The Good Wife 2, Michael J. Fox guest star. Spoiler sul primo episodio
Michael J. Fox torna in tv un anno dopo la sua ultima apparizione in “Rescue me”. L’attore reso celebre da “Ritorno al futuro” e vincitore di cinque Emmy Awards (tre dei quali grazie e “Casa Keaton”) sarà guest star di un episodio della seconda stagione di “The Good Wife“, che partirà sulla Cbs il 28 settembre.
-Attenzione: spoiler-
Fox sarà Simon Canning, un astuto e cinico avvocato che si scontrerà con la protagonista (Julianna Margulies) durante un caso riguardante un’importante class action. Stando a quanto dice la rete, il suo personaggio “farà di tutto in tribunale, anche sfruttare la sua condizione neurologica per entrare in sintonia col suo cliente, una grossa compagnia farmaceutica”.
Robert e Michelle King, creatori della serie, si sono detti “entusiasti che Micheal (che nella vita reale è affetto dalla malattia di Parkinson, ndr) abbia accettato di interpretare questo ruolo. La sua intelligenza come attore, combinata al suo incredibile tempo comico porterà alla vita questo avvocato intelligente e cinico”.
Intanto, la stessa Margulies ha deciso di rivelare qualche anticipazione sul primo episodio della seconda stagione.
Nel finale dell’ultima puntata trasmessa, Alicia si trova davanti ad un bivio: prendere la mano di Peter (Chris Noth) e salire con lui sul palco di fronte ai giornalisti dopo la sua conferenza stampa, oppure rispondere alla chiamata di Will (Josh Charles). L’attrice ha detto che la puntata partirà proprio da quel momento:
“Eli Gold (Alan Cumming) interverrà, e non sentirò il messaggio che Will avrà lasciato. E’ un episodio molto inquietante, perchè vedi due persone che non riescono a trovarsi perchè qualcuno si è intromesso. Lascia che ognuno si chieda ‘Cosa sarebbe successo se…?’”
Quindi, ha ipotizzato quello che potrebbe succedere negli episodi seguenti, sostenendo che tra Alicia e Peter potrebbe tornare la pace:
“Penso che quello che è iniziato ad accadere nella loro relazione è il fatto che abbiano scoperto di lavorare alla stessa maniera. E sarà molto eccitante per entrambi. Non vuol dire, essenzialmente, che torneranno insieme, ma che proveranno a far funzionare le cose, e di certo la situazione si accenderà”.
Julianna Margulies è stata ospite della puntata del 1° febbraio dell’Ellen DeGeneres Show.
L’attrice 44enne ha parlato del Screen Actors Guild Award vinto per il suo ruolo in The Good Wife ed ha spiegato perchè ha ringraziato i suoceri nel suo discorso.
“Nessuno ha mai ringraziato i propri suoceri in televisione… I miei erano ringraziamenti sentiti. Amo davvero i miei suoceri. E sono davvero orgogliosa di come hanno cresciuto i loro due figli. Mio marito (l’avvocato Keith Lieberthal) e suo fratello sono persone veramente rispettabili e buone”, ha detto ad Ellen.
Julianna, che ha sposato Keith nel 2007, ha conosciuto il marito ad una festa. “Non mi fa star bene il fatto che le persone parlano di lui come un oggetto, dicendo cose tipo ‘Oh, tuo marito è così sexy.’ La verità è che lui è incredibilmente brillante ed intelligente, e ha studiato legge ad Harvard.” “Come vuoi. Ma è molto attraente”, ha commentato Ellen. “E’ attraente”, ha replicato Julianna in risposta!
The Good Wife chiama Sarah Silverman
The Good Wife è alla ricerca di qualcosa di provocatorio. Sarah Silverman ha scritto ieri sul suo profilo Twitter che parteciperà come guest star all’episodio 22 della seconda stagione del legal drama.
Purtroppo, l’irriverente attrice non ha snocciolato altri particolari, quindi non è chiaro al momento quale ruolo interpreterà. Potrebbe essere un cliente difficile da gestire o addirittura un altro dei giudici memorabili proposti negli ultimi due anni dallo show.
Silverman ha recitato in molte serie tv, tra cui The Sarah Silverman Program., della quale era la protagonista. Recentemente, inoltre, ha prestato la voce a un personaggio di Bob’s Burgers.
Alan Cumming firma per altre tre stagioni di The Good Wife
Nonostante la CBS non abbia annunciato ancora il rinnovo di The Good Wife, non che ci siano dei dubbi al riguardo, Alan Cumming, nel cast regolare dallo scorso settembre, ha firmato con la CBS per rimanere nel legal drama almeno fino alla sua quinta stagione.
Cumming, 46 anni, era apparso per la prima volta durante la scorsa stagione nei panni dell’esperto di campagne elettorali Eli Gold. Il ruolo gli ha fatto guadagnare una nomination agli Emmy come miglior guest star in una serie drammatica, convincendo i produttori a confermarlo a tempo pieno per la stagione successiva.
