Buongiorno fanciulle
oggi vado un po’di fretta, come al solito , perchè fra qualche ora ho lezione di storia dell’educazione. Anzitutto però mi mangio un cornetto alla crema pasticcera, per iniziare col sorriso una nuova giornata.
Oggi è SABATO 29 Ottobre e ricordiamo Sant’Ermelinda (Vergine nel Brabante)
San Narciso di Gerusalemme (Vescovo)
Sant’Onorato di Vercelli (Vescovo)
Il proverbio ci dice ”I millenni son passati, i proverbi son restati”.
Ecco cosa accadde oggi, giusto un po’ di anni fa:
1950 – Nasce Rino Gaetano (65 anni fa): Il cantore del nonsense, della canzone solo in apparenza scanzonata, in realtà con una forte valenza ironica legata alla realtà politica e sociale del tempo. Nella storia della musica…
ATTENZIONE: Nella notte tra oggi e domani, si ritorna all’ora solare.
Ed ora è il momento della ricetta del giorno, scommetto che non vedete l’ora di scoprire quale vi consiglierò oggi!
Dunque, ieri sera a cena non sapevo proprio che cucinare, i miei erano a lavorare e mia sorella non aveva alcuna intenzione di aiutarmi (e non è una novità ). Quindi ho aperto il frigo e la prima cosa che ho visto erano due rotoli di pasta sfoglia che da lì a breve sarebbero scaduti…
Mi è venuta in mente una ricetta che da poco i Vips del Gf hanno preparato, ossia una torta salata agli spinaci che a quanto pare si chiama ”Torta Pasqualina”. Vabbè, lo so che non siamo nel periodo di Pasqua, quiandi facciamo finta che si chiami ”Torta Ottobrina”, che mi piace di più.
Comunque la torta è venuta benissimo, la family è rimasta contenta e questo è ciò che conta.
Ingredienti:
2 rotoli di pasta sfoglia rotonda
300 g spinaci
2 uova
1 pizzico di pepe
1 mozzarella
1 uovo (per spennellare la superficie della sfoglia)
Procedimento:
Stendete il primo rotolo di pasta in una teglia rotonda e bucherellatene la base aiutandovi con una forchetta.
Nel frattempo fare sbollentare gli spinaci per qualche minuto, aggiungendo un pizzico di sale se necessario. Lasciate intiepidire gli spinaci e poi disponeteli sulla sfoglia, aggiungete la mozzarella a cubetti e le uova precedentemente sbattute. Non dimenticate un pizzico di pepe, giusto per dare alla torta un buon sapore.
A questo punto assicuratevi che gli ingredienti ricoprano tutta la superficie della torta e sovrapponeteci l’altro strato di sfoglia.
Anche stavolta bucate la superficie e spennellateci un po’ di albume per renderla più compatta e in modo da farla restare ben chiusa durante la cottura.
Abbiate cura dei bordi, schiacciateli con una forchetta e passateci sopra l’uovo.
Infornate per 25 minuti circa a 180 gradi in forno preriscaldato.
Buon appetito…vedete che anche dal Gf s’impara qualcosa?!
La rubrica di oggi è abbastanza originale…parleremo di animali, è vero, ma di parassiti molto antipatici in realtà.
L’idea mi è venuta leggendo la tag dell’altro giorno dove diverse ragazze si lamentavano dei pidocchi che albergavano la testa dei loro piccini!
-Oh mamma mia – mi sono detta – maledetti parassiti hanno assalito anche loro!
Eh si perchè pure nella mia famiglia abbiamo questo problemino…
Infatti sabato sera ci siamo ritrovati tutti a casa del mio nonnino, per mangiare una pizza insieme come di abitudine, e c’erano proprio tutti: zii, parenti e cugini. Nel bel mezzo della cena, ecco che tutti abbiamo notato che la mia cuginetta Teresa, di 7 anni, si grattava la testa in continuazione. Poverina, sembrava disperata, diceva che aveva prurito e non riusciva a placarlo. Allora la mamma l’ha acciuffata e ha iniziato a spulciarla come una scimmietta fa con il proprio piccolo, anzi vi propongo la scena:
Risultato: era piena di pidocchi!
