Alfonso sta facendo direttamente lui i casting per il prossimo Grande Fratello e rivela alcune cose su chi ha fatto domanda

La settimana scorsa, Alfonso Signorini ha dato il via ai provini del Grande Fratello. