Finalmente è uscito Mike Bird. Ce n’è voluto di tempo, ma alla fine è uscito. Ora, non me ne vorranno le sue sostenitrici, ma io davvero vorrei comprendere il loro punto di vista: lo spacciano come questo grande artista, solitamente contrapponendolo a Riccardo Marcuzzo (in arte Riki).
Il punto per quanto mi riguarda è molto chiaro e limpido come l’acqua cristallina: entrambi non possono di certo ritenersi dei grandi artisti. L’augello canterino più che cantare si ritrova ad emettere suoni che a mio modo di vedere le cose somigliano tanto a impeti orgasmico-onanistici ; l’altro ha dalla sua un timbro particolare (per cui ad alcuni piace, ad altri provoca l’orticaria o un’improvvisa allergia cutanea) ma scrive canzonette da bar e non ha quella riconoscibilità artistica della serie “oh, ascolta questo, è una bomba”. In sintesi, stesso livello, ma perlomeno vi è una differenza: Mike non riesce a trovare una collocazione su iTunes, Riccardo invece grazie a tormentoni da facile presa non faticherà a vendere molto e ad avere almeno quel successo momentaneo. Non parliamo neppure dei testi, perché vi basta tradurre Closer e non riscontrerete molta differenza con Sei Mia: il trucchetto è l’inglese non a tutti comprensibile, come disse uno dei prof. mesi fa.
Altro quesito: spesso Riccardo viene apostrofato dai fan di Mike come arrogante… ma sono visionaria io o il loro beniamino non può certamente ritenersi avulso da barili di tracotanza? Almeno Riccardo è stato anche redarguito in una puntata, Mike è ancora lì protetto da qualsivoglia critica persino quando ha mandato a quel paese Morgan: in quel caso però alla produzione serviva Michele Merlo.
Passiamo dunque alla recensione dei due nell’economia della puntata di ieri, la semifinale. Mike Bird ha saputo rendere sua la canzone “Chiamami ancora amore” di Vecchioni: quella per me è stata la sua migliore esibizione di ieri sera, poi è tornato a sussurrare il resto delle canzoni. Probabilmente rende più nel cantautorato italiano che nelle canzoni inglesi, benché lui si spacci per internazionale e grande fruitore di musica anglofona.
Riccardo è stato premiato nell’esibizione di “Caruso” del grande Lucio Dalla; io onestamente l’ho trovato fuori luogo. Ok, ha stupito rispetto al suo target, ma anche basta con questa storia secondo cui chi fa qualcosa oltre il proprio seminato, vada premiato a prescindere. Spesso è il tipico trucchetto per arruffianarsi il voto, ma io lo darei solo ed esclusivamente se la resa sia altrettanto valida, altrimenti no (questo vale anche per la danza). Stesso risultato a mio avviso claudicante di Riccardo in “Emozioni” di Battisti. Per fortuna, finito il programma, tornerà a cantare i suoi pezzi e lì almeno avrà fortuna e sarà tagliato per quello.
Capitolo Federica Carta. Lei ha un talento: riesce a trasformare tutto ciò che canta in una lagna come un Re Mida trasforma tutto ciò che tocca in oro. È insomma una figura mitologica. Canta spesso con quella finta insicurezza, tipica della prima della classe che sa già di piacere ai prof ma deve millantare falsa modestia. Quindi sussurra i titoli delle canzoni quando la De Filippi le chiede cosa stia per cantare e sonnecchia mentre si esibisce con quello sguardo contrito e occhi chiusi in fase REM Se ci fate caso, infatti, di rado canta a occhi aperti.
Però bisogna essere onesti e far notare che almeno lei azzecchi le note, mentre gli altri neppure a pagarli. Tra le esibizioni di ieri, in particolare mi è piaciuta in “Chandelier”, forse supportata dalla presenza di Elisa. Urge però un corso di pronuncia inglese, magari un pacchetto della De Agostini
I ballerini. Ecco, se quest’anno il livello canoro non desta particolare rilevanza, come quando ti rendi conto che ci sia davvero un talento con la T maiuscola, nel circuito danza la situazione è ben diversa.
In barba agli hater, i due sono molto bravi… del resto, basterebbe chiedere a un qualsiasi esperto dei loro rispettivi stili per rendersene conto. Poi oguno può fare le proprie considerazioni personali, ovviamente… però vanno sfatati alcuni miti. Ad esempio, i fan di Andreas Müller riconoscono la bravura dell’altro; viceversa, i fan di Sebastian Melo sono lì sempre a sminuire il talento del Müller spesso arrancando critiche non propriamente tecniche ma basate sul suo secondo anno o sulle facce mentre è inquadrato (critiche molto pregnanti, insomma). O magari si definisce Andreas raccomandato della Peparini (come se sia mai servito a qualcosa la raccomandazione di lei, visto che non ha mai vinto un suo allievo, o come se Sebastian non sia allievo della Negrini, coreografa di mezza Mediaset, o come se già non conoscesse prima del programma Garrison e la Celentano).
Poi la storia secondo cui Sebastian sia versatile e l’altro no, per me è un’altra leggenda, puro stereotipo reiterato per inerzia da tutti senza fare un ragionamento: Sebastian è bravo nel moderno, Andreas nell’hip hop e stile Peparini/contemporaneo. Sebastian può cimentarsi con l’hip hop (non facendo appunto una bellissima figura, come testimoniato dal non voto della Abbagnato) o uno pseudo-classico accompagnadolo appositamente con una étoile; Andreas può cimentarsi con il latino e i passi a due (ne ha fatti diversi nel pomeridiano, meno nel serale ma non è colpa sua). In entrambi i casi non potranno mai avere delle ottime rese, però se lo fai in un serale dove non ci sono giudizi tecnici, fai presa.
Ieri mi sono piaciuti entrambi: Sebastian in “Ancora Ancora”, Andreas in “Recovery” e nel pezzo cantato dai TheGiornalisti. Ho però una predilezione per il Müller perché oltre al mero ballare, riesce a interpretare i pezzi e a trasmettermi qualcosa, e spero vinca lui. Sebastian in alcuni pezzi mi lascia il dubbio per cui senza la folta chioma e il fisico imponente, probabilmente non avrebbe avuto la stessa efficacia.
Finalisti: Andreas, Federica, Riccardo, Sebastian. Chi vincerà? Come al solito un cantante? Opinate pure!
Ah, a proposito: stamane i risultati Auditel non sono stati pubblicati. I dati auditel oggi non saranno diffusi a causa di un problema ancora sotto indagine che ha bloccato la raccolta. I dati del 20 maggio 2017 saranno disponibili da domani.
by Haske