Intervista esclusiva de ilvicolodellenews.it a Giovanni Cioffi
Giovanni Cioffi, 37 anni portati benissimo (anche perché non li dimostra davvero ), è stato uno dei protagonisti del recente passato del Trono Over di Uomini e Donne, recentemente ha deciso di concludere il suo percorso nel programma in quanto ha ritenuto quel contesto poco consono alla sua età.
Giovanni è un vulcano in procinto di esplodere, sempre in movimento e alle prese con le sue mille passioni; oltre ad essere un grafico, è un sound designer e dopo l’estate uscirà un suo album, nel quale ha collaborato sia come designer, che come cantante.
Tra dicembre 2017 e gennaio 2018 sarà nel cast di una serie televisiva americana, quale non ci è ancora dato di saperlo.
Nella nostra intervista ci svela le motivazioni che l’hanno spinto ad abbandonare il programma e i suoi progetti futuri, buona lettura:
D: Ciao Giovanni, grazie per averci concesso questa chiacchierata, ci spieghi come mai hai abbandonato il tuo percorso nel Trono Over?
“Sono andato via in maniera tranquilla, ho voluto provare a fare una nuova esperienza, però mi sono reso conto che quel contesto non era adatto a me, mi sentivo un po’ un pesce fuor d’acqua. Non è presunzione la mia, semplicemente non mi sentivo a mio agio, per cui non mi sembrava il caso continuare ad oltranza. Per carità coloro che lavorano in redazione sono tutti molto cortesi, simpatici, però quando hai fatto il tuo percorso è giusto che ti fermi. C’è sicuramente gente molto più brava che riesce ad andare avanti per un sacco di tempo, non riuscendo a trovare l’anima gemella, però per me non funziona così, a mio avviso un percorso a lungo termine diventa una pagliacciata. Ovviamente questo è un mio modo di pensare, però la trasmissione nasce per far consentire alle persone di poter incontrare il proprio o la propria partner, quando ti rendi conto che non ci sono i presupposti giusti per far nascere un amore, bisogna essere coerenti e non tirarla alla lunga. Non mi trovavo a mio agio anche perché c’erano persone più grandi di me, non mi andava diciamo tra virgolette di scaldare la sedia”.
D: Quindi non eri attratto da nessuna delle donne presenti nel programma?
“No, mi era stato chiesto più volte se mi piaceva qualcuna, ma sinceramente non c’era nessuno che mi interessasse, nonostante ci fossero belle donne. Ho provato a fare questa nuova esperienza, a vivermela serenamente, a mettermi in gioco, però oltre al contesto non comune, non ho trovato una donna che potesse mettermi a mio agio e potesse prendermi mentalmente, quindi inutile portare avanti il mio percorso”.
D: Come la descriveresti la tua esperienza a Uomini e Donne?
“Per quel poco che l´ho vissuta io, posso dire che è stata un’esperienza gradevole, ripeto la redazione è composta da persone carine, professionali, il loro lavoro lo svolgono nei migliori dei modi, anche a livello umano sono delle persone molto gentili, sensibili e deliziose. Forse se avessi partecipato qualche anno fa avrei avuto la possibilità di accedere al trono classico, quello dei “giovani”, molto probabilmente mi sarei sentito più a mio agio e non fuori luogo come ora. Anagraficamente e per regolamento ho dovuto partecipare al Trono Over, però non mi sentivo adatto ad esso, ho uno spirito molto più giovanile, di conseguenza anche quello ha giocato un po’ a mio sfavore. Aldilà di tutto ciò è stata un’esperienza che ho fatto molto volentieri, purtroppo non era il posto adatto per me quindi era inutile rischiare di andare in tante altre puntate soltanto per fare la bella statuina”.
D: Quali sono le tue aspirazioni nella vita?
“Mi occupo di comunicazione, faccio il pubblicitario, mi occupo di marketing e management aziendale, il mio lavoro mi piace e mi soddisfa veramente a 360°. Per hobby faccio il sound designer e collaboro con alcuni dj, a riguardo subito dopo l’estate, tra settembre e ottobre, nascerà una produzione musicale nella quale ricoprirò non solo la mia figura da sound designer ma anche quella di cantante; sapete, ho anche questa passione e mi piace davvero fare tante cose”.
“Nel frattempo in questo periodo sono stato negli Stati Uniti, sia per vacanza e sia per motivi lavorativi, è nata una collaborazione per una casa di produzione cinematografica. Tra dicembre 2017 e gennaio 2018 reciterò in una serie televisiva, lì negli States e nel cast ci sono attori conosciuti nel panorama del cinema americano. I nuovi progetti artistici di cui ti ho parlato, nascono in merito a precedenti collaborazioni e conoscenze che non sono legate alla mia esperienza televisiva a Uomini e Donne. Il mio lavoro mi permette di stare a contatto con persone che lavorano nel campo artistico, che mi consentono di realizzare le mie passioni e di entrare in contesti artistici. Le tracce dell’album le stiamo già incidendo, comunque il mio lavoro principale rimarrà sempre lo stesso, farò solo qualcosa in più. Ho 37 anni e non ho la presunzione di voler diventare una star cinematografica o della musica, però prendo tutto ciò che viene e mi da soddisfazione”.
D: Se potessi tornare indietro parteciperesti nuovamente a Uomini e Donne?
“Se potessi tornare indietro parteciperei, perché alla fine non è stata un’esperienza negativa, certo preferirei un contesto più adatto a me, in cui potermi confrontare con persone della mia età e non eccessivamente grandi. In ogni caso non posso dire che mi sono trovato male, assolutamente no, la redazione è speciale, il percorso che ho fatto è stato davvero carino”.
