I tre moschettoni
Miei cari appassionati di letteratura fantascientifica vi do’ il mio benvenuto al primo appuntamento dell’anno (meno male che l’anno sta finendo) con l’angolo dedicato al romanzo d’autore Il primo libro che andremo a scoprire narra di tre baldi moschettoni alla corte della regina DeFilippa adorata dai cortigiani pariginiani Giannonis e Cipollara e da un cucuzzaro degno di un libro premio pulitzer sulle cucuzze (Le cususs est servi)
La trama de I tre moschettoni è semplice. Il finale non scontato. I protagonisti rimangono impressi come il primo tatuaggio sulle chiappas…insomma roba forte
Tutto il moschettato gira intorno a lui. Claudiathos (moderno Athos) conosciuto come Le Colgat de L’Oreal Paris. Labbrona pariettiche, ciuffo alla Denny Zucco e dentatura perlacea rea di aver accecato decine di poveri passanti negli anni, Claudio è a un bivio. Alla corte dell’ospite DeFilippa egli non sa più che pescioni pigliare Mariamis (moderno Aramis) detto lo Shario di Bombay non si arrende e lo corteggia con tutte le armi a disposizione Affabile, affidabile, affibiabile, affettabile…insomma prova a sedurlo con sorrisone alla The Mask e occhioni alla cagnolino della Scottex non disdegnando scenette alla Shakespeare con risvolti degni dei fratelli Cohen. Dall’altro lato il pretendente Francortos (moderno Portos) alias l’Ombra della Senna o semplicemente CiccioPasticcio aspetta al varco che gli eventi mutino (che aspetti pure ) Gli spettatori si appassionano e dopo varie uscite tra giardini, teatri e circhi il protagonista Claudiathos crede di aver finalmente trovato la strada che lo condurrà all’ammore vero. Dopo aver inseguito Francortos bramando il giorno in cui questi avrebbe rivelato la sua anima al mondo fa una brusca retromarcia e lo lascia stecchito come una zanzare una notte di agosto elimintata dal vape Ultraseimotta. L’inizialmente timido Mariamis ha ormai ai piedi la corte…l’ancella Danielonas gli lancia petali di rose ad ogni monosillabo tutti lo vogliono ai barbecues di BuriniaVille, tutti lo taggano, lo piacciano, lo complimentano sul famoso Nonstancam Neanche un limoncello piccolino sorseggiato da Claudiathos e Francortos dona più speranza ai lettori affezionati al giovane milanese che si esprime con frasi forti come “Nel senso “ e “mi blocco” Alta letteratura devo dire Il giorno della scelta è vicina ma ecco il colpo di scena! Ciccio si presenta al ballo di DeFilippa e annuncia il suo ritiro dal palazzo Claudiathos preso alla sprovvist lo insegue fino alla galleria degli specchi e mentre, vanesio, si ferma un attimo a eliminare del prezzemolo dall’incisivo ecco che viene accecato dalla sua stessa dentiera che lo abbandona inseguendo Shario, a sua volta fuggito nel timore di essere scaricato.
Ecco il climax dell’opera. Un momento di riflessione sul doppio che è in ognuno di noi e sul concetto astruso di apparenza. La dentiera raggiunge Shario ai giardini reali proprio dove il cortigiano VanVarone coltiva i suoi borlotti. Terrorizzato dalla dentatura e prospettando un futuro senza bucato Shario lascia il regno e si trasferisce in Groenlandia dove si rifarà una vita con un pescatore di salmoni dedito al teatro contemporaneo e costruttore di dighe. Ciccio invece si ritrova nella sala delle udienza con un Claudio sdentato e confuso.
Non ci pensa un attimo e corre verso la sua shadowmobile in direzione del Burundi. Una volta li’costruirà un villaggio vacanze per tirare su il morale alla gente del posto e insegnerà loro la cura del corpo e l’amore per i social come Nonstancam
E direte voi…il nostro rivoluzionario protagonista che farà? Dovrà chiedere un mutuo per l’impianto dei denti, ahimè e si trasferirà in Tibet dove alleverà cavalli e e aprirà un’attività di parrucche: Il Sola Capelluto.
Insomma un testo che lascia molto spazio all’immaginazione. Un triangolo da infinite sfumature che ha ispirato opere come 50 sfumature di arcobaleno Devo dire che quando la letteratura d’epoca sposa un finale fantascientifico la cosa mi fa riflettere parecchio (ma spesso accade nella vita) Tuttavia credo che un libro del genere venga approfondito e integrato da altre letture per comprendere la complessità del discorso.
Hai la faccia come la dentatura – Manuale sull’intraprendenza umana
Scene da Bollywood a Cinecittà – Guida all’integrazione comportamentale
In confronto a me Dracula era spassosissimo – romanzo sul binomio luce-ombre in ognuno di noi
Ora vi lascio ma vi invito a trovare un finale diverso a questa storia
Penne in mano e bud quotidiano
Donna Poncharella