Simona Ventura ritorna in TV con un’accozzaglia di cose già viste, che fine ha fatto la regina della TV?
Articolo by Occhioallapenna
Se dovessi rispondere a chi mi chiede se guardare Selfie o meno, direi ASSOLUTAMENTE NO!
Ieri sera è stata una delle serate televisive in cui ho fatto più fatica a non cambiare canale e solo grazie a questa mia recensione sono arrivata a tenere gli occhi aperti fino quasi l’una di notte.
Insomma, il ritorno sulle scene di Simona Ventura non è stato di certo dei più scoppiettanti, il format è evidentemente qualcosa che non le appartiene, se non nelle rarissime volte in cui c’è da perxulare partecipanti o giudici.
In questo solo con la Bonas l’effetto è ben calibrato, grazie alla personalità da svampita che la Caruso recita alla perfezione. Selfie è risultato essere un’accozzaglia di cose già viste, messe insieme senza un filo logico. In questo spiccano le storie personali di alcuni che, giocoforza, rendono il racconto più coinvolgente di quella che sarà poi la richiesta effettiva.
Come, ad esempio, quella di una ragazza di 25 anni, costretta a lasciare il figlio tutto il giorno alla madre perché obbligata a fare le pulizie per mantenere casa. Qui, tutti si aspettavano l’aiuto per un nuovo lavoro che le permettesse di cambiare stile di vita e stare di più con il piccolo, che, a detta sua, a causa di questa assenza che la fa molto soffrire, la chiama “brutta”. E lei che fa?
Chiede di rifarsi il seno diventato cadente dopo la gravidanza! Quindi il messaggio qual è? Che la vita cambia se hai due tette nuove?
Dubito che questo potrà cambiare l’idea che il figlio si sia fatto di lei, ma vabbe’….!
Più o meno le storie sono tutte così, alla fine la maggior parte ricorre al ritocchino estetico, solo una persona ad un supporto psicologico. Peccato che questo blocco sia andato in onda a mezzanotte passata, quando già la sopportazione e la noia erano tante da dovermi quasi mettere due stecchini alle palpebre pur di non addormentarmi , per cui ho capito poco e nulla.
Alla fine le 3 coppie di mentori hanno poco senso visto che nessuno di loro ha portato avanti storie pertinenti alla propria competenza. È pur vero che il lavoro grosso lo fanno gli esperti e loro mettono la faccia solo come interlocutori. De Martino e Di Vaio sono di certo la coppia che buca più lo schermo , ben assortiti anche negli interventi tant’è che vincono la serata votati da giudici e pubblico.
Nelle altre 2 abbiamo una Celentano a cui il programma ha fatto forse meglio che ai concorrenti visto che da Matrigna è passata ad essere la Fatina Buona.
Rugiati a me non piace mai, ma questa è altra storia.
Nel duo Ricciarelli – Zaitsev non c’è storia, troppo imponente la personalità del Soprano che reprime del tutto quella del pallavolista che sembrava totalmente fuori contesto e nell’unica volta che è stato interpellato, non ha fatto nemmeno un copia e incolla del discorso della Ricciarelli, ma ha pensato bene di affermare che fosse “in accordo con Katia”.
In definitiva lo Zar schiaccia in campo, qui, invece, è totalmente schiacciato da lei.
Due sono stati i momenti trash della serata, la lite Gemma-Tina (banale, ripetitiva e scontata) di cui onestamente potevamo farne a meno, visto che è un copione già abbastanza inflazionato nel pomeriggio e la lite Tina-Ricciarelli, a mio avviso mal gestita dalla Ventura che, in questa querelle, ha avuto poco rispetto non solo per l’età ma soprattutto per il vissuto di tutto rispetto della cantante.
Abbiamo capito che Tina sarà l’ancora di salvezza della trasmissione e la presentatrice vuole tenersela ben stretta. Non sono mancate le frecciatine a Stefano Bettarini, evidenti soprattutto quando, di fronte ad una ragazza che era stata tradita dopo la gravidanza, Simona chiosa con “Certi uomini pezzi di merxa è meglio perderli che trovarli”.
Simo, ricordati che i tuoi figli guardano la TV e ascoltano pure quando ci sei tu eh?
Gli ascolti al momento le hanno dato ragione (20% e 4,1 milioni di telespettatori), ma c’è da considerare il ritorno di Simona e la lunga durata del programma. Vedremo se settimana prossima verrà premiata o se il pubblico virerà su altro. In ogni caso il bello dei programmi registrati è anche quello di calibrare il tiro in corsa, e, visto l’avvicinarsi del Natale, possono permettere a tutti di arrivare a mangiare il panettone.