A tu per tu con il Vicolo recensione Quo vado by Miss P: Checco Zalone in Luca Medici è geniale! Sgomberiamo il campo da ogni snobismo

Sgomberiamo il campo da ogni snobismo.

Luca Medici, in arte Checco Zalone è geniale! Non lo definisco genio perché ha ancora tempo per diventarlo completamente ai nostri occhi…un genio è Benigni , ma Luca è sulla buona strada! Non vorrei essere tacciata di esagerazione, io sono una cinefila molto snob, amante del cinema impegnato, meglio se indipendente, ma 14 milioni di euro in due giorni (ora saranno cresciuti di sicuro) non sono e non possono essere un caso!

Zalone è geniale e lo è perché quando esci dal cinema, non esci solo con le mandibole doloranti dal ridere per le battute che non ti danno tregua, ma esci felice, sì felice, almeno questo è ciò che ho provato io, perché mentre ridi mediti, percepisci, assorbi e ti rendi conto , almeno per un momento, che davvero ogni ostacolo può essere superato! Checco non è il solito comico ma uno dei comici che hanno reso e rendono grande il nostro cinema, come i grandi della nostra commedia, Sordi, Tognazzi, Manfredi, ma con un bagaglio culturale molto più vasto! Perché Checco ( Luca) non è uno che improvvisa, questo avvocato mancato, questo musicista diplomato e raffinato, è profondo, attento, colto, talmente padrone della materia, l’umanità, soprattutto quella italiana, da permettersi di trattare anche gli aspetti più brutti, più gravi, più vergognosi che caratterizzano lo stereotipo che ci rappresenta, con grande leggerezza, semplicità, che non è superficialità, si badi bene, lui unisce la purezza del fanciullo, che lui ha saputo mantenere e coltivare, alle sovrastrutture portate dalla crescita, dallo studio, dalla maturità e che purtroppo ci portano a non essere mai veramente noi stessi.

 

Luca e Checco invece sono veramente la stessa persona il suo grande merito è quello di farci capire , mentre ridiamo, che l’unico modo , ma veramente l’unico modo per superare ogni ostacolo è proprio  quello di non prenderci mai sul serio, e di cogliere in ogni situazione, anche la peggiore il lato ironico, quando riesci a ridere di tutto, vuol dire che non solo hai capito tutto , ma che sei salvo, fuori pericolo! La purezza ironica di Zalone supera ogni cosa, ogni diversità , restituisce la stessa identica dignità umana e uguaglianza alla perfezione della civiltà norvegese che può essere paragonata al rigore morale della tribù africana… nella sua semplicità, le razze sono ovviamente diverse ma tutte di pari importanza e dignità!

Persino i personaggi peggiori del film come la dirigente del ministero del lavoro, o il senatore corrotto, nella sfaccettata umanità Zaloniana acquisiscono alla fine simpatia agli occhi del pubblico, perché ne leggi tutta la loro umana debolezza! In Quo vado, tutto è umanità quindi non esistono il buono e il cattivo per antonomasia, ci siamo tutti noi, con tutti i nostri difetti, ma anche i grandi pregi, che ci fanno sempre cadere in piedi! il grande Benigni , il mio mito, e prima ancora il grande Chaplin , prima di Zalone sono riusciti a farci piangere, ma anche sorridere durante la rappresentazione di una tragedia quale fu l’olocausto il primo ( la vita è bella) e di un dittatore sanguinario come Hitler Il secondo ne ( il grande dittatore) . I critici arricciarono il naso, come lo arricciano adesso nei confronti di Zalone, ma solo attraverso l’ironia di questi due grandi genii, forse tutto il mondo capì davvero cosa fu la Shoà e chi fu Hitler! Zalone facendoci ridere ci spiga bene, tanto che anche un bimbo lo può capire bene,  quale tragedia sia stata per noi la mangiatoia della prima repubblica! Si dice che la bellezza salverà il mondo, io credo che forse ancor più della bellezza potrà fare l’ironia, e il ridere di noi stessi e delle nostre cose peggiori!

by Miss P.

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