Tina Cipollari e il suo compagno di avventura Simone Di Matteo sono stati la coppia rivelazione dell’ultima edizione di Pechino Express e su di loro il giudizio del pubblico di Raidue si è diviso.
C’è chi ha considerato Tina (e la spalla ) inadatta ad un reality di quel tipo (conosciamo tutti il carattere “fumantino” dell’opinionista storica di Uomini e Donne) e chi ha osannato la scelta fatta dalla produzione che di fatto dava verve ad un format già visto.
Quest’ultimi saranno contenti di apprendere che…
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Non è chiaro se parteciperanno nuovamente o se si tratti magari di una “comparsata” in stile Valerio Scanu, nel caso in cui tornassero sareste contenti della scelta fatta?
Nella seconda puntata Tina e Raffaella hanno avuto un acceso litigio, sull’autobus che conduceva i concorrenti a Santa Fè. Al centro della diatriba la complicità tra l’opinionista ed il suo compagno di viaggio nonché carissimo amico Simone Di Matteo.
La modella aveva criticato con altri concorrenti il loro rapporto, considerando Tina troppo calata nel suo personaggio comico, inoltre, a suo dire i due sembravano un unico concorrente. Tina è riuscita a captare ogni parola espressa in sordina dalla rivale, e le ha risposto per le rime, definendola falsa, ipocrita e arrivista.
Raffaella in questi giorni ha rilasciato un’intervista al settimanale “Donna al Top”, nella quale è ritornata sull’argomento, dichiarandosi dispiaciuta del fatto che sia andata in onda solo una piccola parte del litigio, gli spezzoni che lasciano intendere che ad aver ragione sia l’opinionista. A suo dire invece, la vittima è stata proprio lei, e tutti i concorrenti erano dalla sua parte, Tina le ha rivolto pesanti accuse non vere, ragion per cui lei poi si è infuriata, ma purtroppo tutto ciò non si è visto.
Non contenta di quanto già detto, rilancia nuove critiche:
“Ma chi è Tina Cipollari? Lei è qualcuno solo a Uomini e Donne, fine!”
Inoltre, afferma che Tina recita un personaggio di cui lei stessa vorrebbe disfarsene, però viene pagata per interpretarlo. Raffaella descrive una Tina completamente diversa a telecamere spente, una donna buona che si lamenta sempre del suo personaggio, addirittura timida. Alla fine non poteva mancare un commento negativo, definendola falsa.
Chissà se Tina ribatterà con una sua intervista o dichiarazione web.
Il portale “Urban Post” ha raggiunto ed intervistato la bellissima Giulia Salemi, ponendole una serie di domande interessanti, soprattutto quella relativa ad una sua paventata partecipazione a Uomini e Donne, buona lettura:
“D: Giulia recentemente ti abbiamo visto su Rai Due in Milano-Roma: innanzitutto che esperienza è stata?”
“E’ stata un’esperienza molto divertente, il viaggio della speranza. E’ stato Roma-Milano in macchina, con tanto di incidente in autostrada. E’ stato super divertente perché Magalli è il numero uno dell’intrattenimento e la Gialappa’s è stato un contorno meraviglioso ed ha reso il viaggio unico e leggero.”
“D: Ancora una volta però, il web ha avuto da ridire, forse memore del red carpet di Venezia, come rispondi alle critiche?”
“In realtà non ho visto nulla di negativo. Ho visto tanti commenti positivi, mi hanno scritto che sono simpatica, umile, divertente, ma anche un po’ matta e fuori dagli schemi. D’altronde chi mi conosce lo sa.”
“D: Parlando di Venezia, ti ripresenteresti con lo stesso vestito sul red carpet?”
“Si, perché nella vita non bisogna mai pentirsi di quello che si fa. Ci andrei solo in modo più curato. Io ero lì per fare la modella, quindi il mio compito era indossare l’abito dello stilista. Magari curerei il segno del costume, piuttosto che una depilazione non omogenea e la posa, farei delle prove prima come ho fatto con gli EMA a Rotterdam. Questi sono errori che possono succedere: se non lo fai a 23 anni, quando lo fai.”
“D: Pare che nella lista delle probabili madrine di Sanremo 2017 ci sia anche il tuo nome: hai ricevuto qualche proposta? Ti piacerebbe essere la prossima valletta del Festival?”
