Inizia Amici 14 e il primo a dare nell’occhio è proprio lui, il rapper non più rapper dopo tre mesi di scuola, Mattia Briga.
Lui già conosciuto sul web e con milioni di visualizzazioni per le sue canzoni che sono poesie d’amore puro, scatena subito una guerra tra gli internauti: chi lo ama alla follia, la stessa che lo caratterizza, e chi lo odia alla pazzia.
Mattia va diritto per la sua strada, così altero e orgoglioso di sè stesso da risultare ARROGANTE E PRESUNTUOSO a chi non riesce ad andare oltre ad una felpa ed un cappello tirato sulla testa.
E da qui inizia la fortuna di Amici, perchè quest’anno se non fosse stato per lui gli ascolti sarebbero stati pari a 0. Lui nel bene e nel male ti scatena qualcosa e ti alza lo share. Io inizio a guardare questa edizione solo per lui, per ascoltare bene le parole delle sue canzoni, quel cemento, quelle molecole, quella “mignotta” sparata così alla Masini (bella stronza ndr) che quando escono dalla sua bocca pesano come un macigno sulle mie emozioni.
Lui reppa e canta, canta e reppa…non lo sa nemmeno lui che fa, solo che lo fa facendoselo partire da dentro, rendendosi conto del pubblico che lo osanna ma anche di quella parte che lo affonda, e per tale motivo prende il cappuccio e se lo mette in testa quando canta e quando deve affrontare il mondo esterno, quasi a volersi far permeare solo dal suo mondo interno e lasciare fuori tutto il resto. Solo lui e le sue canzoni d’amore!
Lo guardo e penso: questo ragazzo sarà uno degli ultimi ad entrare al serale…eppure i professori gli riconoscono grande talento, le sue canzoni piacciono a tutti, riesce a superare due sfide e tutto farebbe pensare al contrario, ma io vecchia volpona che conosce bene i meccanismi dei programmi di Maria De Filippi so già che piano piano cercheranno di sminuirlo un pò e che troveranno la giusta scusa per far sì che la gente si strappi i capelli e che i suoi detrattori gongolino selvaggiamente fino a che per un pelo gli verrà data la tanto sospirata idoneità al serale.
E infatti Sarcina comincia con le sue paranoie, non gli dà + un punto quando è lui a giudicare le sfide, lo sbrana non solo artisticamente ma anche personalmente appena ne ha l’occasione e soprattutto quando finisce la scorsa settimana davanti alla commissione, dove tutti i prof sono d’accordo per dargli sta tanto attesa idoneità tranne ovviamente lui
Tutto esattamente come da copione state tranquilli, anche se quello che scoccia è sentire le ragioni poco professionali che il cantante delle Vibrazioni d’improvviso inventatosi professore, dà per non far arrivare Mattia subito al punto dove vorrebbe.
Caro Mattia, tu per Sarcina non vai al serale perchè non si sa se scrivi per te stesso o per gli altri…non si sa se sei finto o vero…non si sa se ci fai o ci sei…ma perchè da quando in qua si chiede ad un cantautore se ciò che scrive l’ha provato sulla sua pelle o l’ha visto provare agli altri? Da quando in qua un cantautore non si sforza di scrivere canzoni che possano piacere anche agli altri? Da quando in qua non si può scrivere quello che cavolo ci pare senza dover essere interrogati sul nostro io interiore?
Francesco gioca e Mattia lo sa…e voi? Ora con gli stamp che potete vedere sotto anche voi grazie a noi che vi apriamo gli occhi
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
A Francè domani alla registrazione facci un piacere, se devi di nuovo dirgli di no preparati un discorso più convincente che questo ci fa solo ridere…che ne so magari dì che chi ha studiato e sa parlare bene sapendo ben esporre in ogni situazione il suo punto di vista, al serale non ci può andare e cari “briganti” “brighette” “brighine” state sereni, che tanto Briga è scritto nelle stelle
Amerò come amano le stelle
che danzano per secoli
dando vita a tutti i nostri sogni
che sarà tra quei 12, ma nei tarocchi di Sarcina c’è la carta del tempo…ATTENDERE UN ALTRO Pò PREGO, lo show deve continuare e lo share si deve alzare!
#iostoconbriga #brigaalserale #sarcinafailcantantecheèmeglio