, scrivi e scrivi, fai di questa tua dote un dono per gli altri ’’.
Inutile dirvi che questa professoressa mi ha sorpresa in positivo e ancora oggi ho mantenuto i contatti con lei. La saluto, so che mi legge.
A molti non piace la sincerità, questo è scontato, però alla fine tutto torna e a volte bisogna anche ricredersi.
Cosa ne pensate di queste rivelazioni? Voi che tipo di persone siete, avete un caratterino come il mio?
Raccontatemi tutto…
Alla prossima!