“Non si può dire. Sarebbe però sicuramente il mio sogno più grande.”
“D: In amore, invece, single o fidanzata?”
“Single, vediamo se a breve si smuoverà la situazione.”
“D: Come deve essere il tuo “Principe Azzurro”?”
“Deve essere un po’ come me, un po’ folle. Mi deve saper sostenere nei momenti duri, deve capire il mio lavoro, l’importanza che ha per me la mia famiglia, una persona che ti stupisca ogni giorno con una parola o una frase. Io odio la noia e la gelosia. Chiedo solo di essere apprezzata veramente.”
“D: Nell’esperienza a Miss Italia hai avuto modo di conoscere Clarissa Marchese? Cosa ne pensi della sua esperienza a Uomini e Donne?”
“Non ho seguito Uomini e Donne. Sono contenta per lei che ha fatto il trono. Anche a me è stato chiesto l’anno scorso, ma per motivi lavorativi non ho potuto accettare.”
“D: Ci sono progetti in cantiere di cui puoi parlarci?”
“Sto facendo Sbandati su Rai Due, ho appena terminato il programma Ridiculousness su Mtv, Rai Due ci ha dato uno spazio quotidiano alle nove di quindici minuti, più il martedì sera in seconda serata. E’ un programma nuovo, molto divertente, irriverente, non potevo chiedere di meglio in questo momento perché mi rappresenta a pieno e mi permette di farmi conoscere. E’ la tv che parla della televisione. Io lo dico sempre: mai prendersi troppo sul serio e fatevela una risata ogni tanto che è gratis, sono i miei due motti. Il programma sta piacendo, gli ascolti sono buoni. Speriamo che continui così.”
Per chi si fosse perso il collegamento all’attuale tronista di Uomini e Donne, vi rammento che Giulia Salemi si è classificata terza a Miss Italia proprio nell’edizione vinta da Clarissa (non senza polemiche).
Tina Cipollari riceve un durissimo attacco, è davvero un “personaggio finto e costruito a tavolino”?
L’accusa le viene lanciata da Raffaella Modugno, sua collega di avventure a Pechino Express nel team delle “Naturali”, sulle pagine del settimanale “Nuovo”, frasi riportate dal portale “Gossip e TV”:
“Non siamo mai state grandi amiche: la conoscevo già prima di fare il reality ed era una persona piacevole da incontrare. Ma devo dire che laggiù ho incontrato un’altra donna, una furia. Da brava stratega ha giocato molto, mi ha provocata di continuo, facendo uscire il peggio di me. ma soprattutto sapeva che provocandomi sarebbe emerso il suo personaggio, voleva il litigio a tutti i costi.”
E non finisce qui:
“Ma chi è Tina Cipollari? Lei è qualcuno solo a Uomini e Donne, fine!Credetemi, quando sta davanti alle telecamere recita un ruolo, del quale è anche molto stufa. Per questo la pagano e per questo lei continua a farlo.”
“Quando le telecamere sono spente è una persona buona, che si lamenta sempre del suo personaggio.Vi dirò di più: è anche molto timida. Recita un ruolo per il quale è molto amata in TV, ma non è quella che vedete. È solo una falsa.”
Possibile che Tina interpreti un ruolo quando appare in TV e nella vita reale sia una persona assai diversa? Ruolo del quale è stufa e al quale si presta solo perché viene pagata?
E’ da poco uscito il terzo singolo “Rinascendo” di Valerio Scanu, tratto dall’album Finalmente Piove, e il giovane cantante ha rilasciato una lunga intervista al portale “Gay.it” in cui parla del sistema corrotto delle radio, del litigio con Selvaggia Lucarelli e dei suoi progetti futuri.
“D: Rinascendo, il tuo nuovo singolo, parla di un amore finito. Ci siamo persi qualcosa?”
“Tutto l’album parla d’amore. Rinascendo è un brano testualmente intenso, un invito a rinnovarsi e a rinascere ogni giorno, superando gli ostacoli della vita con la consapevolezza di avere sempre qualcuno al proprio fianco. “
“D: E tu hai qualcuno vicino?”
“(Sorride, arrosisce, ndr) sì. Parlo di Miranda, Bisonte, Cassandra e Patty. I miei amori a quattro zampe.”
