Maria annuncia a una curiosa Tina “una puntata importante” e poi dà il via al consueto recall filmato con i punti salienti della settimana scorsa: Tina che esulta per il verdetto dell’illustre chirurgo plastico dopo le accuse di Gemma, Gemma che “cinge d’assedio” un Marco che la vorrebbe solo come amica, le immancabili polemiche con Giorgio. Parte quindi come sempre il secondo filmato su Gemma, quello del cosiddetto sfogo post-puntata, da qualche tempo diverso e ricco di sorrisi e buon umore, nel quale la torinese afferma di nutrire dei sentimenti per Marco, sentimenti che vanno “contro ogni logica” ben oltre la bella amicizia auspicata da lui, quindi l’attacco a Giorgio che l’aveva criticata: – lui che discute di amore? Ma se non è capace d’amare! – In studio Giorgio replica subito: – proprio lei parla! lei che con me ha sbagliato tutto! – Maria annuncia a Tina l’esterna di Gemma e Marco al lago, “di Loch Ness?” scherza l’opinionista strappando una risata allo studio, quindi via alle immagini: Gemma addobba il pontile e infila un biglietto in una bottiglia, lui arriva e lei lo accoglie raggiante: – ho pensato a delle cose semplici, quelle che a te piacciono tanto… (e in studio Tina impazza accusandola di cambiare voce in certe situazioni) …lo sai che al tramonto sei ancora più bello? –
i due si sdraiano accoccolati col vento tra i capelli, parlando di spontaneità e di comprensione dell’altro, Gemma ha in regalo per Marco delle simboliche scarpe: possono servire per avvicinarsi sempre di più a lei, ma anche allontanarsene in nome di quella completa libertà individuale a cui lui tiene molto; Marco confessa di sentire per lei un sentimento molto forte, che va al di là del rapporto fisico e non riesce a decifrare: – non so…lasciamo fare al destino…- poi legge il “message in a bottle” nel quale Gemma esprime il desiderio che questa amicizia si trasformi in qualcosa di più intimo, quindi la bacia dolcemente sulle labbra, lasciandola ancora una volta incantata. Si torna in studio dove Maria rivela che Gemma, dopo l’esterna, si sarebbe convinta che anche Marco la desidera; quest’ultima fa il suo ingresso, visibilmente di buon umore, saluta il rientrante Gianni dicendogli che le è mancato: – spesso le tue critiche sono costruttive – ma poi parte il consueto botta e risposta con Tina, sul tema “la sua voce che cambia”: secondo Gemma è stato il vento che spirava sul lago a modificargliela, Tina si fa una risata e chiede l’intervento di un fonico,
Maria la accontenta e fa entrare il giovane Simone, Gemma commenta che l’ha visto crescere, lui però smonta le sue teorie chiarendo che il vento non modifica niente e Tina commenta: – è l’ennesima stupidaggine! – Gemma non se ne cura troppo e prende a raccontare del prosieguo della serata con Marco, con romantica passeggiata dopo cena, impreziosita da passionali baci. Marco entra sfoderando ampi sorrisi, Maria gli annuncia che anche oggi Gemma ha preparato un carnet di brani “ad hoc” per ballare con lui, tra cui il primo “quando nasce un amore” di Anna Oxa, un titolo che è tutto un programma; Gemma lo guarda rapita, secondo lui con “ingordigia”: – sembra che tu voglia farmi una Tac…comunque è vero che in certe situazioni la voce le cambia…ed è vero che ci siamo baciati…- Gemma: – è stato un bacio lunghissimo! – Maria: – bè sarà stato un bacio normale…- Marco: – no somigliava di più a una gastroscopia! Se voglio ballare? Certo, ormai sono pronto a tutto, lei è sempre più convinta e io sempre più preoccupato! – e allora via alle danze e Gemma si abbandona felice tra le sue braccia accarezzandogli di tanto in tanto la folta chioma.
Si volta pagina con Graziella al centro dello studio e Maria, a beneficio dell’allora assente Gianni, riepiloga come andò che l’intesa telefonica tra lei e Manfredo aveva assunto contorni importanti e allo stesso tempo altalenanti: prima spingeva lui e lei frenava, ma poi cambiava idea andando addirittura in pressing, per usare un termine calcistico, così era lui a darle lo stop colpendola non poco, quindi Manfredo decideva di ritornare a frequentarla, ma una sua disattenzione provocava il “pasticciaccio”: i due si trovavano a Roma per la registrazione, si sentivano al telefono per accordarsi su un eventuale, quanto problematico incontro, lui chiudeva la comunicazione ma lasciava il cellulare acceso e lei sentiva i suoi discorsi e le sue risate con gli amici, tra i quali Vanni che sembra avergli detto “che te ne importa…tanto è vecchia!”; lui se ne accorge e spegne, lei lo chiama e lo insulta, poi si pente e si scusa e ora afferma di voler provare caparbiamente a ricucire. Manfredo entra e racconta quella giornata, delle difficoltà di vedersi per via del traffico per il derby di Roma,
di lei che gli telefonava in continuazione mettendolo un po’ in imbarazzo con gli amici del parterre maschile: – alla fine le ho detto che quando sarei arrivato in Hotel l’avrei richiamata io, invece poi le ho mandato un messaggio dicendole che era troppo pressante e che mi era passata la voglia di vederla, così poi mi ha chiamato lei ed è stata di una cattiveria impressionante, davvero offensiva! Mi ha chiamato bastardo, ha tirato in ballo i miei cari…ora so che non potrei andare d’accordo con lei – Graziella appare colpita e lo è ancora di più quando lui le dice che vuole chiudere definitivamente _ no, per favore…avevi detto che saremmo usciti insieme stasera! – Graziella deve incassare anche le critiche di altre esponenti del parterre femminile, come Valentina e Astrid: – sei senza dignità…stai facendo peggio di Gemma! – Tina pensa che non siano stati gli insulti ma il fatto che a lui non sia mai piaciuta davvero, Manfredo lo nega: – ha offeso i miei figli! Lei si era innamorata e mi ha detto che tutto il male che le ho fatto sarebbe ricaduto su di loro! – Graziella: – non è vero! ho detto che si dice che quando si fa del male può tornare indietro e ricadere
su chi lo fa e su chi gli sta vicino…non la sapete questa cosa? – poi si rivolge a lui: – a te non dispiace che io stia male…volevo vederti per parlarti finalmente a tu per tu…- Manfredo: – mi dispiace, mi hai ferito troppo…- Maria gli dice che anche lei, come Gemma, aveva preparato una canzone da ballare con lui, così quest’ultima commenta: – lei non era quella che si voleva tanto distinguere? – e Manfredo: – io non voglio prendere in giro nessuno, ma per un ballo non c’è problema – Graziella, che si dichiara profondamente religiosa, ha scelto “O mio signore” di Edoardo Vianello, Tina accenna anche a “Tu scendi dalle stelle” e lei la fulmina con lo sguardo, poi va a ballare con Manfredo, piangendo sommessamente sulla sua spalla…