‘Grande Fratello Vip’ Intervista ad Alfonso Signorini, Antonella Elia e Pupo: quali concorrenti preferiscono, chi uscirà per primo e chi vincerà? Chi innescherà la prima lite? Ecco tutte le loro risposte impertinenti
Poteva mancare una divertente intervista a tutti i tre i protagonisti principale del prossimo Grande Fratello Vip? Ovviamente no, così il settimanale ‘Chi’ intervista Alfonso Signorini, Pupo e la new entry Antonella Elia insieme, dando vita ad un siparietto niente male, fatto di battutine ironiche e frecciatine. Buona lettura
«Ognuno di loro è un mondo. Un mondo molto complicato. Il cast comprende tutte le età: il più giovane ha 19 anni. Fausto. appunto, ne ha piu di 70. Ci sono tante storie, tanti vissuti. Tanti. Pupo? Rappresenta la complicità, l’ho testato sul campo, e un’ottima spalla. Ed è un po’ anche il fratello scemo che fa quelle battute per cui ride solo lui. E allora rido pure io».
Pupo. «Perchè, Alfonso, io ho un mio spazio umoristico e bisogna essere di un certo livello per capirlo. E noi siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Anche questo Gf vip, diciamolo, con noi e cambiato, si e elevato».
Alfonso. «Vabbè».
Antonella. «io non ho capito niente».
Pupo. «Antonella, sei proprio la figlia che (per fortuna) non ho avuto».
Domanda. Scusate, ma qualcuno di voi ha per caso detto a Wanda Nara che quest’anno non c’è?
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D. Parliamo seriamente. Cominciamo dai ruoli: chi comanda?
Pupo e Antonella. «Signorini!».
Alfonso. «Certamente comando io, e implicito. Ho una personalita molto forte, tanto che se mi guardassi dall’esterno, cosi, d’acchito, mi starei anche un po’ sulle balle. Se non fosse che ho un pregio: so condividere, io non mi mangio tutto il piatto da solo. E so che è un pregio proprio perchè sono stato dappertutto, conosco le retroguardie e la ribalta. E so che spesso, forse per insicurezza… chi sta sulla ribalta non condivide. Però a me piace cosi, non sono uno smanioso di luce, non ne ho bisogno. E poi adoro stare con gli altri».
D. E ormai noto che lei non dice di no a nessuno. Mai. Ora che c’è il cast uffìciale, qualcuno degli opinionisti si è, per caso, dovuto occupare della “Spoonriver del concorrente”?
Antonella. «Non è il mio ruolo, posso dirle che ho ricevuto due o tre telefonate di persone amiche mie, e non dico chi sono, che mi hanno parlato del fatto di non essere “a sorpresa” nel cast. E mi hanno chiesto di parlare ad Alfonso della cosa. Io l’ho fatto. Risultato? Queste persone non sono, a oggi, nel cast».
Pupo. «Mah. un po’ perche l’edizione scorsa e stata fortissima, un po’ perche, per il Covid, tanti sono a spasso, mi sa che il cimiter odei trombati quest’anno è bello esteso».
D. Dunque chi vince? Chi esce per primo? Che cosa avete scommesso?
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D. Vabbè, capito. Almeno avete un concorrente preferito e uno con cui non andreste manco in ascensore?
Pupo. «La mia preferita ė Elisabetta Gregoraci. Mi sta molto simpatica. Ha iniziato proprio con me, sono anche stato al suo matrimonio, il più lungo e caldo della storia del mondo. Non vorrei, invece, incrociare Paolo Brosio perché prega un po’ troppo per i miei gusti».
Alfonso. «Preferiti? A dire il vero molti mi hanno, come dire, sedotto durante gli innumerevoli provini. Allo stesso tempo tutti direi sono molto caratteriali, non dico antipatici, ma spigolosi: penso a Tommaso Zorzi, a Patrizia De Blanck, a Flavia Vento… Sono personalità particolarmente spiccate, ecco, andarci in vacanza, no. Anche no».
Antonella. «Matilde Brandi la conosco, ho fatto Tale e quale show con lei e mi è molto simpatica. Per il resto, non c’è nessuno che mi ispiri tremende antipatie».
D. Ma Che fa Elia, la democristiana, proprio lei?
Antonella. «Ma va! Che io non sia diplomatica lo sanno fino in Honduras».
D. Eh, già… A proposito, a chi salterà la prima extension?
Alfonso. « La casa si prospetta come una polveriera. C’è persino qualcuno che gia ai casting ha fatto il nome di una persona che non voleva incontrare, ma neanche per caso. Ed è nel cast».
Pupo. «Le donne, in effetti, sono sempre state la dinamite del Gf, ma quest’anno e roba da Apocalypse Now. Secondo me la miccia potrebbe partire dalla De Blanck e da Maria Teresa Ruta. E anche da Flavia Vento. Da quelle parti cadranno le prime extension. Poi, certo manca Antonella. . .».
Antonella. «E già… Ma dico anche io che la Ruta e la prima che litiga».
D. Scusate, ma in questa polveriera che ci fa lo scrittore Fulvio Abbate?
Antonella. «Avere uno cosi, colto e con il senso dell’umorismo, è un valore aggiunto: svolgerà il ruolo di Barbara Alberti. E magari sarà pure simpatico».