L’accordo arriva dopo un importante svolta del suo personaggio negli episodi di The Good Wife più recenti. Eli ha trascorso la maggior parte della prima stagione a riparare l’immagine pubblica di Peter, e tutta la seconda a spingere la campagna per la sua rielezione, quindi resta da capire quale possa essere ora il suo ruolo nella storia. Tuttavia, un nuovo contratto della durata di tre anni sembra presagire qualcosa di concreto.
Aria di crisi anche alla Lockhart & Gardner, e per lo studio legale più chic della tv non resta altro che iniziare a fare la spending review. Sarà un clima non semplice quello in cui si troveranno i personaggi di “The Good Wife”, la serie tv giunta alla quarta stagione, in onda da questa sera alle 22:40 su Raidue.
Alicia (Julianna Margulies), che ormai ha imparato a tirare fuori gli artigli all’occorrenza, non è più attanagliata solo dalla stampa, che cerca ancora di scovare qualche scheletro nell’armadio a lei ed al marito Peter (Chris Noth), ancora in corsa per la carica di Governatore. Ora, dovrà anche vedersela col rischio che il suo lavoro venga vanificato a causa dei tagli.
Will (Josh Charles) e Diane (Christine Baranski), per evitare la chiusura, devono fare affidamento su un curatore fallimentare, Hayden (Nathan Lane), il quale non si farà problemi ad imporsi sui due, cercando di ridurre costi e sprechi all’interno dello studio legale. In un clima di questo tipo, Kalinda (Archie Panjabi) deve affrontare l’arrivo del pericoloso marito Nick (Marc Warren), che sceglie proprio il suo studio come consulente in una causa legata ad un appalto, finendo per avere dei sospetti di una relazione tra la moglie e Cary (Matt Czuchry).
Per Alicia, dicevamo, oltre a questo ci sarà anche il solito via vai di giornalisti: prima Peggy (Kristin Chenoweth, che durante le riprese ha avuto un incidente ed è stato costretta ad uscire di scena), poi Mandy (Miriam Shor) proveranno a trovare un nuovo scandalo relativo alla sua famiglia. La protagonista, che ancora ha difficoltà a confidarsi con Kalinda, troverà un’amica in Maddie (Maura Tierney, che torna a lavorare con la Margulies dopo “E.r.”), imprenditrice di successo che però le riserverà una sopresa.
Eli (Alan Cumming), intanto, deve cercare di limitare i danni di un’inchiesta nei suoi confronti, oltre che sopportare l’arrivo, nella campagna di Peter, di Jordan (T.R. Knight, O’ Malley in “Grey’s anatomy”), nuovo assistente con cui non andrà d’accordo. Rivedremo, poi, personaggi che non sono fondamentali nella storyline ma che arricchiscono la serie grazie ai loro interpreti: Carrie Preston sarà Elisabeth, l’avvocato un po’ strambo ma piena di risorse, mentre Michael J. Fox sarà ancora il furbo Louis.
“The Good Wife” si conferma il legal drama più di classe e ben recitato della tv: il suo cast, e la cura nei dettagli della sceneggiatura, rendono questa serie una goduria anche per chi non è appassionato di telefilm ambientati negli studi legali. La storia procede senza intoppi, ed i casi di puntata non diventano centrali, permettendo alle sottotrame di svolgersi e di riempire l’episodio senza staticità.
Un peccato che Raidue mandi in onda questa serie in seconda serata: “The Good Wife” meriterebbe un pubblico degno da grande film, ma quando andò in onda ad orari migliori (sebbene di sabato), il pubblico non ha gradito. Un problema che si è verificato anche in America, quando lo show è stato spostato alla domenica serie: gli ascolti hanno una media sui nove milioni di telespettatori, ed il rating nella fascia 18-49 anni è sotto i due punti. Numeri bassini per una serie costosa come questa, anche se il rinnovo non è stato ancora confermato.
La quarta stagione di The Good Wife è finita in Usa una settimana fa…ma i fan sono rimasti così spiazzati dal finale che c’è già tanta attesa per la quinta stagione.
tvline allora ha deciso di intervista i produttori Robert e Michelle King.
Vi propongo alcune delle loro affermazioni per la quinta stagione.
Domanda: Kalinda è molto isolata, ora che lei e Alicia non sono più amici, ed ora Alicia sta lasciando Lockhart Gardner con Cary. Kalinda avrà nuove dinamiche con Diane e Will nella prossima stagione, e cosa c’è in serbo per Kalinda nel reparto romanticismo? Kalinda non sarà isolata. Ci saranno un sacco di novità alla Lockhart Gardner e nuove entità. E sì, è il nostro intento di creare nuove dinamiche con Diane e Will…Per quanto riguarda la storia d’amore, non abbiamo ancora rinunciato a voler Jill Flint indietro…E c’è qualcun altro all’orizzonte.
Domanda: La storia d’amore tra Will e Alicia sarà completamente finita, o il triangolo sarà ancora una parte importante della trama nella prossima stagione?
Il triangolo assumerà una nuova dimensione. L’amore da solo diventa noioso e ripetitivo (forse non nella vita, ma nel dramma). L’odio mescolato con l’amore rende una combinazione altamente combustibile.
