Volge al termine anche questa esperienza di Uomini e donne, troni di Jonas Berami-Teresa Cilia-Andrea Cerioli
In men che non si dica, altro giro altra corsa! E devo dire che mi dispiace, realizzo proprio adesso che si conclude una piccola era. Quella delle casette, delle capanne, dei campeggi, dei bivacchi, delle baite, i loft, i magazzini e chi più ne ha più ne metta per i Teresavvo, piuttosto che per i Cerionzoli, le Ramalila, i Ramonas…
Devo dire che, assumendo una pozione imparziale, al di sopra delle parti, indipendente dalle simpatie o dalle antipatie, non posso proprio dire che quelli che hanno calcato le scene degli Elios questo ” semestre” non siano dei bravi ragazzi.
E vi dirò di più, una piccola riflessione, che ho elaborato proprio ora, mi ha portata a concludere che forse quelle che ci sono apparse le scelte più ovvie sin dal principio, anche se forse ci hanno tenuto ben poco sulle spine, anche se ci hanno portato qualche volta a sbuffare e a dire ” che palle tanto si saaa!” , sono proprio quelle che più mi hanno emozionata e che più mi fanno sorridere con affetto. Semplicemente perchè era così forte la chimica, l’effetto calamita tra questi ragazzi, che era inevitabile che agli occhi di tutti noi apparissero così sfacciatamente evidenti. E questo li rende strepitosamente veri.
Prima di dare il benvenuto a Valentina, Amedeo e Fabio ( ahahhaah Fabietto è proprio il caso di dirlo : tu esci dalla porta e rientri dalla finestra!) , ci terrei a dare un abbraccio virtualissimo e super vicolino anche ad Andrea ( per il quale mai e poi mai nasconderò un’imprescindibile predilezione), Teresa e Jonas.
Teresa ha lasciato a tutti noi il dolce ricordo di una donna forte e volitiva, che ha saputo gestire con tenacia un percorso pieno di esitazioni, portando con sè a casa il suo cucciolosissimo Salvatore orsetto lavatore (epiteto finemente da me coniato). Questo dev’essere d’esempio. Teresa ha saputo essere complementare. E’ stata molto esigente sino ad essere spesso anche dura, ma non ha mai esitato a mostrare il suo lato dolce, a scoppiare nei sorrisi di una bimba felice di una felicità pura, innocente. Lei e Salvo ora si appartengono, e insieme mi trasmettono idea di famiglia! (sfornatemelo sto/a teresavvino/a!)
Jonas, con i suoi occhi profondamente buoni e con i suoi discorsi faticosamente italospagnoleggianti ci ha regalato l’allegria e la freschezza, la leggerezza emblematicamente racchiusa nella piuma del suo orecchino, che per tutto il percorso lo ha accompagnato e che ora appartiene, a quanto pare, alla piccola grande Rama Lila. Bello il nome bella lei, nella sua genuinità. Due ragazzi frizzanti.. già me li vedo abbronzatissimi, ridere complici e divertiti sulle spiagge di Ibiza sorseggiando Mojito.
Poi c’è il dolentissimo tasto di Andrea, dolentissimo per la maggior parte dell’opinione collettiva. Per me rimane un ragazzo speciale. Nel suo caso non c’è stato nessun binomio, non c’è nessun nome da accostare al suo così come non c’è stato nessuno con cui uscire dagli studi, con cui passare la notte finalmente senza telecamere, a raccontarsi, conoscersi più a fondo, abbracciarsi complice. Andrea è uscito di lì da solo con la consapevolezza di fare un casino. Andrea è una persona libera, così come tutti noi, favorevoli o sfavorevoli, siamo liberi di crearci una nostra opinione, esprimendola se lo riteniamo opportuno. Senza mai però scadere nell’offensivo. #Andrestocontetantoprimaopoitebecco.
In bocca al lupo ai ragazzi che lasciano il trono, in bocca al lupo ai ragazzi che stanno per vivere nuove emozioni. Noi sempre qui con voi a criticarvi o difendervi a seconda di come riterremo + opportuno, ma sempre senza cattiveria.
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By dalla Giornalista della Capa
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