Pupo. «Lui? Alza il livello. E poi si è sposato nella patria dell‘azzardo, Las Vegas, come puo non essermi simpatico».
Alfonso. «Fulvio? Mi ha convinto quando ai provini ha chiesto: “Ho da farti una domanda pazzesca, Alfonso: ma si possono fare le puzze nella casa?”».
D. L’intellettuale, insomma.
Alfonso. «L’intellettuale che si sporca le mani».
D. Se poteste scegliere un esponente di questo governo o un politico di spicco, chi vorreste nella casa e perchè? Vi ricordo che Rocco Casalino l’ha gia fatto.
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D. C’è anche Francesco Oppini e non si è ancora parlato di Alba Parietti.
Antonella. «La mamma è sempre la mamma, vorrà stare vicino al flglioletto».
Pupo. «Siccome c’è dentro la Ruta con la fìglia, magari rosica. E magari la piazzano nella casa una settimana o due, chi lo sa? Però poi per tirarla via…».
Alfonso. «Mamma è scatenata. Lui ai provini. . . Ecco, lui è molto maturo e ha un approccio molto maschile, ma ha anche una sua vena di follia e io gliel’ho fatta notare. E lui: “Alfonso, se tu avessi mamma che quando hai 18 anni fa Il macellaio, ma potresti essere un ragazzo proprio del tutto normale?”. Io credo che ci siano due persone che hanno davvero voglia di riscattarsi: uno è lui, l’altra è la Gregoraci, che è stufa marcia di essere considerata sempre e solo la moglie di Biiatore. Elisabetta ce la metterà tutta».
D. Rispetto al cast siete piu disincantati, cinici o provate tenerezza?
Pupo. «Il disincanto è la mole del mio lavoro, del resto io canto da 40 anni le stesse canzoni (Signorini e l’Elia lo guardano senza ridere ndr). Invece adoro i cinici, sono divertenti. Alla fine io sono un po’ un toscano-cinico: mi piace essere cosi, in questa sorta di cinismo a volte c’è anche la vita».
Antonella. «La verità non so se sia cinica, disincantata o tenera, ma dirò sempre quella».
Alfonso. «Per quanto mi riguarda ho fatto una scoperta: da opinionista non ero così, ma ora verso i concorrenti provo un grande istinto di protezione, voglio bene a queste persone, mi fanno il regalo di mettersi in gioco e per questo io voglio mettere in luce la loro parte migliore, mai la peggiore, voglio essere costruttivo e rispettoso della loro di grinta. Piano piano, mi sto rendendo conto che piu invecchio, piu cedo alle lusinghe della tenerezza, comincio a commuovermi e mi piace cosi».
D. Quali aspettative, desideri, paure avete alla vigilia della prima puntata?
Pupo. «Aspettative non ne ho, non mi creo mai aspettative importanti. E neanche paure, io sono convinto che ripaghi l’autenticità. Come diceva mia nonna a mio nonno: “lo te la do come ce l’ho”».
Antonella. «Ma Pupo! Io, invece, ho molte paure, è un’esperienza nuova. So che vorrei essere profonda e immediata, so che vorrei che la mia analisi fosse sempre attenta e mai banale, vorrei esprimere al meglio il mio pensiero e cogliere le mille sfaccettature caratteriali dei concorrenti. Soprattutto vorrei non essere inutile».
Alfonso. «Le mie aspettative? Divertirmi: mi voglio divertire e mi voglio stupire. E non ho tempo di avere paura: con due dirette di quattro ore alla settimana, se non sei concentrato, la tragedia e già lì. In questo sono molto grato alla montagna: mi ha forgiato, mi ha abituato alla fatica, a individuare gli obiettivi, per raggiungerei quali devi camminare a testa basta guardando i tuoi passi senza distrazioni. E mi ha fatto scoprire che sono anche incosciente quando sfìdo le mie vertigini e i baratri di migliaia di metri. I miei amori lo sanno bene, non ho schemi, non ho gobbi, non ho nulla. Sono quello che sono».
Tutti tacciono, poi subito prima di spegnere il registratore…
D. Vabbè, ma che vi mettete il 14 sera?
Alfonso. «Tutti i miei abiti saranno su misura, di una sartoria napoletana che si chiama Gaga, vecchia di decenni, dove il taglio si tramanda di padre in figlio: loro praticamente mi disegnano addosso tutti gli abiti. Non so ancora quale sceglierò, ma quest’anno ho voluto tutti Principe di Galles».
Pupo. «Se permetti, Alfonso, io ho uno stilista mio, un’eccellenza dell’alta sartoria italiana, Massimo Vello, e la prima puntata sarò in smoking chiaro fatto su misura. Sarò molto elegante, come merita l’occasione».
Antonella. «Oddio, io …sono preoccupata, il mio look è un tasto dolente. Loro si fanno fare i vestiti su misura, io non ho fatto neanche un… come si chiama? Era bello il vestito argentato con cui ero entrata nella casa la scorsa edizione, no? E’ brutto? Perchè state tutti zitti».
Alfonso. «Antonella. non ti presentare con quei look buoni per le giostre: da baraccone, intendo. Guarda che io metterò sempre la cravatta».
D. La cravatta, già, niente papillon… Alfonso Signorini è diventato grande.
Alfonso. «Sono diventato grande? Chi lo sa? Per lo meno non più bisogno di fare il “bimbo min**ia”».