A ‘Live Non è la D’Urso’ Angela Chianello apre il suo cuore e ci confessa il dramma familiare che l’ha portata a rubare per…
Ieri tra gli ospiti presenti in studio a ‘Live Non è la D’Urso’ c’era Angela Chianello, nota sul web per la frase tormentone “Qui non ne n’è Coviddi”, che ha rivelato i problemi avuti con la giustizia e che ora ha finalmente risolto.
La donna divide il web: c’è chi l’acclama, chi invece è allibito dal fatto che una persona che ha problemi con la legge possa acquisire popolarità in TV e sui social.
Ieri la donna ha rivelato di quale natura fossero i suoi problemi con la giustizia e la storia che ha raccontato è indubbiamente tragica e ci propone il ritratto di una società povera e al limite della disperazione.
La Chianello aveva un figlio gravemente disabile, Manuele, che necessitava di continue cure e assistenza. Giunto all’età di 21 anni, le condizioni di salute del ragazzo peggiorarono e i medici consigliarono alla famiglia di procurargli una morte indolore, attraverso la sedazione. Il padre di Angela organizzò il funerale e la donna, sebbene non ne avesse la disponibilità economica, volle contribuire e per questo fu mossa a compiere un furto in un negozio.
Per questo motivo la donna è stata condannata ed ha scontato la sua pena.
Angela giura che non è una spacciatrice e non è una criminale, ma in quel frangente ha agito mossa dalla disperazione, in quanto voleva fare qualcosa per suo figlio che stava morendo.
Cosa ne pensate della sua rivelazione?
by Emmaforever
Non giudico ne giustifico nessuno, solo che la storia si ripete spesso e cioè :in Italia chi va in galera è sempre la povera gente. Poi che lei sia pessima sotto altri punti di vista non discuto.
la trasmissione della Barbarella ormai è un cassonetto di indifferenziata