Dopo aver vinto l’edizione italiana di The Voice 2, aver ricevuto tweet e plausi da artisti del calibro di Alicia Keys e Whoopi Goldberg e dopo aver superato i 100 milioni di views su YouTube, Suor Cristina pubblica il suo album di debutto con Universal Music: Sister Cristina, in preordine da oggi sui principali store digitali, uscirà l’11 novembre in tutto il mondo.
Sister Cristina, tracklist dell’album
Come anticipato sul suo canale Facebook ufficiale, l’album conterrà 10 brani rivisitati e reinterpretati: Try, Like a virgin, Somewhere only we know, Blessed be your name, Fix You, No one, I surrender, True colors, Price tag e Perto, longe ou depois (ordinary world) oltre a due canzoni inedite: Fallin’ free e L’amore vincerà.
Prodotto da Elvezio Fortunato e registrato a Los Angeles (Megawatt Studios, North Hollywood, Henson Recording Studios, Speakeasy Studios), si avvale della collaborazione di musicisti di grandissimo spessore come Vinnie Colaiuta, Sean Hurley, Tim Pierce, Simone Sello, Ed Roth, Davide Rossi, Lisa Liu e molti altri.
Like a virgin il primo singolo
L’album è ancipato dal singolo Like a virgin, da oggi in radio e disponibile su tutti gli store digitiali. Il brano è accompagnato dal prezioso videoclip girato nella magica atmosfera di Venezia (regia di Marco Salom) come fece la popstar Madonna per il suo Like a virgin.
“La scelta di Like a virgin vuole essere testimonianza della capacità che Dio ha di far nuove tutte le cose. Lo interpreto come il tocco di Dio, quando mi ha chiamata ad una vita nuova, restituendomi la purezza, la dignità di essere figlia amata da Lui. E da lì la mia sequela fino alla fine dei giorni”, dichiara la religiosa.
Suor Cristina, intervista a L’Avvenire
A L’Avvenire la suora dice: “Ho scelto io Like a virgin. Senza nessuna volontà di provocare o scandalizzare. Leggendo il testo, senza farsi influenzare dai precedenti, si scopre che è una canzone sulla capacità dell’amore di fare nuove le persone. Di riscattarle dal loro passato. Ed è così che io ho voluto interpretarla. Per questo l’abbiamo trasformata dal brano pop-dance che era in una ballata romantica un po’ alla Amos Lee. Cioè a qualcosa di più simile a una preghiera laica che a un brano pop. Mi piacerebbe vedere la faccia di Madonna quando sentirà il brano e le diranno che è una suora che canta”.
Si è in parte pentita di aver partecipato al talent di Rai2 “soprattutto quando, dopo averlo vinto, ho sentito addosso una curiosità quasi morbosa da parte dei media. Certi fotografi mi seguivano dappertutto. Ho fatto i salti mortali per andare a Messa senza essere scoperta. Poi ho staccato la spina. Mi sono chiusa in comunità, ho fatto silenzio e pregato molto”. Ora, però, riparte: “Perchè ho avuto un grande dono: la mia voce. E non posso nasconderlo, devo farlo fruttare per un bene più grande. Per la comunità. E poi il mio lato insicuro mi aiuta, insieme alle consorelle, a stare sempre dieci passi indietro e a non montarmi la testa”.
I fondi raccolti dal disco saranno usati “per sovvenzionare i progetti benefici della congregazione. Per la nostra casa in Brasile ma anche per un progetto nella mia Sicilia, dove non manca la povertà. In ogni caso, qualunque scelta, la farò insieme alla mia congregazione”.