“D: Piuttosto, Finalmente Piove, il disco uscito nove mesi fa, continua a primeggiare nella classifica dei dischi più venduti, nonostante l’auto produzione e il poco supporto radiofonico. Di chi è il merito?”
“È un album che a me, e a tutto il mio staff, sta dando grosse soddisfazioni. Il singoloFinalmente Piove è stato certificato platino con oltre cinquantamila copie vendute e la cover presentata a Sanremo,Io Vivró, è disco d’oro, con tanto di complimenti di Mogol. Sono sicuro che questo album durerà nel tempo; la canzone scritta da Fabrizio Moro è una perla rara che anche fra trent’anni la gente canterà. Sono orgoglioso di tutto quello che faccio da solo. E’ davvero dura, ma ne vale la pena e devo solo dire grazie al mio pubblico. Per quanto riguarda le radio mi sono ormai rassegnato.”
“D: Rassegnato?”
“Ho capito cosa c’è dietro ai passaggi radiofonici e quindi agli artisti che ascoltiamo 24 ore su 24. Ringrazio, invece, tutte le medie e piccole emittenti regionali che trasmettono la mia musica e posso garantirti che aspetterò, sulla riva del fiume, il cadavere del mio nemico e ti assicuro che ne passeranno davvero tanti. Questo sistema corrotto imploderà e finalmente la musica sarà libera.”
“D: E cosa c’è dietro ai passaggi radiofonici di cui parli?”
“Accordi commerciali, compromessi, favori e scambi. Ti pare poco? Io ho scelto di fare musica libera e quindi sono fuori da certi meccanismi che in tanti fan finta di non vedere, ma ci sono. Eccome se ci sono.”
“D: E, a breve, per non farti mancare nulla, il concerto di Natale all’Auditorium di Roma il 17 dicembre..”
“Ho promesso ai miei fan un 2016 pieno di musica e non potevo non regalar loro il consueto concerto di Natale per vivere insieme la magia di una festa che da sempre riesce a farci sognare. Sarà un grande spettacolo, tante sorprese, tanti ospiti, insomma: non sarà uno spettacolo qualunque.”
“D: Stai già pensando a qualcosa di nuovo?”
“Ci sono tanti progetti per il 2017, ma non posso anticipare molto. Posso solo dirti che sto lavorando ad un progetto internazionale.”
“D: Sanremo sì o Sanremo no?”
“Ho già dato! Sanremo è una vetrina importante e ci sono tornato dopo sei anni perché avevo un brano che rappresenta, appieno, quello che sono oggi. L’album sta andando bene e ritornarci non servirebbe perché, per ora, non ho nulla di nuovo da raccontare.”
“D: Ho appreso, dai social, di un nuovo battibecco con Selvaggia Lucarelli. Cos’è che vi divide così tanto?”
“L’educazione ed il rispetto per il prossimo. Capisco che il suo lavoro è attirare l’attenzione, farsi ri-twittare, condividere ed accumulare mi piace, ma a tutto c’è un limite. Non ha nemmeno il coraggio di guardarti in faccia se la incontri nei corridoi. Facile fare i leoni dietro una tastiera, ma le palle o ce l’hai o non ce l’hai.”
“D: Possibile che la tua (poca) tolleranza nei suoi confronti sia derivata da quella famosa domanda lì?”
“Assolutamente no, figuriamoci. Chiaramente io non accetto che si parli della mia vita privata, chi dorme accanto a me sono e saranno sempre affari miei. Sono una persona disponibilissima, che si dona al suo pubblico, ma c’è una linea che non deve essere oltrepassata. Sono per l’amore, quello vero. Non importa in che direzione vada e mi pare di aver ribadito, più volte, il concetto.”
“D: Come vivi e vedi questa continua caccia al gay?”
“Io sono felice e sereno, sicuramente non lo è chi addita e discrimina un essere umano per i suoi gustisessuali.”
“D: A proposito, hai discusso su Twitter anche con Michele Monina. Che è successo questa volta?”