C’è stato un boato generale, tutti sono entrati nel panico.
L’unico tranquillo era mio nonno, che di capelli ne ha talmente pochi e quindi era certo che quelle orribili bestiole non avrebbero trovato alloggio su di lui.
Da quel momento si è scoperto che anche l’altra mia cugina era infestata e per fino la loro mamma…quindi…dopo una riunione sindacale straordinaria, la maggioranza della famiglia ha deciso di isolarli fino a quando non si saranno liberate da quegli ospiti indesiderati. STRONPA
Certo, dispiace tanto arrivare a questo punto, ma non posso permettere ai pidocchi di venire a farmi visita, per carità mi mancano solo quelli!
A dire il vero anche io li ho avuti da bambina, ricordo ancora quella puzza schifosa dello shampoo che li debellava lasciando i capelli unti come l’olio…che schifo!
Una volta ne avevo talmente tanti che avevo addirittura pensato di adottarli, gli volevo costruire una casetta e osservare come vivevano 24 h su 24. Sicuramente sarebbe stato più interessante che vedere Andrea Damante e la Marini a tutte le ore…
L’unica cosa bella dei pidocchi è che quando me li prendevo, mamma non mi mandava a scuola fino a quando non li avevamo totalmente eliminati. Questo perchè altrimenti nel giro di poco tutti i compagni, maestre e bidelli avrebbero avuto la testa condita. Quindi in un certo senso, non vedevo l’ora di averceli così almeno una settimana di vacanza me la guadagnavo.
Comunque dopo varie ricerche su questi adorabili animaletti, ho scoperto tante cose su di loro e oggi le scoprirete anche voi. E vedrete che dormirete più tranquilli!
Per prima cosa il nome di battesimo dei nostri animaletti è Pediculus humanus capitis, ma per gli amici sono semplicemente pidocchi , sono stati scoperti per la prima volta nel 1778 e alcuni addirittura pensano che siano l’evoluzione di alcuni parassiti dell’Homo Erectus.
Il povero pidocchio ha vita breve, campa giusto un mese durante il quale però la femminuccia può produrre dalle 100 alle 300 uova.
Le uova si chiamano lendini, vengono attaccate al filo dei capelli con una saliva speciale del pidocchio (pure la saliva hanno ) e si schiudono dopo circa una settimana. Queste sono super resistenti, acqua e spazzole non gli fanno nulla.
La cosa sorprendente però è che il pidocchio può vivere solo se attaccato al cuoio capelluto dell’uomo, e non possono contagiare gli animali. Menomale, già iniziavo a temere per il piccolo Sciani che era stato a stretto contatto con le mie cuginette…ALPEGGIO
Tempo fa, ricorda mia mamma, che per eliminarli dalle teste di tutti si usava l’aceto, oggi siamo più fortunati ed esistono tante lozioni contro i pidocchi e le lendini.
Ma io penso che in fondo questi parassiti si possono benissimo eliminare definitivamente dalla terra intera ma siccome fungono da risorsa economica per le case farmaceutiche, le quali si sbizzariscono a realizzare prodotti anti-pidocchi, siamo costretti a vederli saltellare su di noi…
Vi lascio con una vecchia barzelletta:
”Un uomo incontrò un amico di vecchia data che aveva la fama di essere povero e sporco.
Ebbene, l’uomo era cambiato totalmente: era vestito in giacca e cravatta e girava per il paese con una super macchina. L’amico gli domando:-Ma sei proprio tu? Come hai fatto a diventare ricco?
E lui rispose:-Ho aguzzato l’ingegno e così mi son fatto pagare l’affitto da tutti i pidocchi che abitavano tra i miei capelli!”
Avete mai avuto a che fare con questi cari animaletti? Raccontatemi tutto…
Alla prossima!