Boom di ascolti per la puntata conclusiva di Temptation Island!
Articolo a cura di Haske
Da lunedì 31 luglio Auditel è passato al SuperPanel, aumentando significativamente il campione di famiglie (da 5.700 a 16.100). Un cambiamento unico in Europa che potrebbe incidere sugli ascolti tv, soprattutto su quelli delle reti più piccole.
Lunedì abbiamo anche assistito all’ultima puntata di Temptation Island. Come sono andati gli ascolti col nuovo SuperPanel?
Temptation Island 4 ha raccolto davanti al video 3.918.000 spettatori pari al 23.42% di share (presentazione: 3.337.000 – 16.85%). Il programma ha ottenuto il 27.5% sul target commerciale, il 41.9% sui giovani 15-34 e il 14.37% sugli over.
Esiti, dunque, assolutamente encomiabili, visto anche il periodo di messa in onda: un boom impareggiabile e unico rispetto alle scorse edizioni.
L’anno scorso l’ultima puntata aveva totalizzato 3.395.000 con il 19,04%, quindi l’edizione attuale agguanta nella sesta puntata 4 punti di share in più.
Tempo di medie: l’anno scorso la media complessiva ha raggiunto 16,02% di share; quest’anno ben 19,41% di share: una crescita del +3%.
Ottimo riscontro anche sul fronte social: 1.615.371 impressions per l’account ufficiale di Temptation Island su Instagram. Segue a ruota, al secondo posto nel ranking, il nostro forum IlVicolodelleNews.it.
Il Vicolo raggiunge, inoltre, il terzo posto nella classifica dei più popolari tra gli account che hanno usato l’hashtag #temptationisland dopo il profilo ufficiale del programma e quello del conduttore Bisciglia.
A questo punto rimane un ultimo dubbio da dissolvere, ci sarà o meno questa tanto decantata (dal settimanale “Chi”) edizione Vip? La risposta è arrivata dal conduttore dell’edizione classica, Filippo Bisciglia, sulle pagine del noto settimanale “TV Sorrisi e Canzoni”, quest’ultimo sembrerebbe escluderla in quanto sarebbe troppo distante dal format che ha decretato il successo del programma, difficilmente il pubblico di casa potrebbe immedesimarsi nelle vicende di persone abituate a stare in TV e che percepiscono un lauto compenso per mettere in vetrina “delle storie” più o meno romanzate, che difficilmente corrisponderebbero alla realtà delle loro situazioni familiari.
Voi cosa ne pensate?