“Nulla che riguarda la sessualità. Gli ho solo consigliato di iscriversi su qualche sito per incontri visto che ha così tanto tempo libero per scrivere stronzate. Michele Monina prima di scrivere di Valerio Scanu dovrebbe conoscere chi è Valerio Scanu! Sono stanco che il mio nome venga usato in tutti i luoghi ed in tutti i laghi, per amor di battuta, come fosse un luogo comune. Pensavo fosse una persona di cultura, un uomo intelligente ed invece, come tanti, si è lasciato condizionare dal pregiudizio. Se il 17 dicembre sarà libero lo invito, con piacere, al mio concerto e poi, solo poi, potrà esprimersi sul mio conto.”
“D: Non hai paura che questo tuo atteggiamento, con gli addetti ai lavori, possa essere un pochino controproducente?”
“Io prima di fare il cantante ho fatto anni ed anni di piano bar. Oggi, invece, sono tutti critici, blogger e giornalisti che, dall’alto del loro piedistallo, esprimono sentenze. Il vero professionista non si esprime usando luoghi comuni, non si improvvisa, ma piuttosto si documenta. Sono una persona ironica e autoironica, accetto ogni tipo di critica, soprattutto se costruttiva, ma mi spiace: l’ottusità non fa per me.”
“D: Sei stato la rivelazione indiscussa di Tale & Quale Show. Hai visto questa nuova edizione?”
“Ho seguito ogni sera il programma da casa e sono molto contento della vittoria di Silvia Mezzanotte. La sua voce è indiscutibile, ma non pensavo fosse così brava nelle imitazioni. Ha proposto tanti personaggi differenti ed è riuscita a superarsi ogni volta. E poi è anche una bella persona.”
“D: Dì la verità: chi è stato lo Stevie Wonder più credibile tra te e Davide Merlini?”
“Chiedilo alla Goggi (ride, ndr).”
“D: Strano che la Goggi non ti abbia ricordato, non trovi?”
Assolutamente no! Non è un programma che ho mai seguito e a cui, sicuramente, non potrei aggiungere nulla, così come non potrebbe aggiungere nulla a me.”
“A Pechino mi sono divertito troppo! Non volevo partire perché non conoscevo bene il programma e mi spaventava, vista la mia esperienza all’Isola dei famosi. Invece è stato tutto troppo bello. Non mi faccio mancare nulla, soprattutto non mi faccio mancare tutte quelle esperienze che mi fanno crescere e grazie alle quali mi metto in discussione.”
“D: Quanto scommettiamo che il prossimo anno faranno carte false per averti nel cast?”
“Io sono pazzo di Costantino e del suo team. Chissà. Mai dire mai. Al momento, però, bolle altro in pentola.”
Cosa pensate di quello che ha dichiarato? Ha torto o ha ragione?
Care lettrici e lettori del Vicolo bentrovati alla sesta tappa di Pachino Espresso
Devo premettere che in questa puntata non mi sono sganasciata come nelle precedenti, ma non posso non condividere con voi alcune perle e certi momenti d’oro che hanno reso la mia serata in solitaria degna di essere vissuta!
Iniziamo subito dal viaggiatore a sorpresa, che accompagnerà gli estranei in questo viaggio in Antigua: il simpaticissimo energico e rapido Valerio Scanu detto il cantantino tatuato Il suo entusiasmo iniziale mi fa già presagire che dovro’ improvvisare un caffè al volo pur di non cadere nel più profondo sconforto
Per fortuna la prova col più taciturno Pappagallo nella storia dei Pappagalli allegerisce quel senzo di vuoto cosmico che già mi avvince!
Lo scopo della prova consiste nel far parlare il pappagallo così da beccare la chiave per accedere all’autobonus.
