Intervista di Vanity Fair ad Ignazio Moser: “Sono affettuoso ed espansivo ma Cecilia ha il sangue caliente. Non litighiamo mai”

Ignazio Moser finisce su Vanity Fair con un’intervista dove ovviamente l’argomento principale è l’amore: per Cecilia Rodriguez innanzitutto e per la famiglia meravigliosa che si ritrova e l’ha cresciuto con tanto amore e rigore

Si aspettava di tornare a casa «in coppia»?
«Assolutamente no. Ero single ormai da tre anni e ho partecipato al programma con la “testa” di un uomo non impegnato. Cecilia mi piace molto. La nostra è una relazione stabile, ma lei è una ragazza molto divertente. Siamo molto complici, giochiamo insieme, non è quel tipo di fidanzata che ti controlla il telefono tutti i giorni».

Vivete insieme?
«Sì, abbiamo preso un appartamento a Milano. Dopo più di 70 giorni trascorsi insieme, 24 ore su 24, non si poteva tornare indietro. Però, dopo la fine del programma, è stato strano andare a cena insieme da soli per la prima volta. Di solito è il primo passo che fai quando vuoi conoscere una persona, noi invece ci conoscevamo già tanto senza mai essere usciti per un appuntamento».

Che papà è Francesco Moser?
«Rispecchia un po’ l’immagine del papà all’antica, abbastanza severo e un po’ freddo. Non è quello che ti abbraccia e dice “figliolo”. Detto questo, io l’ho sempre adorato, mi ha insegnato tantissimo, è sempre stato a disposizione dei suo figli. Credo che sia la persona che più mi ha ispirato nella vita. Mamma, invece, è una delle persone più dolci del mondo. Tutti i miei amici sono un po’ anche figli suoi: volevano sempre venire a cena a casa nostra per parlare con lei».

Come si immagina «da grande»?
«Mi piacerebbe continuare a far crescere la nostra azienda agricola. Per il resto, non credo che il mondo dello spettacolo faccia per me. Ma mai dire mai. Mi piacerebbe tentare il mondo della tv sportiva, lo sento più vicino alle mie corde. Magari raccontare il ciclismo o un altro sport».

In molti, dopo la fine del reality, non avrebbero scommesso sulla durata della sua relazione con Cecilia. Lei?
«Io non ho mai pensato che nella vita reale non saremmo mai andati d’accordo. Perché se un rapporto funziona in un contesto come quello del Grande Fratello, dove vivi l’altro 24 ore al giorno, fuori non può che andare meglio. Così non vedevo l’ora di uscire».

C’è qualcosa di quell’esperienza che non rifarebbe?
«Eviterei il “discorso dell’agenda” (l’elenco delle “conquiste” sentimentali, condiviso con i compagni di reality, ndr). È un modo di comportarsi che non credo faccia poi tanto parte di me. È stata una bravata, in quell’occasione ho mostrato il mio lato immaturo. Ma ho pur sempre 25 anni».

Cecilia è argentina, lei originario del nord Italia. Vi ritrovate nelle più classiche definizioni?
«Per essere un nordico, io sono abbastanza affettuoso ed espansivo. Ma rispetto a Cecilia non c’è gara: lei è una dal sangue caliente, ha una forte personalità innata con la quale non ha senso competere».

Per che cosa litigate?
«Al momento non litighiamo e tocchiamo ferro perché continui così».

Che cosa le piace in una donna?
«La tua fidanzata dev’essere in qualche modo la tua migliore amica, nel senso che devi riuscire a essere con lei come sei con tutti gli altri. Io e Cecilia siamo sempre stati noi stessi, non mi sono mai nascosto, né ho smorzato lati del mio carattere. Sono un ragazzo leggero, uno a cui piace divertirsi».

La famiglia di lei l’ha conosciuta?
«Sì, conosco tutti i Rodriguez: da mamma Veronica, a Belén e Santiago. Con loro sto benissimo. Io e Cecilia siamo fortunati: siamo cresciuti entrambi in una famiglia sana e unita».

Ha voglia di crearne una sua?
«Spero di proseguire a stare così bene in coppia. Quando hai una relazione così appagante, è normale che fai progetti. Non dico tra un anno, ma in futuro vorrei avere un figlio con lei. In fondo ho sempre desiderato essere padre».

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