13 ottobre 2016 : PER LA PRIMA VOLTA nella storia , un cantante viene insignito del premio Nobel per la letteratura : si tratta del settantacinquenne BOB DYLAN …un premio Nobel che suscitò non poche polemiche…sia sui giornali che sul web.
Chi gridò allo scandalo, chi osannnò che finalmente si era aperta una porta sul futuro della cultura di massa …d’altronde, come tutti i grandi personaggi ( e Bob Dylan lo era stato), i detrattori sono alla pari degli estimatori, è una regola quasi matematica.
Lo stesso Bob contribuì a fomentare le contraddizioni, perchè ritirò il premio parecchio tempo dopo, motivando che non si sentiva psicologicamente pronto, perchè non era certo che il suo campo artistico potesse essere definito letteratura.
Non andò infatti a ritirare il premio alla cerimonia ufficiale …ritirò il premio solo parecchi mesi dopo, in forma privatissima e senza alcun clamore …gesto assolutamente da rispettare , in linea con le sue idee anticonformiste e “contro” …ma anche qui si scatenarono le polemiche perchè , pur contestando di fatto il premio, Bob pare che i soldi ( 800mila euro), alla fine li abbia presi lo stesso.
Fu vera gloria? mah! non mi sento di giudicare…però di tanto in tanto, ascolto a video “blowind in the wind”…il suo brano più famoso…e non mi vergogno a dire che mi emoziona…non solo per la bellissima e coinvolgente musica, ma anche perchè quello che scrisse nell’ormai lontanissimo 1963 , PURTROPPO, è ancora attuale …cito alcuni versi del brano :
quante volte devono volare le palle di cannone, prima che esse vengano bloccate per sempre? —–quante volte un uomo puo’ girare la testa…e fingere di non vedere? —-quanti anni possono esistere delle persone, prima che gli venga permesso di essere libere? —e quante orecchie deve avere un uomo, prima di poter sentire le persone che piangono?
By Nerio