Ed ecco che il napoletano Marco, compagno di LoryLaSanta, tenta di stimolare il pennuto con un poco convincente Portobello(intanto già il Pappa mostra segni di depressione )
Si riprenderà con le sollecitazioni di Clizia dei coniugi? Di certo si riprende il marito Sarcina (colto da “furesta” improvvisa ) visto che la mogliettina utilizza un tono hot per convincere l’uccello a ripetere le parole indicate: Hola
Su Tina e il pappa caliamo un velo pietoso: non si prendono
Alla ricerca di un passaggio i socialisti hanno la fortuna di viaggiare con gli estranei e il gioioso jolly Scanu ed ecco una delle perle della serata. Uno dei socialisti si rivolge al pluripremiato King of talents shows e gli grida: Ti ho televotato in tutti i programmi! Codice 02
Non considerando il viaggetto di Tina con degli aspiranti narcos ecco la competizione che occupa gran parte della puntata: la prova musichiere
Questa volta quattro coppie, dotate di tablet e testi devo insegnare dieci canzoni storiche italiane a coloro che li ospitano. Prima di gettarsi nello studio matto e disperatissimo i socialisti si ‘mbriacano e puntano una tonna dal davanzale lorenesco (da Sofia Loren ) mentre Silvia introduce un discorso sui cervelli in fuga dall’Italia che suscita qualche perplessità nel compagno Cadeddu, Cabettu, Cuddeddo
Piccola nota shipposa: #ioamoDiegoelaBugatti La parte in cui insegnano le canzoncine all’ospite è maggeca !! Intanto cerco di capire se Scanu è scappato in Italia a piedi o ha semplicemente inviato il suo super ologramma
Il giorno dopo me lo ritrovo giudice supremo del musichiere (ovviamente si limita a ridacchiare, annuire e applaudire giusto per muovere un po’ le articolazioni e non finire al Museo Egizio STRONPA )
E visto che siamo in tema cantanti lo stile di Sarcina nell’interpretare ‘O surdato nnammurato mi fa riflettere sul fatto che abbia un gemello intonato che canti ne Le Vibrazioni
La prova “musichiere”viene vinta da I contribuenti Puo’ mancare Finchè la barca va proposta a Scanu ma cantata infine da tutti? (E te pareva che il sardignolo si sforzasse almeno di collaborare come singolo essere umano all’esperienza? Troppa fatica ).
Il vulcano Pacaya o patacca (come volete ) è un traguardo importante in questa puntata un po’ sottotono (sarà la trascinante presenza di Scanu? STRONPA ). Ogni coppia deve raggiungere la vetta del patacca insieme a una guida. Unica perla ce la regala Tina che, vittima della fatica e della pigraggine più acuta, esclama:
“Signore accogli la mia anima, mi voglio buttare”
Non lo fare ti prego, come vivrebbe Gemma senza di te? Anche Clizia sembra non prendere bene l’astruso percorso. In quel momento la gioia dei socialisti nel superarla viene condivisa da tutti gli spettatori (me inclusa perchè mi stà nel baloon )
Come tacita lava fredda di congelatore Scanu raggiunge la cima del vulcano insieme agli Estranei che un pensierino sul buttarlo giù durante il percorso se lo saronno fatto più di una volta Tutti raggiungono Costantino eccetto che Tina e Simone. L’urlo alla Tarzan per richiamare la wamp all’appello cade più volte nel vuoto…poi eccola (non prima di aver assistito a una caduta tinesca in discesa ) nella sua gloriosa forma fisica STRONPA
Gli innamorati arrivano per primi e vincono la prova vantaggio, fondamentale per la loro posizione finale ( non c’entra il kamasutra, zozzetti ). All’ennesima ricerca di un passaggio gli estranei si danno da fare mentre un bradipo sardo lascia che gli eventi si compiano per intervento divino
Puo’ capitare di concedersi un break durante le riprese di Pechino, no? Tina di certo lo fa Entra in un negozio di stivali e tenta pietosamente di farsene regalare un paio
Delusa cerca riparo per la notte finendo ad aspettare l’arrivo della proprietaria di una casona che probabilmente era stata arrestata. La aspetta fino a sera pur di godere un po’ del benessere agognato ma…nada Il giorno dopo pur di farsi trasportare “aggratisse” su un taxi regala la stessa foto da wamp della puntata precedente (e Simone dona sapone e crema )
Meta finale è Chincignastegaggaga o Gingingateraga…sarà la città natale di Cabeddu, Cadeddu? STRONPA
Non vorrei tornare sull’argomento ma Scanu è riuscito a rendermi simpatica anche Silvia in questa puntata vista la definizione data al compagno di viaggio: zavorra è proprio il termine giusto!
La puntata è vinta dagli innamorati ovvero la milf cotonata e il toyboy partenopeo e ci lasciano gli emiliani…voglio ricordarli cosi’:
Nel corso della puntata Tina ha regalato alcune irripetibili chicche dal suo repertorio, dalle spiegazioni sull’uso del dito medio a quando ha fatto finta di essere incinta per scroccare un passaggio, il tutto condito da un linguaggio assai colorito che, a differenza di quanto accade a Uomini e Donne, qui non è stato censurato del tutto.
