Francesca Manzini è un’attrice, imitatrice, presentatrice, molto apprezzata nel panorama dello spettacolo e seguita sui social. Ha iniziato la sua carriera nel programma televisivo Festa Italiana su Rai Uno, per poi approdare su Sky Uno agli Sgommati ed a Mediaset con Piero Chiambretti. Oggi oltre ad essere un’ ospite molto richiesta in televisione, è voce nota di RDS. E noi abbiamo raggiunto questa voce che ci entra nelle orecchie tutti i giorni e ci siamo fatte una bella chiacchierata con lei. Ma prima ci siamo fatte fare un video dedicato solo al Vicolo…di seguito il video e a seguire ancora la nostra intervista
METTERE VIDEO
Come nasce la tua passione per la recitazione e l’interpretazione dei personaggi in chiave ironica?
“La passione per questo mestiere diciamo che nasce da una reazione a catena, perché mia sorella ha tipo un archivio di 30.000 video tra film, spettacoli tv e teatrali, ed io da piccola a 8 anni, guardavo e riguardavo queste cassette. Guardavo moltissima televisione anche perché non è che ha 8 anni amavi Gianluca Vacchi e andavi al bar (ndr Francesca ride alla sua battuta). Rimanevo incantata anche perché negli anni 90, davano a volte delle repliche gli spettacoli con Paolo Panelli, Mina, Alberto Lupo, Walter Chiari e io ne facevo tesoro e me ne innamoravo ogni giorno di questo mestiere. C’è da dire anche che per un po’ di tempo ho avuto un forte contatto con una delle mie zie, che è attrice e si chiama Germana Dominici, attrice e doppiatrice di Pat Welsh in Et, Barbara Bouchet, Catrine De Neve, Bette Midler, insomma ne ha doppiate parecchie e mentre lei mi raccontava aneddoti su aneddoti, tpo anche la sua esperienza con Fellini, io mi innamoravo perdutamente del mondo dello spettacolo (oltre che di lei ovviamente). Fin da bambina inventavo storie, cantavo nella camera da letto, mio padre mi diceva:” Ma che te magni la sera, che te prepara tu madre?”. L’interpretazione dei miei personaggi in chiave ironica nascono appunto dalle mie esperienze, non so perché, non mi chiedete niente, mi vengono così come anche tutte le altre cose che faccio, mi escono in modo spontaneo, a volte stupido senza pensare a quello che faccio, una sorta di serendipity ossia faccio delle cose, le associo, cerco di collegarle e di dargli un senso”.
È importante seguire un percorso di studi di recitazione?
“Su questo non saprei risponderti perché non ho mai seguito corsi di recitazione, però ho sempre osservato molto, sono sempre stata attenta negli atteggiamenti degli altri e di questo ne ho fatto scuola sia sul set che fuori dal set. Penso però che una base ci voglia, bisogna avere soprattutto tantissima forza di volontà, morale e psicologica perché se si ha un carattere debole ogni volta che interpreti un personaggio, ti cali così tanto nella parte che rischi di di avere un crollo psicologico, come ad esempio il grande Oliverio Norchese il quale non sapeva più chi era e cadde in una forte depressione, ma anche Heath Ledger, Hoffman, Robbie Williams, purtroppo abbiamo molti casi da poter citare. Bisognerebbe seguire l’esempio degli psicologi che per diventare dei bravi analisti, si recano dai loro colleghi per sottoporsi ad esami e sedute, per superare la propria emotività, per far sì che possano ascoltare tutti e dare soluzioni di vita, senza essere trafitti o colpiti personalmente. Ogni attore ed imitatore dovrebbe recarsi da uno psicologo, affinché possa scindere la sua vita da quella del personaggio”.
Parlaci della tua esperienza maturata a RDS…
“La mia esperienza a RDS è interessante, bella, rappresenta una tranquillità economica perché mi permette di mangiare ogni mese , ora non voglio fare la mercenaria (ndr Francesca ride), però è la verità. L’esperienza radiofonica è la base, è da li che si parte. Mi permette di farmi conoscere ancora di più, soprattutto agli addetti ai lavori, produttori e quant’altro, i quali mi stanno cercando in molti, anche della Rai, Mediaset, mi contattano poiché hanno avuto modo di sentirmi, cresce sempre di più anche il pubblico che mi segue e si diverte ad ascoltare i miei interventi. Sono contenta di tutto ciò, è un contesto nel quale sto crescendo ulteriormente, anche quella è una scuola per me, non si finisce mai di imparare.”
Francesca sei una bravissima imitatrice, un vero talento, giovane, brava e bella. Abbiamo visto alcuni video in cui sei in compagnia di Mara Venier e nel frattempo la imiti, cosa pensa lei di te, cosa ti dice quando interpreti il suo personaggio? Altri artisti che hai incontrato e cosa pensano anche loro di te?
