Il Festival di Sanremo come sempre suscita molte polemiche, molti dissapori, chiacchiere, ma questa notizia sicuramente vi lascerà perplessi e “disgustati”.
A quanto pare come ha rivelato il blog di Davide Maggio, la Rai aveva stipulato da tre anni a questa parte, degli accordi con ogni big presente in gara, i quali avrebbero ricevuto un rimborso spese di circa 46,500 euro, in più 3.000 euro per i componenti della band, mentre per i giovani ne erano previsti 20.000mila euro.
La cifra che non è stata accettata dalle major, al riguardo pertanto è intervenuto il Presidente della Federazione Industria Musicale Italiana (Fimi) Enzo Mazza, chiedendo di aumentare il cachet. La notizia è stata divulgata inizialmente dal Sole 24ore,.
Vi riportiamo di seguito le giustificazioni di Mazza:
“Il Festival non è più quello di un tempo in termini di ritorni per l’industria discografica”.
Ma perché tutta questa diatriba? Tutto nasce dal fatto che quest’anno la Rai dovrebbe trarre più profitti economici dal Festival di Sanremo, si è stimato un fatturato pubblicitario di 23 milioni di euro, inoltre, i costi della rassegna sono diminuiti, si pensa che saranno intorno ai 15,5 milioni. Quindi quando le case discografiche hanno appreso queste notizie, hanno reso noto il loro disappunto.
Mazza sostiene che:
“Se ci sono profitti è giusto che si ridiscutano le intese. perché i rimborsi spese sono insufficienti, ma anche perché la parte musicale è componente essenziale di quello che è un ottimo show televisivo, ma che dal punto di vista del valore per l’industria musicale non va oltre l’1,5 per cento“.
A rispondere alle richieste è stato Giancarlo Leone consulente della Rai per il Festival di Sanremo ed ex direttore di Rai1:
“Non è una cifra da poco. La Rai spende per gli artisti in gara una cifra consistente, superiore rispetto agli anni precedenti anche perché è aumentato il numero dei cantanti in gara. Spetterà alla Rai, concluso questo Festival, valutare con quali modalità prendere in considerazione le richieste che arrivano dall’industria musicale.
Secondo voi è giusto? Bisogna pagare di più i cantanti e le loro case discografiche?