A chi la conosce e l’apprezza per la sua verve, avendola seguita per anni, la cosa è risultata molto divertente …ma immaginiamo per un istante di non conoscerla affatto e di far parte del pubblico di mamma Rai, abituato a vedere tutta un’altra tipologia di trasmissioni e che ha seguito le precedenti edizioni del reality.
Secondo voi come ha reagito? Eccovi un po’ di commenti:
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Diciamo che la scelta di far partecipare Tina Cipollari ha dato verve al programma, aggiungendo una fetta di pubblico “uominiedonniamo” abituato al trash, ma ha fatto adirare e in alcuni casi allontanato chi apprezzava Pechino Express per il suo essere diverso dagli altri reality.
Voi cosa pensate? La cosa ha inciso sullo share e/o inciderà negativamente sulle prossime puntate? Al momento sono il linea con quelli dello scorso anno (la seconda puntata, l’anno scorso, stava al 9.97%)…
“Ascolti by “Davide Maggio” della puntata del 26 settembre 2016: Pechino Express 5 ha interessato 2.284.000 spettatori pari al 9.91% di share (presentazione di 11 minuti: 1.949.000 spettatori – 7.27%)”
Sicuramente nel rinnovarsi non ha perso ed è già un mezzo successo, chiedetelo a quelli del Grande Fratello VIP, che si staranno mangiando le mani nel non averla presa nel loro programma, donandole l’immunità fino alla finale!
C’era molta curiosa intorno al modo con il quale la regia avrebbe gestito la situazione e cosa avrebbe deciso di mandare in onda dell’accaduto.
Come ci aspettavamo non hanno mandato in onda il litigio avvenuto tra le due donne, la cosa era nell’aria dopo che nelle anticipazioni ufficiali era stato omesso l’accaduto, noi ne siamo al corrente grazie al lavoro della nostra fidata bat-talpa che era presente alla registrazione.
Scelta che ha portato numerose persone, che non avevano letto l’anticipazione in oggetto, a scriverci chiedendoci che fine avesse fatto Laura Laureti (le stesse domande che potete leggere sui profili ufficiali della trasmissione e su quelli di Raffaella Mennoia).
Qui sotto vi forniamo le prove visive che dopo il litigio Laura ha abbandonato lo studio:
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
Gli stamp dove si vede Laura sono stati fatti prima del litigio, quando Tina Cipollari attacca nuovamente Gemma Galgani, invece gli stamp dove si vede la sedia vuota accanto a Gemma sono stati fatti subito dopo il litigio, cioè quando la registrazione prosegue con gli altri protagonisti dell’Over che raccontano come procedono le loro conoscenze!
Cosa ne pensate del modo con il quale hanno gestito la situazione? Forse e dico forse, un minimo cenno sull’accaduto andava fatto, il pubblico che segue l’Over è un pubblico affezionato a dame e cavalieri che lo popolano, la dipartita di un personaggio non può avvenire con queste modalità, modi che di fatto porteranno le persone a rimanere nel dubbio in quanto non tutti seguono il web.
Tina Cipollari Show (sempre lei) a voi l’esilarante commento alla puntata by Poch!
Cari amici del vicolo, la vostra Ponch è pronta a condividere con voi, ghiotti divoratori di trash a palate, di farse mal camuffate, di spintoni e raccomandate, la terza puntata di Pachino Espresso (Pechino Express per gli esseri umani ).
Nell’accogliente terra della Colombia le nostre variegate coppie si contendono la vittoria di ogni tappa pregando i santi che gli antagonisti finiscano con una ruota bucata stecchiti dalla gastroenterite o sfiancati dalla malinconia per l’italica Italia
Devo ammettere che Costantino della Gherardesca è assolutamente strepitoso Chi mi conosce sa quanto io sia tirchia di complimenti (e non solo ) ma lui calza al programma come Pieroduesedute allo studio di Uomini e Donne quindi
Arenata sul divano come Moby Dick finalmente in pensione conosco le tre caravelle (hanno una caravella sulla capoccia cioè, mi sono spiegata? Una caravella ) che si uniranno alle ultime tre coppie classificate. Fariba, la sudamericana che va in gara con le naturali, Angelina (la vera Moby Dick? ) che finisce con gli #adoratidalmondointero coniugi Sarcina-Sparrow e la sempre verde e mai al verde Marchesa d’Aragona
Già con le tre ero certa di farmi la serata Tuttavia non avevo fatto i conti con la nostra Tinona (makeup). Il suo dirompente buon umore lo intravedo già nel gioco polvere da sparo che vede i coniugi Sarcina- Sparrow come i più odiati (yo). Non ha onta alcuna, Tina e mostra orgogliona il dito medio a chi la vuole fare fuori .