“Mara è impressionata, tutte le volte mi dice:” Sei pazzesca (ndr durante l’intervista, Francesca risponde con la voce di Mara Venier), tu puoi spacciarti per me e fare dei danni pazzeschi”. Hanno quasi tutte paura di me (ndr Francesca ride), anche Simona Ventura ha detto:” mamma mia che paura, mi imiti veramente bene, sei uguale, brava Franci, te lo meriti, vai avanti da sola come stai facendo e otterrai sempre i risultati”. Infatti sto creando da sola la mia carriera ma ho anche il sostegno della mia agenzia che è La Vega Star e sono seguita dai bravissimi Nando e Salvo Capecchi. La maggior parte dei personaggi che imito mi dicono che si divertono a guardarmi”
Un aneddoto simpatico?
” Ce ne sarebbero tanti fra tutti te ne racconto uno, che però non riguarda nessuno dei miei personaggi. Conobbi Fiorello nel 2009 ed avevo appena iniziato a lavorare in questo mondo, lui mi chiese:”Sei fidanzata”? Io risposi di no. Lui rispose:” E ti credo con 56 voci chi minxhia ti si piddja” (ndr Francesca ride). È stato fantastico, mi diede un prezioso consiglio, ossia di prendere un personaggio e di fargli dire cose che neanche lui penserebbe e che nello stesso tempo la gente non immaginerebbe, non si aspetterebbe mai che questo personaggio dicesse. È stato un consiglio che mi ha illuminato tantissimo. Ho tanti altri aneddoti, ricordi con Piero Chiambretti, Mara Venier la quale una volta alle 3 di notte mi disse:” Bello, bello, faremo gli scherzi e manderemo a fancxlo quelli che ci stanno sui coxlioni (ndr Francesca lo dice con la voce di Mara). Piero invece mi diceva sempre:” Ma perché lei mi parte sempre prima Manzini, tanto non c’è niente da fare, le farà male tutte”, era un classico modo di Piero per spronare. Questo è quello che al momento ricordo di più.”
Ti piacerebbe fare la valletta al Festival di…?
“Mi piacerebbe fare la valletta al Festival di… non so (ndr Francesca ride). Ora come ora non saprei, però ho fatto la valletta al Festival di Tulipani di Seta Nera, ossia un festival dei corti cinematografici, ero la co-conduttrice comica, in questo caso facevo degli interventi comici con delle imitazioni.”
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
Qualche curiosità sulla tua carriera?
“Dunque sono contenta della mia carriera, ma parliamoci chiaro il mondo dello spettacolo è un circo dove oggi ti applaudono e domani ti schifano… forse quando morirò mi diranno:” Era una grande artista”. Ed in vita no? Facevo schifo, non ti andavo bene perché non valevo abbastanza zeri per un’amicizia o per un amore”?
Sogni nel cassetto?
“I miei sogni nel cassetto si sono quasi tutti realizzati! Ho lavorato allo Studiouno in via Teulada, a Mediaset, con i più grandi artisti, ho collaborato anche indirettamente con loro perché facevo un altro mestiere allora ossia mi occupavo di produzioni cinematografiche con Giancarlo Giannini. Ho fatto di tutto e di più, ho conosciuto Mara Venier, Simona Ventura, fatto le imitazioni con loro, lavoro a RDS, non mi posso di certo definire una ragazza che non combatte per quello in cui crede”.
Come ti descriveresti?
“La mia personalità è caratterizzata da molte sfaccettature, come diceva Monica Vitti:” Bisogna essere di tutto un po’”. Un po’ ironiche, un po’ stronxe, un po’ dolci, un po’ mixnotte, un po’ donne, un po’ femmine, un po’ stupide, un po’ intelligenti, un po’ di tutto che possa piacere a tutti, ma piacere ai buoni però. Io mi reputo una giovane donna ironica, molto forte, grintosa. Lasciamo perdere quando sono in fase mestruo, in quel periodo sono come Cenerentola che stringe la mano a Schwarzenegger che a sua volta accarezza il gattino di Shrek, quindi immagina tu che scena, gli ormoni come sbalzano, nella mia vita una volta al mese c’è il ballo di Rio. Riesco però a trovare sempre della comicità nelle mie tragedie, anche questo aspetto appartiene al mio passato, alla mia vita, ai miei percorsi, ho sempre avuto una reazione comica a ciò che vivevo anche sesi trattava di un dispiacere o di un dolore”.
Il tuo cuore è libero?
” Il mio cuore è rinato, adesso è di nuovo illuminato, è interessato, ma per rispetto sia della mia persona che dell’altra non desidero parlarne, chiedo scusa. Il mio cuore in passato è stato spezzato in mille pezzi, è stato libero, tormentato. Adesso è libero ma di prendere in mano il sorriso dell’altro cuore”.
Progetti futuri?
“Non posso dire nulla ma si tratta di cose molto interessanti e positive”.
Grazie Francesca…a risentirci presto allora
By Maria Vittoria Corasaniti