Brutta pagina di sport (e non solo) ai mondiali di scherma che si svolgono da noi, a Milano
Il 27 luglio ci sono state le gare elininatiorie della sciabola individuale femminile : la pluricampionessa ucraina OLHA KHARLAN , 32 anni, 15 medaglie d’oro in carriera, tra olimpiadi, campionati del mondo e d’Europa, affronta nelle eliminatorie una atleta russa, Anna Smirnova, di valore inferiore ( solo sportivamente parlando). La batte, come da pronostico, ma alla fine dell’ultima stoccata, come invece prevede il regolamento internazionale, si rifiuta di darle la mano…le concede al suo posto la sciabola.
L’arbitro non dice o fa niente sul momento, ma poco dopo, l’atleta ucraina viene chiamata dai giudici che le estraggono il cartellino nero , che vuol dire, nella scherma, la squalifica!!! E con quel cartellino nero in atto, la ragazza non puo’ neppure disputare il torneo a squadre e quindi diventa difficile anche avere il pass per le olimpiadi di Parigi (probabilmente l’ultima Olimpiade per la KHarlan ).
Pare che Anna Smirnova non abbia voluto soprassedere al gesto della avversaria e sia stata proprio lei a protestare coi giudici. Su questo caso si è mossa la Federazione Internazionale, molti giornali Europei e nostri, e il governo Ucraino, per reintegrare la Kharlan.
CHI HA RAGIONE? Hanno fatto bene a squalificare la ragazza ucraina?
Teniamo presente , pro e contro, che :
a) quel gesto di stringere la mano all’avversario fa parte di una precisa norma regolamentare della scherma mondiale
b) trattasi tuttavia di un antichissimo regolamento cavalleresco in stile “via col vento”…e quindi un tantino datato
c) era la prima volta che si affrontavano in una competizione ufficiale ad eliminazione diretta una atleta ucraina e una russa…e pertanto mancavano precedenti, e quindi si doveva forse usare un metro di valutazione più “aperto”, meno rigido
d) l’atleta russa partecipava da privata, ma non in rappresentanza ufficiale del suo paese
e) lo sport, ALMENO QUELLO, dovrebbe volare oltre alle questioni personali o politiche
f) il gesto della Kharlan non è stato bellissimo,…ma neppure il gesto della Smirnova di mantenere la protesta non è stato simpatico…non era più sport quello ma una faida
G) è impensabile e utopistico che non ci siano risvolti psicologici nelle persone ucraine e russe sparse per il mondo, dopo la invasione russa dell’Ucraina, con gente che combatte e muore, magari conoscenti o parenti.
Personalmente, avrei trovato corretta una punizione per la Kharlan, una multa, una reprimenda, magari un punto di penalizzazione nella gara successiva o qualcosa del genere…ma niente altro! LA SQUALIFICA, sinceramente, MI PAREVA ECCESSIVA!
E infatti il Comitato Olimpico ha revocato il provvedimento e l’ha inserita nel tabellone del torneo a squadre in programma oggi.
E VOI CHE NE PENSATE? L’AVRESTE SQUALIFICATA?
By Nerio
Allora da quello che ho sentito (e quindi prendiamolo sempre con le pinze)
1) la delegazione ucraina ha affermato che non avrebbe partecipato a nessuna gara contro atleti russi
2) sono riusciti a convincere l’atleta ucraina a scendere in campo,dandole il permesso di eseguire il saluto approvato durante il periodo covid (la presentazione della spada)
3) l’atleta russa è una fervente sostenitrice delle idee di Putin e dell’ attacco in ucraina (tanto che i sostenitori pro ucraina affermano che il gesto della russa sia stata una provocazione)
4)a questo punto bisogna capire se è vero che l’atleta ucraina sia stata autorizzata e perché non sia stato fatto presente all’atleta russa.
Di fatto in questo modo si sta aumentando maggiormente la bagarre politica.
Onestamente a chi dice che la stretta di mano sarebbe stato un bel gesto di pace,mi viene di obbiettare che anche portare una bandiera con la scritta stop ai bombardamenti verso luoghi non militari da parte degli atleti russi sarebbe apprezzabile
Ma allora non ci gareggi nemmeno. Devi essere coerente, altrimenti stai facendo una guerriglietta nella guerra.