Clemente Russo, prima la denuncia di Simona Ventura, ora il procedimento al DAP!
Articolo by Maria Vittoria Corasaniti
La posizione di Clemente Russo tende a peggiorare, infatti, questa volta a pronunciarsi sulla sua condotta assunta nella casa del Grande Fratello Vip, è il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il quale ritiene che le frasi omofobe e a sfondo misogino, pronunciate dal concorrente, nei confronti di Bosco, non sono consone alla sua figura professionale.
Clemente Russo è un atleta del gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre ed è una guardia penitenziaria, in queste ore sta rischiando un serio provvedimento disciplinare, in quanto il Ministro della Giustizia non intende soprassedere su quanto è accaduto nella casa del #GFVip ed ha chiesto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di verificare se il comportamento scorretto del concorrente viola il codice deontologico, quindi l’immagine del Corpo che rappresenta.
Ricordiamo che l’atleta aveva attribuito il nomignolo omofobo “Friariello” al concorrente Bosco, deridendolo.
Durante la scorsa puntata Ilary Blasi e Alfonso Signorini, hanno chiesto spiegazioni in merito, lui ha dichiarato di averlo usato in senso bonario e simpatico, chiedendo scusa. A complicare la sua posizione, c’è stata anche la frase infelice rivolta ad Alfonso Signorini:”U Bucchin di Signorini mi voleva mettere contro la colonia gay”.
Giusto per non farsi mancare nulla, ha espresso giudizi negativi e altrettanti appellativi nei confronti di Simona Ventura (frasi volgari e sessiste che non riportiamo) nel momento in cui Bettarini ha rivelato al pugile i tradimenti di entrambi.
Una frase in particolar modo ha suscitato scalpore, quella in cui diceva che la ex di Bettarini sarebbe stata fortunata in quanto se l’avesse colta in flagrante:
“…sennò gliela lasciavi morta…”
Frase che non può essere accettata in una società che registra numerosi casi di violenza sulle donne e si cerca di educare l’uomo ad avere maggiore rispetto della donna.
Dopo la richiesta del Guardasigilli, sarà il Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) a dare il suo responso, solo in quel momento si conoscerà la sorte lavorativa di Clemente Russo.
Questa non sarebbe la prima sanzione disciplinare nei confronti del pugile, prima di passare al corpo delle Fiamme Azzurre fu sospeso nel 2011 per 6 mesi dal servizio, a causa del film Tatanka Scatenato (“alcune scene del film erano state ritenute troppo forti e non conciliabili con lo status di appartenente al Corpo, ancorché pugile” fonte “Vanityfair.it).
Voi cosa pensate? Sarebbe una punizione commisurata alle parole usate in diretta televisiva?