Alla vittoria dei Ringo Boys (gli Emiliani per i terrestri ) seguono i Socialisti che da Tina beccano una bella cover di Masini che inizia con “Vaf” e finisce con “Ulo”
Momento passaggi : devo dire che questa fase mi diverte sempre per la passione dei concorrenti nell’improvvisarsi i padroni del paese Storiche resteranno frasi del genere: Fermati cavallo ma dove cammini? di Tina oppure “Jo sos la marchesa de Aragona, fame sali'”
Pachino è sempre più coinvolgente soprattutto quando Costantino annuncia la sosta per la notte Allora mi sbellico HAHA. La malvagia regia ci mostra il lillipuziano bagno della Lory MacheSanto e subito dopo l’enorme stanzone con super doccione dei coniugi featuring Angelina Quest’ultima ci ammalia con un sano discorso sui compagni meno fortunati per poi mostrare al mondo il famoso gesto che almeno diecimila volte nella vita ho rivolto a cari amici…
Il mio excursus nelle notti colombiane raggiunge uno dei climax quando la Marchesa, pur di trovare un letto, convince i giovani della reception ad andare su google e cercare il suo nome cosi’ da assicurarsi un biglietto da visita intoccabile Anche la nostra Tina trova un bel rifugio per la nanna ma è cosi’ affamata che si mangerebbe il letto, l’alleato, l’ospite e Gemma (come dessert e se già parecchio sazia, sia chiaro )
Non considerando il simpatico siparietto di Costantino con il kaimano colombiano imbavagliato torno alla cruda realtà il cui nome è: Silvia . Nessuno mi tiene e sono costretta ad abbracciare le mie stesse maniglie dell’ammore per affrontare la vocina stridula e il temperamento #oltreigenereismaoltre della racassa Per un attimo lo spirito di Jack lo Squartatore mi prende…poi lei sparisce e io torno in me
Un nuovo giochetto coinvolge i nostri eroi: devono cavalcare, contare vacche e vitelli e costringere una mucca infiocchettata a seguirli Non vi racconto le scene Tra uno dei socialisti che ha fabbricato una vera marmellata di marroni glacès grazie al trotto e Silvia dal davanzale traballante e dalla stridula vocina pre-coitale entro inesorabilmente nel tunnel di Caparezza
E mentre i Ringo Boys vincono le Tre Caravelle diventano una squadra e se dovessero arrivare per prime avrebbero un “fantastigo recalo”: un ritocchino chirurgico
Inizia una nuova entusiasmante parentesi di sane risate I Ringo Boys diventano l’handicap di estranei e coniugi Tina finge di essere incinta con un cuscino dalle forme picassiane e ci offre perle come il prezioso monologo sul Dito Medio (mentre si fa applicare lo smalto sulle unghie Le naturali (che fa rima con “rinali”? Parola terronesca parola terronesca ) trovano finalmente un ostello ma se lo aspettavano più carino.. C’erano case più belle…certo
Ad un certo punto arriva un momento che provoca in me molta invidia : il bicchierino
Devono ingurgitare dell’acqua o dell’aguardiente (è alcol non una formula di Harry Potter ) e’mbriachi ‘mbriachi devono comporre una frase estrapolata da un romanzo di Garcia Marquez (Cent’anni di umilitudine ) e indossare in seguito una ciambella, raggiungere una boa (o un boa per la contessa? )
Drammatico il momento del gonfia-ciambella, quasi peggio della corsa in acqua con ciambella ma mai peggio come la mia intensa voglia di ciambella
Il finale è col botto: le Caravelle (annegate più volte in evidenti inconciliabilità tra prime-tonne ) si possono scordare il ritocchino I contribuenti vincono e le naturali smammano
Voglio salutarle cosi’: preferirei un idromassaggio con due anguille albine che mangiare Pachino a Pechino con voi