Andreas Muller basìto per le critiche ricevute per un gesto che voleva essere emozionante
L’ex ballerino di Amici e coreografo Andreas Müller è sempre al centro di polemiche e discussioni con i suoi haters sui social. Ieri il neo papà di Penelope e Ginevra ha voluto compiere un gesto romantico. Ha lanciato in aria dei palloncini per festeggiare ancora la nascita delle sue creature e ricordare l’amato zio Salvatore scomparso lo scorso anno. I palloncini però si sono incastrati in un balcone e non si sono persi nell’aere.
Gli haters di Müller hanno subito evidenziato come il lancio in aria dei palloncini sia altamente inquinante. E questo gesto del ballerino rende invivibile il pianeta anche per le due gemelline che, sulla Terra, ci dovranno vivere. Il ballerino è rimasto assolutamente sconvolto da questa accusa che gli è stata mossa.
E ha risposto così sui social.
”Raga vi prego ditemi che non siete seri oppure che io sono impazzito completamente e non so come funziona questo mondo! Mi fate paura tutti quanti boh! Uno fa volare dei palloncini in aria, oltretutto dice vabbè, per far sapere a mio zio, che non c’è più, che le bambine sono nate! Ma aldilà di questo, che è una stupidaggine, uno poi chiede anche scusa e dice che per fortuna i palloncini non sono arrivati né nel cielo né nel mare né hanno ucciso alcun animale! E rispondete comunque che è sbagliato l’esempio, che dovevo pensarci prima! Non va bene un ca**o, non va bene neanche scusarsi! E oltretutto il problema è che devo pensare a come lascerò il pianeta alle mie figlie! Quando in giro c’è gente che stupra ragazzine, il problema è il palloncino?
Io credo che voi stiate fuori di testa raga vi dovete un attimo riprendere e cancellare dai social, vivere un pochino di più e andare a farvi una passeggiata e mangiare un gelato. Baci”.
In conclusione Andreas è rimasto basito per questa polemica dei palloncini che coinvolge anche le sue figlie. Che ne pensate della sua reazione? Ha ragione secondo voi?
by emmaforever
Seguiteci su Telegram cliccando qui
Seguiteci su Twitter cliccando qui