L’esperto di canto contro la produzione di Amici 22
Da che mondo e mondo le esibizioni dei cantanti di Amici avvengono in presa diretta, come spesso rimarcato in puntata, soprattutto per consentire ai giudici di valutarli correttamente durante le sfide.
Quante volte ci è capitato di sentire commenti relativi ad esibizioni sottotono? Vedere cantanti in “malattia” perché non in grado di esibirsi?
Per questo quanto raccontato da Luca Jurman (il mito delle punizioni che plasmò Marco Carta, Alessandra Amoroso e Valerio Scanu prima di essere epurato) assume una gravità rilevante:
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Quando il maestro Jurman esprime un opinione io taccio, un po’ come con Canavacciuolo (il primo ti potrebbe far correre o fare le flessioni, col secondo potrebbe partire una sberla… ).
Ritenete corretto che all’interno di una sfida così importante ci si possa esibire il playback? Certamente il suo piazzamento non le ha fatto ottenere benefici rilevanti ma pone un quesito al quale la produzione dovrebbe provare a rispondere.
Il caso Cricca, il reintegro a mezzo sfida dopo l’eliminazione a mezzo di una sfida che non ci sarebbe dovuta essere, se determinati comportamenti fossero stati valutati con tempismo (leggasi Caposannogate), ha riportato un senso di giustizia e meritocrazia nello show.
Scelta giudicata positivamente in quanto trasparente (potevano anche insabbiare il tutto e chi si è visto si è visto).
Proprio la gestione di questa situazione dimostra come a volte un passo indietro possa essere salutare, che problema ci sarebbe stato se la cantante non si fosse esibita? Chiarire questo aspetto sarebbe doveroso.
Grazie maestro, oggi in suo onore niente Amatriciana e solo un’insalatina!