Francesca e Marco e il loro primo bacio al chiarore di una pallida luna…
Forse qualcuno si sarà reso conto del fatto che sono stata assente dal vicolo un “decinaio” di giorni circa…come? No!?!?
Comunque ho avuto l’opportunità di disintossicarmi un pochino dal mondo di Uomini e Donne e nonostante tutto ho potuto assistere ad un qualcosa di magico, la magia dell’amore, unica e inimitabile…che condividerò con voi.
No, non mi sono innamorata…io sono impegnata da tempo immemore e sono felice, non ci vuole molto per esserlo…ognuno ha la sua ricetta personale la mia si chiama serenità, e se sono serena io sono felice… …
Comunque prima vi parlavo della magia dell’amore e i protagonisti di questa storia dal sapore antico sono Marco e Francesca (nomi di fantasia per emozioni reali…).
Francesca è un’animatrice del villaggio in cui sono stata, 19 anni di Roma (zona Eur…) capitata lì per caso, voleva fare un’esperienza diversa, lontana (non più di tanto) da casa e dalle sue abitudini che alla prima chiacchierata ci ha innocentemente confessato che sarebbe stata la sua prima e unica volta in un villaggio…
Fisico minuto e curve al punto giusto, incarnato color pesca e una chioma rossa che avrebbe fatto invidia a Ranma, ci ha raccontato del suo lavoro (animatrice per bimbi) 18 ore di lavoro giornaliere (con un giorno di riposo settimanale) pagate una miseria, appena 400 euro al mese…stanchezza e frustrazione che da lì a poco sarebbero scomparse di fronte agli occhi color cobalto di Marco.
Marco 23 anni di Bari è in vacanza con i suoi genitori e il fratellino di 8 anni, Giovanni, ed è uno spettacolo per gli occhi, 1 metro e novanta, fisico asciutto…capelli neri corvini e il naso leggermente adunco ne fanno la rappresentazione vivente di un guerriero saraceno dalla pelle color ambra.
Insomma, la sua bellezza non passava inosservata, neanche per il cuore acerbo della bellissima Francesca.
Marco e Francesca hanno avuto modo di conoscersi grazie a Giovanni (e al miniclub) ed era uno spettacolo in spiaggia assistere al fratello più grande che accompagnava il fratellino dagli animatori e sempre più spesso si sincerava del suo benessere.
Una chiacchiera e qualche sguardo, niente di più…ma potevano passare inosservati ai miei occhi?
Appena mi fu possibile invitai Francesca a cenare con noi e le chiesi di Marco, lei divenne paonazza…ci avevo visto bene…il ragazzo le piaceva molto ma nel villaggio vigeva la regola che gli animatori non dovevano avere storie con gli ospiti (seeeeee ) e lei non se la sentiva di andare contro il volere di Sofia, il capovillaggio e rischiare di perdere il lavoro stagionale…
Come darle torto? Io le dissi solamente di seguire il suo cuore…qualunque cosa le avrebbe suggerito di fare (sì, lo so, do sempre quello di consiglio… ).
Inutile dire che il ragazzo aveva uno stuolo di pretendenti, ma i suoi sguardi erano solo per l’animatrice, l’unica apparentemente in grado di stregare il suo cuore e farlo suo…
Seguire la loro storia era assai più appagante del libro che leggevo in spiaggia, la cui storia d’amore impallidiva di fronte a quella dei due giovani che seguivo senza farmi notare.
I giorni passavano spensierati, io sulla mia sdraio, Francesca con i suoi bimbi e le mille attività da fare, Marco con le sue “funz” insistenti…il loro susseguirsi però significava una sola cosa, la nostra vacanza stava per terminare e con essa la possibilità che il loro amore potesse trionfare (e per me che sarei tornata alla calura romana… ).
La sera antecedente alla nostra partenza era organizzata la classica festa in spiaggia con spaghettata finale ed è lì che la mia curiosità fu attratta proprio dall’assenza dei due “giovani amanti”…curiosità che fu appagata dallo scorgerli lì, su uno scoglio lontano, illuminati appena dal chiarore della luna mentre si scambiavano un tenero e lungo bacio, irriconoscibili per tutti tranne che per me…quella notte era solo per loro, noi? Lo sfondo della loro magia, la più grande…quella dell’amore.
L’indomani mentre caricavamo l’auto vidi Marco con il trolley andare verso l’auto, per caricarlo e mi avvicinai per dirgli:
“Trattami bene Francesca, è una perla rara…”
Il suo stupore durò assai poco:
“Lo so signora, la più preziosa e non la perderò di vista, studio ingegneria a Roma e a settembre potrò finalmente averla solo per me… “
Ridemmo entrambi, ognuno soddisfatto della sua parte di storia…l’amore non ha bisogno di uno studio televisivo e di un’isola in cui esser messo in dubbio (quella è fiction…)…l’amore ha bisogno solo di sincerità e di essere vissuto…sempre!