Domenica Live ha la capacità di sfornare delle storie così “poracce” che spesso mi chiedo, quanto in là possa andare la gente pur di stare 30 minuti in TV e diventare l’idolo del paesello per fare foto col panettiere ed il pizzicagnolo di bottega. Certo, sappiamo che la D’Urso non tratta argomenti da Pulitzer e certe cose se le cerca col lanternino. In fin dei conti, fin quando gli ascolti le daranno ragione, sarebbe follia virare su, che ne so, massimi sistemi. Perciò sappiamo che il pomeriggio domenicale è una sequela di morti di fame (e col dottor Lemme in studio è proprio il caso di dirlo) , morti di fama e apparizioni improvvise di “personaggetti in cerca di autore” morti da tempo, pronti alla lacrima solca guancia pur di tornare a far parlare di sé. Tutto regolare ed accettabile, ognuno della propria vita fa ciò che vuole. Ma, può una vera Diva come Gina Lollobrigida essere attrice di un episodio personale così squallido? Può lei, amata ed adorata perfino ad Hollywood, cascare nel tranello del trash più bieco e prestarsi alla messa in scena di un capitolo squallido con tanto di intercettazioni audio portati come prova? Capisco che gli avvocati facciano sciacalli di cognome, capisco che la D’Urso ci sguazzi come Paperon De’ Paperoni nelle sue monete, ciò che non capisco è come possano i suoi figli permettere che l’immagine della propria madre venga retrocessa ad un livello così basso, nemmeno fosse una comparsa di Cento Vetrine in astinenza da telecamera. L’abbiamo capito tutti che le è piaciuto il toy boy, tanto è di moda, però perché raccontare che non l’ha toccata nemmeno con un dito? Non capisci Gina che ti sei auto umiliata? Tu? Che sei stata al fianco di star del calibro di Marilyn Monroe? Di Frank Sinatra? Ma ti pare che puoi perdere la faccia per uno che al massimo potrebbe essere il cugino di Jonas Berami? Cara Lollo, ti prego di ritrovare la tua dignità e di non dimenticare che sei ancora l’antagonista della Loren, cerca di esserlo pure in eleganza….accusarlo di pedofilia…mi sa che ti porterà ancora più guai, che spero risolverai nei tribunali di cemento e non in quelli mediatici!
Con affetto….