Quando si tratta di Maria De Filippi si sa già che si parla di un personaggio che smuove gli animi.
Sarà perché è una vincente, sarà perché è la madre, l’amica, la sorella che il popolo televisivo vorrebbe, sarà per quel suo animo un po’ tenebroso ma che sotto sotto sa bene ciò che vuole, sarà perché nonostante tutto non ha mai staccato i piedi da terra, sarà perché, in fondo, Maria è una di noi (capitali a parte, ma in nessuna occasione mai lo ha posto come peso verso gli altri) , sta di fatto che è come il Re Mida…tutto ciò che tocca diventa oro! Ed è chiaro che anche una notizia, una foto, un “si dice” che le appartengano si tramutano nel metallo più costoso.
Maria deve la carriera a suo marito, Maurizio Costanzo, per sua stessa ammissione e senza farne mistero. Anni fa intervenne in diretta a Domenica In per confermarlo, e per tramutare quella che poteva sembrare un’infamia, in sacrosanta verità . Ma senza talento le “spinte” servono a ben poco. Costanzo lo aveva capito bene, tra le mani aveva un bel capitale, e non ha esitato molto per investirlo. I frutti sono sotto gli occhi di tutti e Mediaset può solo essere eternamente grata a lui e a lei.
Insomma, altro che Bonnie And Clyde, Maurizio e Maria, M&M che dir si voglia, hanno “defraudato” la Rai della leadership catodica, facendo innalzare ascolti e incassi ai Berlusconi. Difficile che Maurizio si esprima al di fuori dei suoi programmi, raramente poi nei confronti di sua moglie (l’ha fatto pochi giorni fa su Tina Cipollari però…avete letto #uominiedonne Maurizio Costanzo lancia una bella frecciatina a Tina Cipollari! Siete d’accordo con lui?). Ci hanno sempre tenuto a tenere separate le loro vite professionali, a differenza di quelle private, dove Maria risulta essere legatissima al suo “pigmalione”.
Ma, evidentemente, si arriva ad un punto in cui nulla è più tollerabile e si sbotta.
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Attraverso il post ufficiale che vi abbiamo riportato sopra ci tiene a chiarire alcune cosette, e a dare spiegazione (nemmeno d’obbligo) del suo periodo di malattia, cancellando tutte le voci che lo davano per moribondo. Forse chi fa comunicazione dovrebbe imparare che alle volte è meglio tacere che aprire bocca e sembrare stupidi. Beh, oggi Maurizio ,in poche righe, ci ha dato una gran lezione . E, occhio, perché il passo dall’oro al letame è assai breve.