Emma Marrone è una persona più matura rispetto a qualche anno fa e ha deciso di mettere un “macigno” sopra alle sue storie passate.
Emma Marrone in una recente rivista per “La Stampa” parla del suo tour Emma 3.0 che inizierà il 9 novembre dal Palasport di Acireale, della sua partecipazione ad Amici e delle storie del suo passato e proprio questa parte ha suscitato la nostra attenzione:
“Sono umile ma so anche quanto valgo. Sono una che ascolta e compra i dischi di tutti, per vedere come crescono. Se volessi fare l’arrivista sarebbe peggio per gli altri, ma non lo sono. Sono una stakanovista. Ho la mente concentrata sull’obiettivo, con il mio team facciamo tanti sacrifici. Mi piace proprio questo mestiere, è una malattia. Positivo ma anche logorante.”
Poi Emma ci racconta dei suoi studi e della sua carriera musicale:
“Il liceo classico, poi mi son messa a lavorare: cameriera, servizi sociali, commessa di abbigliamento e scarpe. Poi, andavo a suonare. Sognavo il Dams a Roma, dove qualcuno mi avrebbe scoperta. Poi non ce lo potevamo permettere, ma ho sempre avuto la sensazione che avrei fatto questo mestiere e i miei se ne sono resi conto.”
Poi sono immancabili i riferimenti alla famiglia, molto unita:
“Papà era infermiere di pronto soccorso e mi ha fatto diventare la persona più ipocondriaca al mondo, mi porto sempre dietro tutte le medicine. Mio fratello ha 27 anni, fa l’elettricista. Mamma è il boss di casa, si fa carico di tutti.”
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Si può non parlare dei propri colleghi usciti anch’essi dai talent…secondo lei devono stare attenti a non commettere un errore usuale:
“La valutazione di se stessi. Ti applaudono, c’è il primo autografo, puoi perderti di vista, non capire il tuo valore. Non è giusto autodistruggersi come me, ma neanche pensare di aver conquistato il mondo.”
Poi ci illumina sulle differenze tra Amici ed X-Factor:
“Ad Amici devi venir fuori per quel che canti veramente, e infatti tutti hanno la stessa tuta. A X-Factor anche il vestito aiuta.”
E arriviamo al punto che ci interessa ..vediamo cosa ci racconta della pace fatta con Belen durante la trasmissione “Tu Sì Que Vales”:
“Partiamo dal presupposto che quello che è successo a me lo so io. Non mi piacciono le guerre dei Roses. Ho 30 anni, una mia serenità, lavoro. Ci ho messo un macigno sopra. Basta con Eva contro Eva, le guerre fra comari non mi appartengono. Un sorriso vale più di 10 schiaffoni.”
Brava Emma, vai oltre…era ora…anche perchè se continui così avrai più guerre da fare te di Hitler durante la seconda guerra mondiale…
La vostra Gossippetta.