Buongiorno Vicoline 
oggi vi offro un bignè…ma non li ho preparati io! 
Ieri ho avuto la brillante idea di sperimentarli, ma il risultato è stato alquanto deludente. 
Vi dico solo che appena li ho sfornati avevo l’input di lanciarli tutti dal balcone, ai cani del vicino.GRR
Oggi è martedì 23 agosto e ricordiamo Santa Rosa da Lima, protettrice dei giardinieri. 
Il proverbio, nel mio dialetto, ci dice ”Su mundu est tundu, e chie non ischit navigare falat a fundu ” (Il mondo e’ tondo e chi non sa navigare cala a fondo).
Ecco cosa è accaduto oggi, qualche anno fa:
Nel 1904 Weed brevetta le catene da neve, una mano santa per chi viaggia.
Nel 1927 nella prigione di Charlestown Sacchi e Vanzetti vennero condannati a morte.
Nel 1990 la Germania est e quella ovest annunciano la loro unificazione.
Dunque fanciulle, vi dicevo dei bignè… 
Come sapete a breve dovrò far da madrina al mio piccolo figlioccio, e mi sono presa l’arduo impegno di organizzare tutto per filo e per segno. Così, ogni giorno sperimento ricette nuove per il buffet. Fin ora devo ammettere che tutto filava liscio, fino a ieri quando ho avuto la brillante idea di sperimentare i bignè fatti in casa. 
Ho trovato, in un affermato blog di cucina, una ricetta ”semplice e veloce”, e mi sono messa all’opera, tutta contenta. 
Già mi immaginavo i commenti dei parenti:
-Li hai fatti tu?! Sono più buoni di quelli della pasticceria! Sei proprio brava…
Ed io, orgogliosa come una pavonessa a petto in fuori 
:
-Ma grazie! Grazie!
E’ proprio vero che chi si loda si sbroda… 
Mai l’avessi fatto! Ho sprecato ingredienti, tempo ed energia non solo mia ma anche elettrica visto che il mio forno è restato acceso per 40 minuti a 220 gradi. Ora aspetto solo la bolletta… 
E alla fine ho ottenuto delle palline di pasta cruda all’interno e bruciata all’esterno, che ho dovuto buttare purtroppo. 
Ho poi letto le varie recensioni che altri utenti hanno scritto sotto la famosa ricetta e devo constatare che quelle positive si potevano contare in una mano! Insomma, meglio lasciar perdere. 
Ma io so che tra di voi si nascondono delle cuoche con i fiocchi che sicuramente conosceranno delle ricette attendibili per dei bignè squisiti. Ebbene, fatevi avanti! 
Io comunque vi lascio la famosa ricetta che ho ribattezzato ”de sa nevrosi” (del nervosismo HAHA), provate voi, magari sono io che ho sbagliato qualcosa:
Ingredienti:
3 uova
5 g zucchero
140 g farina
200 ml acqua
100 g burro
1 pizzico di sale
Procedimento:
Mettete in un tegame il burro tagliato a pezzi, l’acqua e lo zucchero. Aggiungete un pizzico di sale e portate ad ebollizione.
Appena il composto inizia a bollire, spegnete il fuoco e unite a poco a poco la farina, mescolando con un mestolo di legno affinchè non si creino grumi.
A questo punto riaccendete il fornello a fuoco basso, girate il composto con il mestolo fino a quando la pasta non si staccherà completamente dalle pareti del tegame, formando una palla.
Dovreste ottenere un impasto morbido ma consistente.
Ora con le fruste elettriche lavorate la pasta ed aggiungete le uova, uno per volta. Assicuratevi che l’uovo venga assorbito dall’impasto, prima di unire l’altro.
Prendete una sac-a-poche dotata di bocchetta liscia e, su una teglia foderata con carta da forno, formate dei mucchietti di pasta.
Infornate in forno statico a 220 gradi per 20 minuti.
Ecco fatto, ragazze mie. Fatemi saper come, e se, vi sono usciti i bignè.
Ed ora, per il lavoretto della settimana, vi propongo alcuni schemi di punto croce con un tema molto carino: gli animali. Come sapete a me piacciono tanto, perciò spesso li ricamo anche. 
Ce ne sono di tutte le misure e per ogni occasione: mettono di buon umore se ricamati in una tovaglia, danno un tocco di allegria se appesi alle pareti come piccoli quadretti magari nella cameretta dei bambini. 
Non importa se sono quelli della fattoria o della savana: sono sempre simpatici. 
Scegliete quelli che vi piacciono di più e datevi da fare. Io ho già il mio preferito…indovinate quale, non è molto difficile scoprirlo! 
Alla prossima!
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