Giocare senza spendere? Ecco come e dove

 
 
 
 
In Italia, secondo True Numbers, ci sono più di 2 milioni di giocatori, ma il numero degli amanti del videoludico comprende anche chi non è assiduo frequentatore, chi vuole provare una piattaforma, chi desidera semplicemente un po’ di svago.
Per questi, e per altri utenti, gli attori del gaming in Rete propongono tanti modi di giocare anche senza spendere una fortuna in console o apparecchiature di ultimo grido, anche a seconda dei gusti, delle preferenze, delle esigenze.
 
Una delle parole chiave di questo trend è, senza dubbio, “free-to-play”, che, come dice il termine stesso, fa riferimento a titoli di videogames che si possono giocare gratuitamente. I free-to-play, almeno a livello base, non costano nulla, salvo poi dover pagare per sbloccare funzioni e livelli.
Da Fortnite Battle Royale Counter Strike: Global Offensive, i cataloghi delle piattaforme dedicate si aggiornano periodicamente con nuovi titoli. Gli utenti possono sfidarsi in modalità multiplayer e, effettuando piccoli acquisti in-game, attraverso delle micro transazioni possono venire in possesso di oggetti extra, come le skin o le mappe, per avanzare di livello e migliorare il gioco, oppure soltanto per abbellire il proprio personaggio.
Per trovare questi tipi di giochi basta accedere alle piattaforme che li recensiscono e li catalogano, visto che ne esistono varie tipologie, da quelli stile Battle Royale agli shooting games fino agli immancabili MOBA, acronimo di Multiplayer Online Battle Arena. A seconda del titolo, i giochi sono disponibili per Xbox e Playstation ma anche per Nintendo Switch e per dispositivi iOS e Android. La semplicità di
utilizzo ne ha fatto un vero e proprio successo, confermato dal caso “Fortnite” e da altri titoli altrettanto quotati tra la community, tipo Dota di Valve Corporation su Steam.
Simile ai free-to-play sono i videogiochi chiamati shareware, anche meglio noti come versioni “demo”: si tratta di versioni incomplete nei livelli, che vengono rilasciate gratis agli utenti per invogliarli ad acquistare la licenza di gioco definitiva. Inizialmente, dunque, si tratta di una prova del gioco, delle ambientazioni, dei personaggi, del funzionamento, ma la speranza è che il giocatore decida per l’acquisto finale: in poche parole, parliamo di una strategia di marketing fondata sulla gratuità.
 
Le prove gratis, per proseguire, sono all’ordine del giorno anche nel caso delle grandi aziende del settore, che non perdono l’occasione per battere la concorrenza a colpi di promo, incentivando l’accesso di nuovi utenti. Ne sono un esempio la prova gratuita di Nintendo Switch Online, concessa senza pagare per una settimana, ma con rinnovo automatico se non viene effettuata la disdetta del servizio. Anche per Xbox Game Pass esiste una prova gratuita, sebbene Microsoft abbia deciso di limitare l’estensione della stessa dai 30 ai 14 giorni.
In tutti i casi comunque, specialmente se non si è troppo esperti, è sempre utile leggere bene i termini e le condizioni dei contratti che si vanno a sottoscrivere.
 
Per andare avanti, cambiando ramo ma restando nell’ambito del videoludico, anche nel campo del gioco a distanza autorizzato le piattaforme improntano delle strategie di marketing per incentivare le iscrizioni e l’apertura di nuovi conti. In questo caso le prove gratis si chiamano bonus senza deposito, e consistono in dei crediti “free” rilasciati agli utenti per testare i titoli del palinsesto. Per sapere ad esempio come scegliere un sito con roulette o una piattaforma con slot machine abbinate a bonus senza deposito e giri gratis, gli utenti possono consultare i vari comparatori e portali di recensione dedicati. Questi ultimi sono soliti elencare vantaggi e svantaggi dei concessionari ADM, dalla qualità del catalogo ai bonus, dai metodi di pagamento al servizio clienti, passando per le app e per la qualità del gioco da mobile.
 
A proposito di mobile, cambiando ancora ramo, non possono certo mancare, tra le possibilità per divertirsi gratis online, le app di gioco più svariate, disponibili sia per dispositivi iOS che Android, sui relativi store. Ce ne sono davvero per ogni gusto, e sono semplici da reperire nei cataloghi: dagli Arcade agli sparatutto, dai puzzle ai giochi di abilità, dai classici delle carte alle versioni online dei principali table games, tipo Cluedo, Forza 4, Monopoly, e così via. I giochi via app sono recensiti dai membri della community, anche perché non di rado possono prevedere acquisti in-app oppure contenere spot pubblicitari non sempre graditi.
 
Chi ama i social, inoltre, ha a disposizione anche il catalogo free di Facebook Gaming, anche se i giochi qui contenuti sono più di intrattenimento collettivo che di qualità dal punto di vista grafico, sonoro e di complessità dei livelli. Si tratta, insomma, di un passatempo in più concesso agli utenti del social, dato che videogiocare – per molti – ha la sola funzione di riempire pause e momenti liberi della giornata.
A questo proposito, anche per chi non ha un profilo su Facebook, esistono tantissime piattaforme multigioco per divertirsi – sempre gratis – con un ricco e variegato catalogo, che include videogames di azione, avventura, corse automobilistiche, crazy games, giochi a sfondo sportivo, sparatutto e via dicendo. Anzi, è proprio il caso di dire : via giocando.

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