Marco Mengoni è stato premiato durante la relazione annuale al Parlamento alla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso dal Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora, scelto fra una rosa di personaggi fra i più seguiti dagli adolescenti.
Tutto merito del suo successo e del messaggio che offre ai giovani.
La stima professionale, la simpatia, la carica umana e sociale delle sue canzoni non sono le sole motivazioni. I fan credono in lui, si fidano, ne seguono gli insegnamenti, apprezzano le sue battaglie, in musica e con l’impegno personale, ammirano l’avere comunicato, attraverso i brani e le dichiarazioni, la forza delle fragilità e delle diversità. Di più: l’importanza dell’essere umano nella sua complessità. Dignità, rispetto, coraggio, ascolto: temi che sono al centro da sempre. Le parole che feriscono e che muovono gli animi. Le parole che sono più forti delle armi, spesso. . Le parole non dette per paura di non essere accettati. Le parole di chi non può parlare: non a caso l’artista viterbese ha usato per il video di Esseri umani la lingua dei segni (LIS). E il terzo album dell’artista si intitola Parole in circolo, perché le parole buone devono circolare.
Spiega Spadafora.
Assolutamente orgoglioso e soddisfatto Mengoni.
È grande onore e una responsabilità che mi sento addosso. Provo a informare e a condividere con le persone che mi seguono questi messaggi.
Ha detto il cantante, ex vincitore di X Factor.