D: In una delle precedenti risposte, hai fatto un accenno alle persone che sono presenti da molto tempo nel programma (U&D ndr), cosa pensi a riguardo? Credi che ormai si siano creati un personaggio e siano interessati solo ad un discorso mediatico?
“Credo che il fatto di stare in un contesto del genere, con intorno delle telecamere, molte volte ti fa dimenticare la reale motivazione per cui sei lì veramente; alcuni non sono lì perché vogliono trovare l’uomo o la donna della loro vita ma bensì per stare in televisione. Coloro che hanno iniziato il loro percorso qualche anno fa, rimangono lì perché si trovano bene e amano le telecamere, anche perché se fossero realmente interessati a trovare l’anima gemella, trascorso un tot di tempo senza averla trovata, dovrebbero dire ok, ho provato a Uomini e Donne ora basta, la cerco fuori; anche perché non ci credo che fuori non riescono a trovare nessuno. Considera che lì dentro è molto più complicato trovarla, è molto più ristretto l’ambiente, non è detto che tra quelle persone ci possa essere qualcuno che ti piaccia davvero. Alcune persone alla fine si accontentano di essere un personaggio televisivo, tra virgolette, piuttosto che di riuscire a trovare l’amore. Io potevo rimanere ancora, avrei potuto fare anch’io questo ragionamento, ma non era mia intenzione o meglio credo che non è il modo migliore con cui si possa diventare, tra virgolette, famosi”.
“Per diventare un vero personaggio televisivo, famoso, occorre farsi conoscere in maniera differente, ossia per quello che sai fare, sempre se sai fare qualcosa. Se invece stai lì e strilli dalla mattina alla sera, non ottieni nulla. Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma quelli più gettonati, che sono lì da più anni, ad un certo punto “creano” dei teatrini e li organizzano da soli, nel senso che la redazione non è coinvolta in tutto ciò. Adottano questa condotta affinché possano far parlare di sé il più possibile durante la puntata e come ti ho già detto, crearsi un personaggio. Ci sono state persone, che ho conosciuto personalmente, che invece hanno instaurato una relazione, dipende tutto dal proprio modo di pensare”.
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D: Cosa ne pensi di Gemma Galgani e Giorgio Manetti?
“Gemma e Giorgio mi danno l’impressione di appartenere a quel genere di persone che ti ho descritto in precedenza, per carità sono simpatici, ma si sono costruiti un personaggio. Evidentemente hanno molto tempo libero nella vita ed a maggior ragione, possono dedicarsi di più ad apparire in televisione. Ma come ti dicevo prima, non credo che avrebbero problemi a trovare l’anima gemella al di fuori del contesto televisivo. Gemma ormai si è creata il suo personaggio e partecipa a svariate trasmissioni televisive, di conseguenza è nato il personaggio di Giorgio sulla scia del suo, spera anche lui di fare la stessa carriera”.
D: Giorgio fa anche serate….
“Buon per lui, ma ti fa capire che è tutto legato, come dice Tina, al business, così facendo si perde l’essenza del programma. Quando si parla di audience, grazie alla presenza di persone come Gemma piuttosto che Giorgio, si riscontra che la gente guarda molto di più quel genere di programmi televisivi, anche se poi è contraddittoria questa cosa, poiché se leggi sul web ci sono molte le persone che li criticano, però puntualmente li seguono, quindi c’è qualcosa che non torna. Io non credo che cerchino l’amore”.
D: Cosa pensi di Tina Cipollari?
“A me Tina caratterialmente piace come donna, ha un modo particolare nel dire le cose, molto diretto ed a volte possono sembrare pesanti, però l’apprezzo perché fondamentalmente dice tutto ciò che pensa. Non teme nessuno, non le importa se ha davanti un personaggio più o meno famoso o importante di lei, lo tratta in egual modo e comunica il suo giudizio. Tanto di cappello, almeno per quel poco che ho avuto modo di conoscerla nel programma, ha un carattere forte, di certo le cose non le manda a dire”.
D: Cosa pensi invece di Gianni Sperti?
“Gianni ha un carattere un po’ più pacato, ma come Tina dice sempre ciò che pensa, ma in maniera più soft. Sia Gianni che Tina sono sinceri, non recitano un copione e svolgono bene il loro ruolo, li trovo molto professionali”.
D: La tua donna ideale?
“La mia donna ideale a parte te?! (Ndr ride). Io non ho un tipo di donna ideale, l’importante è che ami curare il suo corpo e che sia anche estremamente intelligente. Apprezzo anche la donna che ha qualcosa da insegnarmi, che ama confrontarsi, così almeno non ci annoierebbe mai. Non mi piace la classica donna bella ma che non balla”.
Ringrazio Giovanni per la bella chiacchierata e i complimenti che mi ha fatto, che per una donna non sono mai troppi, specie se fatti in maniera garbata ed intelligente come ha saputo fare lui.
L’ex cavaliere si è trovato ad entrare in un mondo in cui ci sono delle gerarchie, non scritte, che vedono Gemma e Giorgio protagonisti di un’infinita storia d’amore degna di un romance di un’epoca lontana; un ambiente in cui è difficile trovare spazio se non ci si “crea” un’opportunità ad arte, sistema al quale lui ha deciso saggiamente di non piegarsi.
Intrecci ed intrighi (qualcuno ha detto vecchi merletti? ) che lo hanno portato a prendere la saggia decisione di dedicarsi ad altro e cercare la donna della propria vita altrove, ricerca che sicuramente porterà i suoi frutti…ne sono certa, c’è qualche Vicolina che si vuole proporre?
Un abbraccio da tutto il Vicolo