Accesa discussione tra Asia Argento e Vladimir Luxuria
by Haske
Tempesta a Hollywood: il noto produttore cinematografico statunitense Harvey Weinstein sta facendo discutere animatamente il mondo del cinema e non solo. Tutte le testate internazionali stanno parlando del suo caso: abbandonato da tutti, persino dalla sua famiglia, dopo le gravi accuse per le sue presunte violenze sessuali perpetrate ai danni di trenta attrici, tra cui Cara Delevigne e Angelina Jolie.
A causa delle denunce, il produttore è stato licenziato prontamente dalla Miramax e lasciato in tronco dalla moglie Georgina Chapman. Harvey, in lacrime, chiede al momento soltanto “una dura terapia e un trattamento psicologico” (un rehab, come direbbero in America) per sconfiggere la sua dipendenza dal sesso.
Insomma, Harvey chiede soltanto una seconda possibilità, ammettendo la sua dipendenza, senza entrare nel merito delle persone elencate tra le sue presunte vittime. La figlia ha persino chiamato il 911 temendo che suo padre potesse suicidarsi; il produttore ha litigato con la figlia ed è stato riaccompagnato a casa dalla polizia. Harvey ha anche parlato della moglie, sperando che quest’ultima possa perdonarlo: “So che ha dovuto lasciarmi per il bene dei nostri ragazzi, per lei stessa e per la sua azienda, visto che dà lavoro a 130 persone. Non voglio che né lei né i miei bambini soffrano di più di quanto non abbiano già sofferto apprendendo queste notizie. Amo Georgina e spero che un giorno possiamo riconciliarci sebbene al momento non so se possa essere possibile“.
Nel frattempo tra le tanti attrici esce fuori anche il nome di Asia Argento,
L’attrice italiana ha confessato di essere stata vittima nel 1997 di un’aggressione da parte del produttore, che la costrinse a un rapporto orale. In seguito ebbe altri rapporti sessuali con Weinstein, spinta dalla paura: “Ho pensato che avrebbe distrutto la mia carriera se gli avessi detto no. Quando ero davanti a lui mi sentivo piccola, stupida e debole,” ha raccontato l’attrice al New York Times. Purtroppo in Italia le cose vanno diversamente che in America e si tende a dar sempre la colpa a chi si è fatto sottomettere per paura e non all’aggressore.
Questo è stato motivo di un’accesa discussione su twitter proprio con Vladimir Luxuria che non riesce a giustificare la sua arrendevolezza dell’epoca…guardate cosa si sono dette
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
Cosa ne pensate di tutta questa sordida faccenda? Davvero denunciare dopo anni è vigliaccheria?