Intervista ad Ambra Angiolini che racconta il suo ruolo da giudice a Amici 16 e affronta il tema Morgan…
Siede tra i giudici di Amici 16 e a breve compirà 40 anni, Ambra Angiolini, l’ex starlette di Non è la rai in un’intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni ha raccontato che i suoi esordi, in realtà, sono avvenuti a Fantastico, su Rai1 e a Belli e Pupe nel lontano 1992, una gara condotta da Paolo Bonolis.
Della notorietà raggiunta al tempo, Ambra ha rivelato:
“In quel periodo non c’era nessun’altra ragazza della mia età che facesse quel genere di cose. Tante opportunità sono arrivate perché il mio “personaggio strano” era sempre una provocazione. Ero l’inconsapevole protagonista di un talent show: venivo inserita nei contesti più disparati, era curioso vedere come potesse reagire una ragazza a tratti sprovveduta dentro cose più grande di lei.”
Ma dal piccolo schermo, la Angiolini è piano piano passata a quelli sempre più grandi:
“Devo molto al cinema perché mi ha tirato fuori dalla TV, c’era il rischio che potessi rimanere intrappolata nel personaggio ‘Ambra di Non è la Rai‘ per sempre, incastrata in un’adolescenza che in fin dei conti non ho nemmeno vissuto. E lo dice una che non rinnega nulla di quello che ha fatto in passato, anzi l’ho sempre benedetto. La TV ti regala una popolarità che nessun altro mezzo può darti, ma è anche un mezzo dove le etichette affibbiate possono diventare indelebili.”
Ambra ha parlato anche del suo importante ruolo ad Amici:
“Mi terrorizza ancora dover giudicare ragazzi ma mi sento in una botte di ferro. Se fosse il set di un film Maria De Filippi sarebbe una regista perfetta. Ha una visione incredibile. Lei ha bisogno di sapere che ci sei, che sei una garanzia, non è necessario scalpitare per ‘farsi sentire’ in ogni puntata. Mi sto divertendo perché in fondo mi sento una ‘mariana’ proprio come tutti quelli che seguo le amano ogni giorno sui programmi. Mi appassionano le storie delle persone e le trame che si intrecciano e in questo programma ce ne sono tantissime.”
Inevitabile è stato il riferimento alla dipartita di Morgan:
“Lui è un artista che ama gli eccessi ed è uno ‘scombinato’ nella vita, ma si comporta in buona fede. Ha fatto con i ragazzi quello che fa ogni giorno con se stesso. Destruttura tutto e tutti. Ha fatto bene a metterli sull’attenti per evitare che pensassero di sentirsi già arrivati, io lo so perché è successo anche a me da piccola. Ma questi ragazzi non hanno gli strumenti per ricomporre i pezzi e dopo alcune settimane non li riconoscevo più. Questo epilogo in fondo io lo avevo già immaginato due puntate fa: quando sei sempre a mille, superi un limite che può diventare un problema per tutti.”
Che ne pensate delle sue parole?