Correggio (Reggio Emilia), 8 settembre 2013 – FIORI D’ARANCIO… blindatissimi per il rocker di Correggio Luciano Ligabue. Passati (quasi) sottotraccia (le foto esclusive). Nessun accenno al grande evento sui suoi canali ufficiali. Nessun ‘cinguettìo’ sibillino. Anzi, la richiesta ad amici e parenti di non far trapelare nulla.
A soli due giorni dall’uscita del nuovo singolo, Il sale della Terra (video), un ‘assaggio’ dell’album in cantiere e atteso per il prossimo 26 novembre, e a distanza di otto dal debutto all’Arena di Verona — dov’è atteso per sei date già sold out — Luciano Ligabue, 53 anni, è convolato a nozze ieri a Correggio con la compagna Barbara Pozzo, di 45 anni. La sua ex fisioterapista a cui si legato dopo la rottura dell’unione con la prima moglie Donatella. Assieme, 8 anni fa, hanno avuto una bambina, Linda. Una cerimonia assolutamente top secret, lontano dai riflettori, alla presenza dei soli testimoni, del fidato assistente, del celebrante e di una segretaria comunale.
Un fulmine a ciel sereno in un torrido sabato settembrino.
TEATRO del ‘sì’ (il primo lo pronunciò nel ‘91, l’anno successivo all’uscita dell’album omonimo che sancì l’inizio della sua rutilante carriera) il municipio della sua ‘culla’, Correggio. Proprio a due passi da via Santa Maria, la suggestiva strada che in tempi di raduni musicali del Bar Mario è costantemente presa d’assalto dai suoi fan. Quella via dove i confini tra realtà e leggenda si sfilacciano, dove c’è chi giura che lì, il rocker venne dato alla luce, e chi, invece, racconta che il forno sotto i portici, ai tempi spensierati delle elementari, fosse la tappa obbligata del Luciano bambino ghiotto di gnocco.
IERI il Liga ha svestito i panni del rocker per indossare quelli di uomo e marito. Un’unione consacrata in un orario inconsueto, oltreché strategico. Alle 13.30, in una Correggio pressoché deserta. Qui la star del rock, assieme alla sua dolce metà, è sgusciata da una via secondaria per poi accedere ai locali del municipio. Entrambi in abiti civili, un escamotage per non dare nell’occhio. Un rendez vous all’insegna della massima sobrietà.
Secondo indiscrezioni, oltre al sindaco Marzio Iotti, che ha unito in matrimonio Luciano e Barbara, erano presenti i testimoni, la sorella della sposa e il fratello del Liga, Marco Ligabue (anch’egli cantautore di successo) e un fidato assistente dell’artista. Una cerimonia lampo, venti minuti appena, il tempo di pronunciare gli sponsali in tutta riservatezza, in un municipio completamente sgombro. Senza l’ombra di flash. Senza che la coppia venisse presa d’assalto da obbiettivi indiscreti.
Poi, quasi alla chetichella, i novelli sposi si sono dileguati.
Il bello è arrivato in serata. Dopo una manciata di ore, la cerimonia è stata replicata in uno dei locali storici di Reggio, il Caffé Arti e Mestieri nel cuore della città lungo la via Emilia. In questo caso, il Luciano Nazionale ha scelto un avamposto glamour per celebrare il lieto evento alla presenza di un ristretto numero di amici e parenti. Pochi decine, pare. Una cinquantina al massimo gli ospiti — massima riservatezza sui nomi — attesi dalle 18 in poi. Anche in questo caso, un appuntamento per pochissimi intimi, sempre all’insegna della discrezione. Virtù che raramente alberga nell’animo — pardon, ‘si sposa’ all’indole — di una stella dello showbiz.
Alba Piazza