Che mazzata per Aurora Ramazzotti
Le conduttrici televisive capaci scarseggiano in Italia, per tale motivo si cerca di formare ragazze che possano un giorno prendere completamente il posto delle più mature Barbara D’Urso, Ilary Blasi, Michelle Hunziker e simili. Sarà per questo che è stata affidata ad Aurora Ramazzotti la co-conduzione insieme ad Alvin del programma Mystery Land in onda su Italia Uno.
Dopo solo due puntate però è arrivata la notizia shock: il programma è stato sospeso. La scusa è stata che l’esposizione degli argomenti, misteri e fenomeni ignoti, non è ancora focalizzata secondo i gusti di coloro che guardano Italia Uno. Probabilmente gli ascolti deludenti, attestati intorno allo share del 3%, ha influito sulla sospensione. I vertici hanno assicurato che torneranno non appena avranno studiato la giusta strategia per interessare più pubblico possibile. Non c’è dato di sapere quando però.
Aurora ed Alvin non si sono ancora espressi su questa batosta che gli è capitata tra capo e collo e questo silenzio dimostra quanto ne siano rimasti male, d’altronde l’entusiasmo con cui erano partiti denotava quanto ci tenessero a questo progetto.
Ma è sicuramente a causa dello share, che regna sovrano. Lo studio del target poi andrebbe fatto prima di mandare in onda un programma
Il pubblico tv è sempre più atomizzato, quasi non ci sono programmi nuovi che abbiano davvero successo, chi racimola spettatori è in tv da anni e anni a fare sempre le stesse cose. Del resto mica puoi obbligare la gente a stare davanti alla tv, come sembrava da certe reazioni deliranti al flop del programma di Cattelan: mica siamo nella Bucarest del 1983.
Forse bisogna solo rassegnarsi
Rivogliamo raz degan
Mi sono limitato a guardare la prima puntata, una noia mortale. Speravo di trovare lo stesso tono lisergico dei migliori “misteri” di kadmoniana memoria, con questi che trattano casi risibili in modo del tutto serioso. Invece hanno scelto di buttarla sul farsesco fin dalle prime battute e andando avanti sembra di vedere una barzelletta raccontata male. Perfino le parti che avrebbero potuto dare soddisfazione (vedi l’intervista alla…. sirena) si risolvono in un modo consapevolmente pacchiano, lontano dall’essere una divertente presa per i fondelli. Boooooring!