Massimo Giletti minacciato viene messo sotto scorta dei carabinieri
Il conduttore di Non è l’Arena su La7 Massimo Giletti, ha confermato in queste ultime ore di essere stato messo sotto scorta per aver ricevuto minacce dal boss Filippo Graviano. Motivo? Nella puntata del 10 maggio scorso il conduttore lesse i nomi dei 300 mafiosi usciti dal carcere a causa dell’emergenza coronavirus. Quello che ha lasciato perplesso il conduttore è aver scoperto delle minacce di Graviano, contenute nel libro di Lirio Abbate ‘U siccu’, solo dalle colonne di Repubblica e nel mese di luglio, ben due mesi dopo che erano state fatte. Lo scrittore rivela l’intercettazione dello scorso 11 maggio in cui Graviano si esprimeva così su Giletti e sul magistrato Nino Di Matteo, direttamente dal carcere di massima sicurezza:
“Il ministro fa il lavoro suo e loro rompono il c***”.
Non può dire altro Massimo sull’accaduto su cui ovviamente si stanno svolgendo ulteriori indagini, per ora viene protetto dalla scorta dei carabinieri, vedremo come procederà in futuro.