‘Vite al limite’ Arriva al richiesta dei parenti di Bonner, che si è suicidato, di far chiudere il programma e si accodano altri partecipanti…ecco cosa sta succedendo
Dopo ben 9 edizioni andate in onda su Real Time, vacilla la permanenza di Vite al limite. Il problema non sono di sicuro i bassi ascolti, visto che è un programma molto seguito non solo in Italia, di cui vanno in onda regolamente anche le repliche, ma anche in quello d’origine.
A volerlo far chiudere sono alcuni ex partecipanti che si sono rivolti ad un avvocato per chiedere i danni alla produzione che gli ha procurato lo show. A quanto pare tra questi ci sono i parenti di L.B. Bonner che è arrivato a togliersi la vita perchè a dire loro il programma si è dimostrato negligente nei suoi confronti facendogli pressioni (eppure era riuscito a dimagrire moltissimo). A lui si sono aggiunti Bolton, Radanovic, Krasley e Covey e la motivazione è il non aver dato il giusto supporto psicologico avendo creato un “Disagio Emotivo” importante.
L’avvocato che se ne sta occupando accusa il Dr. Nowzaradan di aver spettacolarizzato troppo il tutto a dispetto del benessere dei pazienti che dovrebbe essere messo al primo posto.
Si chiede così di fa chiudere il programma, che comunque spettacolo o no ha aiutato tante persone a dimagrire e a sfuggire alla morte che da lì a poco tempo sarebbe sopraggiunta se non si fosse intervenuto, o di apportare delle modifiche sostanziali nel format che mettano il paziente al primo posto.
Cosa accadrà ora? Dovremo rinunciare davvero a questo programma?
Questione molto delicata, ma non credo si possa attribuire la responsabilità al programma, non in toto almeno. Un disagio di tale gravità da portare al suicidio deve avere radici più profonde e lontane nel tempo… immagino.
Mah, lui ha l’empatia di uno squalo, però nessuno obbliga questi a partecipare; per non dire della maggior parte dei loro parenti che se impippa di loro e si scoccia pure di doverli portare a Huston. Non è Nowzaradan ad avere abusato di queste persone nell’infanzia, nell’adolescenza, ad avere creato le loro famiglie orribilmente disfunzionali.
Ma quando c’è la possibilità di raccattare qualcosa
È un programma televisivo quindi, conoscendo un po’ i meccanismi della tv statunitense, è ovvio che sia presente una certa spettacolarizzazione delle vicende dei partecipanti.
Ho letto che la partecipazione comporta l’essere seguiti gratuitamente per tutto il periodo delle riprese (1 anno), l’intervento e tutte le spese mediche, più 2500 $ di rimborso per le spese per i viaggi in ospedale e altri 1500 $ per la partecipazione al programma. L’unico aspetto che non viene coperto ed è a carico del paziente, è l’intervento di rimozione della pelle in eccesso.
Se non si vuole essere spettacolarizzati si può effettuare il percorso senza andare in tv e pagandoselo, a carissimo prezzo, di tasca propria.
Il programma usa i partecipanti per fare ascolti e i partecipanti usano il programma per cercare di tornare gratis ad una vita normale.
Ma come sappiamo bene negli USA, ogni occasione è buona per far causa a qualcuno e racimolare un po’ di soldi.
quando si capirà che i disturbi alimentari fondano le basi su problematiche psicologiche?
Pacific lui li manda dal terapista, ma questi spesso o non ci vanno, o interrompono, o hanno situazioni familiari così devastate che la famiglia invece di aiutarli nel percorso psicologico li ostacola.
È pur sempre un programma televisivo, sai come si svolge, e i metodi diretti del dottore. Tramite questi programmi alla fine si ha anche una maggiore consapevolezza dei problemi legati al cibo, non giudicando più le persone come banalmente golosi. Si da che dietro ci sono grandi fragilità psicologiche.
Credo che se vai in TV, sei pur sempre consapevole che prima di tutto è uno show, e scegli di mettere te stesso davanti a tutti. Altrimenti la terapia si farebbe privatamente.
Il programma dà una grossa possibilità a queste persone, pagano tutte le spese e l’intervento a persone che probabilmente non potrebbero permetterselo perchè sappiamo tutti come funziona la sanità in America. Gli dà una possibilità di vita.
con la sanità americana di possibilità non ne avrebbero nemmeno una. La verità è che troppo spesso non sono motivati e scaricano le responsabilità su chiunque.
Lui ha modi discutibili a volte ma solo quando ha davanti bugiardi patologici che non vogliono faticare per dimagrire, nonostante abbiano accettato di essere seguiti e prendere compensi, perchè li pagano diciamocelo anche se non moltissimo, per farlo.
Lui ormai si sa chi è, se non piacciono i suoi modi si può evitare di andarci, d’altronde in America la sanità si paga quindi forse dovrebbero solo che ringraziare che c’è un programma così che prova a salvarti la vita, una vita altrimenti destinata a spegnersi molto presto.
A me sembra che questi ex partecipanti stiano solo provando a speculare ancora sul programma guadagnando soldi facili.
Ma a parte loro a me sconvolgono anche i familiari. Mi ricordo di un marito che, uscito dalla visita col dottore per la moglie, la portó al mcdonald cioè ma che vi passa per il cervello
Safari, il sussidio per grandi obesi, questo gli passa per il cervello
E poi qualcuno è genuinamente fuori dalla grazia di Dio e ha instaurato un rapporto malato con la persona dipendente da lui. La famigerata dinamica disfunzionale cavallo di battaglia di Nozzy
e in questo vortice mortale sono spessissimo coinvolte le mamme…
il benessere dei paziente deve essere messo al primo posto, giusto
però qui sono le famiglie che per prime non lo fanno, e per loro non è un semplice paziente sconosciuto…