Domanda: Quanto tempo passerà tra il finale di stagione e la prima puntata della quinta stagione? Ci sarà un piccolo salto temporale nei primi episodi?
Ottima domanda. Al momento, siamo per nessun salto temporale. E’ troppo interessante mostrare le ore, i giorni e le settimane dopo che Alicia si è unita hai ribelli, come cambia il suo rapporto con Cary?
“The Good Wife” si è spesso ispirato a casi realmente accaduti, ma nella quinta stagione, in onda sulla Cbs a partire dal 29 settembre, andrà a prendere spunto da una delle vicende più discusse degli ultimi mesi, ovvero il caso “Datagate”. A dirlo, al Television Critics Association press tour, il co-creatore della serie Robert King.
-Attenzione: spoiler-
“Penso che in questo momento siamo gli autori più felici che ci siano, abbiamo così tanto da scrivere”, ha detto King, spiegando che la storyline della quinta stagione prenderà spunto dalle vicende che hanno portato Edward Snowden a rivelare alcune informazioni top secret sull’Nsa e l’utilizzo di informazioni private:
“Nella terza stagione, lo studio legale ha rappresentato un simpatizzante dei terroristi di nome Danny Marwat, e ciò di cui non si sono accorti è che in tutto questo tempo sono stati ascoltati”.
Gli autori non si sono dimenticati di come è finita la quarta stagione, con Alicia (Julianna Margulies) decisa ad aprire uno studio legale con Cory (Matt Czuchry) per andare via da Will (Josh Charles). “Sarà fondamentalmente una guerra civile”, ha detto King, precisando che, però prima di vedere scatenarsi gli avvocati dovrà passare qualche episodio:
“Vogliamo che il pubblico si agiti di fronte alla loro difficoltà di tradire il proprio studio legale. Sarà una tempesta di mxxxa. Ciò che vogliamo è la quiete prima della tempesta”.
La Margulies crede che Alicia abbia fatto bene a decidere di andarsene dallo studio legale di Will, anche se questa sua scelta potrebbe cambiarla:
“In fondo al cuore, pensa che sia una mossa intelligente. Non è abbastanza consapevole di questa eruzione che sta per avvenire a causa della guerra civile da lei provocata. Andando via da qualcuno verso cui, credo, si sente emotivamente e fisicamente attratta, crea il caos, il che è interessante perchè non so cosa farà in una situazione come questa”.
La quinta stagione sfrutterà al meglio il cast fisso, come spiega King, riferendosi al fatto che la serie è anche nota per le numerose guest-star:
“Quest’anno vogliamo provare a concentrarci sul nostro cast. Si parlerà di più del nostro gruppo, e non tanto delle guest-star che arriveranno”.
Eppure non mancheranno: Melissa George sarà un’affascinante e saggia consulente di Peter (Chris Noth), mentre rivedremo America Ferrera, già comparsa nella seconda stagione nei panni di Natalie. La ragazza, stando a quanto dice l’autore, avrà ancora una volta a che fare con Eli (Alan Cumming):
“Poterà nello studio di Alicia un caso di immigrazione ed Eli la incontrerà. I loro sentimenti torneranno a galla e si accenderà la scintilla. C’è molta chimica tra di loro e sentiamo di averla sfruttata abbastanza perchè in passato abbiamo avuto America solo per tre episodi”.
E se Carrie Preston tornerà a vestire i panni di Elsbeth Tascioni (grazie a cui ha ottenuto una nomination agli Emmy Awards), Gary Cole sarà ancora Kurt McVeigh. “Lui e Diane (Christine Baranski) sono ancora in procinto di sposarsi”, ha detto King. “Quindi vedremo se Diane lo sacrificherà per diventare giudice o se andrà con lui”.
Qualche novità sul ritorno di America Ferrera e Gary Cole in Good Wife? –
Il McVeigh di Cole e la Diane di Christine Baranky sono “ancora in procinto di sposarsi,” rivela il produttore esecutivo Robert King. “Quindi vedremo se Diane sacrificherà questa relazione per fare il giudice, oppure se andrà con lui.” La Natalie della Ferrera nel frattempo, “costruisce un caso intorno alla firma per l’immigrazione di Alicia, e a incrociare la sua strada sarà [l’ex fiamma] Eli. Quindi tutto tornerà a galla e vedremo riaccendersi una scintilla. C’era un sacco di chimica fra i due, e non abbiamo mai sviluppato la cosa appieno perché non siamo mai riusciti a tenere America per più di tre episodi. Ora cercheremo di farlo.”
In The Good Wife, il personaggio di Ben Rappaort si chiamerà davvero Carey? Anche con l’aggiunta della “e”, immagino che ci sarà un sacco di confusione. –
Sembra che sia proprio questo lo scopo. “La confusione ci aiuterà a sviluppare uno o due punti,” affermano “Carey con una e” Rappaport e il Cary di Matt Czuchry. “Il fatto che abbiano lo stesso nome e che siano giovani uomini aggiunge [un’interessante] dinamica fra loro e Alicia [alla Florrick Agos & Associates]. I triangolo sono difficili, c’è sempre più intesa fra due delle persone e una viene lasciata in disparte. Chi verrà tagliato fuori?”