‘Tale e Quale Show’ Intervista a Francesco Monte che parla di quando si sentiva ‘bruttarello’, della sua mamma, del cannagate e poi su Giulia Salemi esclama «Ah, nooooo»

Francesco Monte sta facendo una bella figura a Tale e Quale Show. E’ riuscito a classificarsi secondo e dalla prossima settimana potrà sfidarsi con quelli della passata edizioni per provare a vincere il Tornei dei Campioni. Il settimanale ‘Chi’ lo ha raggiunto per provare a scalfire l’apparente dura corazza e cavargli qualcosa per capire di più su questo ragazzo sensibile e parecchio taciturno. L’intervista ce lo mostra un po’ più umano, meno sicuro di quel che appare e pronto a vivere la vita in tutte le sue sfaccettature colorate.
Domanda. Monte, si parla di lei per qualcosa che sa fare e non per quello che fa (o non fa). È meglio?
Risposta. «Sinceramente, sono molto soddisfatto: quello che era solo un hobby, cantare, lo sto condividendo con il pubblico a casa e sono contento che persone esperte del settore mi dicano quello che mi stanno dicendo. Critiche comprese. Non essendo un professionista…».
D. Per adesso.
R. «Ah, mai dire mai. Pensavo proprio in queste settimane che quelli che portano a termine un percorso in una trasmissione, poi si lanciano nella recitazione. Studiando, certo. Ma non ce n’è ancora uno che si sia lanciato nella musica. Sorrido all’idea».
D. E com’è cantare?
R. «Una cura dell’anima, ogni volta sento andare via un bel groppone. È molto simile al recitare».
D. Che “magoni” ha Francesco?
R. «Tutti abbiamo dei problemi, la differenza è che io sono inquadrato dall’occhio di una telecamera, ma anche quelli che vanno in tv... Ma sono più normali di quello che si pensa».
D. Anche fragili?
R. «Quello che diceva la mia insegnante di recitazione, Isabella Del Bianco, è che chi si accosta alla recitazione porta in scena la sua forza e la sua sensibilità; rispetto a chi sta seduto fra il pubblico, è più esposto».
D. Ma è vero che ha iniziato questi corsi perché si trovava “bruttarello”?
R. «Ero a disagio, ero più alto e sviluppato rispetto a quelli che avevano la mia stessa età, immagini…».
D. Immagini un uomo della sua età che legge questa intervista.
R. «Ma allora non capivo, ho lavorato su quelle insicurezze. Poi un giorno è successo… (resta zitto, ndr)».
D. Sta pensando alla sua mamma?
R. «Un giorno è successo che è venuta a mancare la mia mamma, così nella recitazione ho cercato dentro attraverso la faccia e le parole di un altro personaggio. Con il canto puoi fare lo stesso».
D. Carlo Conti ha detto che lei era la sua scommessa.
R. «Pensi che responsabilità. Oltre che ringraziare lui, devo ringraziare la sua squadra: fantastica. Hanno tutti un atteggiamento molto propositivo».
D. Se non fosse capitato il pastrocchio del “cannagate”, secondo lei l’avrebbero presa in considerazione?
R. «Ma io penso che sarebbe stato più facile scartarmi che prendermi. E che se ci fossero stati dei fondamenti riguardo quelle accuse, non avrebbero neanche pensato al mio nome».
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D. Senta, Giulia Salemi…
R. «Ah, nooooo».
D. Suvvia…
R. «Io di lei posso solo dire: se è felice, sono contento».
D. Lei, Francesco, intanto è molto felice. Vero?
R. «Sono contento, sì».
D. Con Isabella De Candia, che è bellissima.
R. «Sì, bellissima, ma ha più che l’aspetto estetico, noi ci troviamo».
D. Quindi anche se fosse stata un rospo, andava bene lo stesso.
R. «Non sono stato mai uno che guardava così tanto alla bellezza, mi faccio rapire da altro».
D. Sicuro di quello che dice? Le sue ex sono Giulia e Cecilia.
R. «Sono quelle che conoscete».
D. Le ex, sconosciute, ringraziano.
R. «Guardi, le mie ex, quelle non famose, magari non rappresentavano la bellezza “super top model”, ma parliamo sempre di ragazze belle per me e a modo loro. Io voglio solo dire che se non c’è la bellezza interiore, di quella esteriore te ne fai poco».
D. Vabbè, è uscito al Brennero. Monte, lei ormai ha vissuto…
R. «Nei miei 31 anni ho vissuto tante esperienze, è stato un bel su e giù emotivo, forse sono l’unico che ha fatto due reality uno dietro l’altro».
D. Partecipazioni… speciali.
R. «Penso che ogni esperienza mi abbia dato, e dico dato perché ad oggi vedo le cose in maniera diversa. Non dico “tolto”, ma “dato”».
D. Parliamo un po’ più chiaro?
R. «Vabbè, allora dico che io ti faccio anche fare carne da macello con la mia faccia. Sì, è successo questo, la mia faccia era sbattuta e presa in giro ovunque, a partire dall’essere deriso per la situazione del vecchio GF».
D. Si riferisce a Cecilia Rodriguez, oggi fidanzata con Ignazio Moser incontrato nella “Casa”?
R.«Certo. Poi il cannagate, un mare di chiacchiere sul niente. Ho dovuto imparare a essere molto saldo».
D. E come si resiste?
R. «La prima volta ci sto male, la seconda un po’ meno, la terza ancora meno… Però non tutti imparano a farsi scivolare le cose addosso».
D. Dicono che questo sia il suo momento di redenzione. Ma è un redento?
R. «Trovo spiacevole che si usino questi termini, ho letto anche di “riabilitazione”, ma io non devo mica essere riabilitato. Ma da che cosa?».
D. Bene, d’accordo. Senta la canzone che ha cantato con più trasporto?
R. «Perfect di Ed Sheeran, ho an-che vinto quella puntata».
D. E Isabella c’era?
R. «Certo. Era dietro di me, sentivo la sua presenza e, cantando, ho pensato proprio a lei».
Romantico, dolce e innamorato. Che altro dire?