Intervista ad Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez in isolamento in campagna. Quando arriva questo figlio? E poi sull’amico Andrea Damante tornato con Giulia De Lellis: “Se è la terza volta che torni con una persona alla fine è lei la donna!”

Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez stanno trascorrendo il loro isolamento in campagna, nella casa d’infanzia di lui. I due appaiono sempre più uniti, innamorati e per niente annoiati. Al Settimanale Chi raccontano le loro emozioni del momento, ciò che si aspettano dal futuro, rigorosamente insieme, e poi ci rivelano cosa pensano del ritorno di fiamma del loro amico Andrea Damante e la di nuovo fidanzata Giulia De Lellis, sulla quale era volata qualche battutina poco carina quando si era fidanzata con Andrea Iannone, ex cognato peraltro di Cecilia.
Domanda. Come state vivendo questo isolamento forzato?
Cecilia. «Questo posto è meravigiioso e la condizione che viviamo aiuta a riflettere. Pensavo in questi giorni a quello che ho vissuto in questi tre anni, dopo essere uscita dal GF: ho trovato l’amore, ma ho anche smarrito persone che non mi hanno capita o non hanno capito il mio momento. La mia vita con Ignazio è cambiata e stare qui nel suo mondo, con la sua famiglia, mi piace. Abbiamo fermato il tempo, mi occupo della cucina, lavo, stiro, sono bravissima a fare il pollo con le patate al forno (ride, ndr) e mi sto specializzando nei risotti».
Ignazio. «Mi mancava molto questo tipo di vita (ha appena finito di tagliare la legna, ndr). A Milano, se non fatturi più del giorno prima, non sei contento, mentre in campagna è tutto più vero. Non rinnego la mia vita di città, ma mi piacerebbe conservare un equilibrio fra le due dimensioni. Se dovessi rimanere qui altri sei mesi a fare legna e curare l’orto mi mancherebbe la città, ma anche stare sempre in giro per eventi a parlare degli altri diventa fuorviante, per questo bisogna prendere il meglio da ogni contesto. Cecilia sta bene, la prima volta che è venuta qui sembrava una bambina al parco, si sentiva in Argentina. Mi stupisce la sua costanza nell’occuparsi della casa (ride, ndr)».
D. Vivete una dimensione in cui è facile pensare a una famiglia Cecilia.
«Non ho mai nascosto il desiderio di diventare mamma giovane, adesso sono meno giovane ma ho trovato la persona per la vita, non sono mai stata così certa di questo. Mi piacerebbe che mio figlio crescesse qui, in campagna, perché vedo come crescono felici i nipoti di Ignazio e come è felice Santiago quando è qui»
I«Io e Cecilia stiamo insieme da quasi tre anni, lei ha 30 anni e io ne ho 27, abbiamo una stabilità economica, stiamo bene e in questi giorni ancora meglio, ovvio che il pensiero ci sia: non chiedermi una data, ma è un progetto che stiamo maturando. Piacerebbe anche a me che nostro fìglio crescesse qui i primi anni perché c’è un contatto umano che serve a costruire le basi».
D. Però non vi sposate.
Cecilia. «Ho sempre detto che non è una priontà. Tanta gente si sposa per i figli, una volta si sposava per andare via di casa e per essere libera. Noi Viviamo insieme, abbiamo una casa e un figlio è nei nostri desideri. Non dico non voglio sposarmi, perche’ amo così tanto Ignazio che lo sposerei domani, ma non la vediamo come una cosa necessaria adesso».
D. Un vostro caro amico, Andrea Damante, è tomato con la sua storica fidanzata, Giulia De Lellis.
D. Ignazio ha saputo rinunciare alle tante opportunità e tentazioni che il successo offre per stare con lei.
Cecilia. «Quando l’ho conosciuto gli ho detto: “Una volta fuori dal GF ti divertirai un sacco” e lui mi ha risposto: “Quello che volevo fare l’ho già fatto”. Perche’ avevo paura che non fosse pronto, ma ho seguito il mio cuore e non mi sono sbagliata».
Ignazio. «Viviamo insieme da prima ancora di conoscerci, dopo il GF abbiamo preso casa e siamo una coppia solida, queste sono le cose fondamentali per noi al momento».
D. I vostri eredi al GF sono Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia.
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D. Come vedete il futuro dopo il coronavirus?
Ignazio. «In questo momento sono tutti guru, ma penso che qualcosa debba cambiare se il 2020 è iniziato con l’Australia che bruciava e poi c’è stata questa pandemia. Con Cecilia dicevamo che siamo sull’orlo del baratro perché se fermiamo tutto siamo 7 miliardi di persone schiave di un sistema che si basa sull’inquinamento e lo sfruttamento delle risorse, ma tornare indietro non possiamo. E allora ci verrà in soccorso la tecnologia per aiutarci a trasformare i nostri problemi in qualcosa di sostenibile. Perche’ noi abbiamo un sacco di cose belle da fare che ci aspettano».
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