La curiosità è femmina, si sa…
e anche stavolta mi sono fatta tentare dalla lettura del libro del secolo, il libro che chiarisce ogni dubbio, un libro magico dove la scuola più spiata d’Italia riapre le porte ad una settimana dalla fine del programma.
Come avrete già capito non si tratta di una lettura culturale bensì del libro‘’Leone:una spia fra Amici’’.
Ma andiamo con ordine, lì dove tutto è iniziato…
Quest’inverno è stato accompagnato da un dilemma esistenziale che non ha dato pace ai ragazzi della scuola, che fra una canzone e una coreografia da imparare avevano sempre in mente un chiodo fisso:- Chi è Leone?
Il misterioso personaggio che si nascondeva dietro una tastiera e svelava a tutt’Italia tramite una piattaforma social i segreti più intimi dei suoi compagni d’avventura, non faceva dormire sonni tranquilli non solo ai cantanti e ai ballerini ma nemmeno a noi comuni telespettatori.
Sapete quante volte durante i miei viaggi casa-università ho riflettuto a lungo su chi potesse essere il temibile allievo?
Le mie intere giornate erano condizionate da questa domanda, le telefonate con le mie amiche lontane finivano sempre col mettermi ancora più dubbi perché loro sospettavano sempre dei meno sospettabili e anche le mie cuginette non facevano che ripetermi:
-Ma chi è questo Leone? Secondo me Lo Strego, Mike o Shady.
Addirittura l’ingenuità della più piccola l’aveva portata a credere che in realtà Leone fosse Maria De Filippi, la regina del programma che quindi era l’unica che poteva sapere tutto di tutti.
Pensate che anche Sciani (il mio coniglietto nano) era curioso e ogni volta che sentiva la parola ‘’leone’’ drizzava le orecchie e correva a nascondersi …forse temeva che potesse rivelare anche i suoi segreti più oscuri (tipo quando a soli 4 mesi si era accoppiato con una coniglietta trovatella, sul divano di casa , shhh non ditelo a nessuno però! BRRR).
E nel frattempo i day-time di Amici facevano acqua da tutte le parti, perché non passava giorno che Leone non scrivesse e che puntualmente qualcuno rispondesse al messaggio con tante lacrime amare.
I dubbi erano sempre di più e ogni mattina mi alzavo e andavo a controllare la Witty-box per vedere se c’era qualche trash sorpresa.
Poi arrivò il serale, dunque le squadre, le casette e per i ragazzi non ci fu più possibilità di interagire col mondo esterno quindi la storia di Leone terminò così come era iniziata…senza fare troppo rumore.
Nessuno pensava più a lui e le giornate in casetta trascorrevano felici e spensierate quando sul più bello…rullo di tamburi…ecco il libro della discordia!!!!
Ammetto che appena l’ho visto due sono le cose che mi sono saltate alla mente.
In primis, la copertina. E dai diciamocelo chiaramente, i due protagonisti in assoluto del programma, e del libro visto che la vicenda ruota attorno alla loro rivalità, i tanto citati maschi alfa, Riccardo e Mike ci hanno fatte sognare sia con la loro musica che con il loro bell’aspetto.
Infatti, la prima cosa che ho detto vedendo la loro immagine sul libro è stata:-Io questa la voglio sul comodino! (E così fu).
In un secondo tempo ho pensato che in verità questo libro non fosse altro che una trashata per far parlare i pettegolezzi del programma e vi dirò che questa cosa mi infastidisce alquanto, perché Amici è sempre stato il nido dei talenti del canto e del ballo e Leone non ha fatto altro che approfittarne della gente pettegola come me e spostare l’attenzione dal talento alle chiacchiere.
Comunque, non vedevo l’ora di avere il libro fra le mani e, nemmeno a farlo apposta, una persona cara a cui mando un grande bacio me l’ha regalato…
Inutile descrivervi la mia felicità , vi dico solo che ho saltellato per un pomeriggio intero con il pacchetto fra le mani urlando:-Ho il libro di Amici! Ho il libro di Amici!
Era dai tempi del diario del Mondo di Patty che non avevo queste reazioni…
Così mi sono immersa nella lettura e devo dirvi che non ne sono rimasta delusa.
Anzitutto, mi ha colpita l’originalità dello stile che Leone usa, originale soprattutto per la scelta di non usare i nomi propri dei ragazzi di Amici ma un soprannome per ciascuno che non è altro che una particolarità del loro carattere. Certo, non è difficile capire chi è la Confusa, Viso d’Angelo, il Tenebroso o Occhioni dolci…ma comunque anche questa non è altro che l’ennesima provocazione dell’autore.
La storia non è altro che quella che tutti conosciamo, la maggior parte delle scene descritte noi le abbiamo viste in tv, ma ci sono anche dettagli inediti che vengono direttamente dal residance che ha ospitato gli allievi durante il loro percorso nella scuola.
Infatti, la vicenda è un po’ un diario di bordo del programma, inizia con i tanto temuti casting e le mille paure dei fanciulli che temevano di non riuscire a conquistare il banco e termina con l’avvento del serale. E’ come prendere per mano i ragazzi e vivere le emozioni passo passo con loro, affrontando situazioni simpatiche e meno, cantando e ballando insieme a loro e, perché no, anche assistere ai loro litigi e amori (che pensandoci bene è la cosa che ci interessa di più ).
Tanto lo so che adesso tutti mi vorreste pregare di svelare l’arcano sull’identità di Leone! Ebbene, uno spoiler ve lo do…dopo 224 pagine ricche di pettegolezzi, la domanda più ambita non trova risposta!!
Posso però dirvi che Leone secondo me si sarebbe dovuto chiamare Talpone : ne ha una per tutti e non rinuncia a darci la sua precisa opinione su ciascun allievo peccato che non abbia avuto il coraggio (se fosse davvero un alunno del programma, perché io avrei un’altra idea ) di dire certe cose in faccia ai diretti interessati, visto che talvolta con i commenti ci è andato anche giù pesante.
Per farvi un esempio, che vuole essere un’aspra critica , trovo abbastanza vergognoso che argomenti come il bullismo vengano considerati delle piccolezze. Infatti, Leone quando scrive del momento in cui Shady è in crisi per via del suo inedito, Stay Home (meravigliosa canzone che funge da denuncia ed esempio ), che racconta la sua triste esperienza con questo terribile fenomeno, dice che la ragazza ha soltanto montato un dramma per attirare l’attenzione dei compagni e degli insegnanti del programma.
Questo per me è inconcepibile , va bene il gossip, vanno benissimo le chiacchiere ma quando si affrontano temi seri come questo tutto deve passare in secondo piano, rispetto ed empatia vanno messi al primo posto.
Ora che ho sputato questo rospo, posso esporvi la mia teoria che vuole che Leone sia la redazione di Amici.
Sinceramente non saprei proprio chi possa aver scritto questo libro fra gli allievi e voglio ben sperare che i ragazzi in questi mesi siano stati impegnati nella crescita di se stessi e del loro talento e che di conseguenza non abbiano avuto tempo per i pettegolezzi.
Comunque sia voglio dire a Leone un grazie perché un po’ di sano trash non fa male a nessuno, ma anche di tener presente che c’è una linea sottile tra il gossip divertente e quello che ferisce le persone…e lui ha ancora un pochino da imparare da questo punto di vista.
Infine, permettetemi di fare un augurio ai cantanti e ai ballerini di quest’edizione affinché possano fare tanta, tanta, tanta strada considerato il grande talento che possiedono e non per merito del gossip che li ha circondati in questi mesi.
E a voi che mi leggete consiglio di leggere questo libro durante l’estate: magari tra un tuffo e l’altro riuscirete a capire chi può essere colui che ha allietato con le perle di gossip i nostri pomeriggi davanti alla tv.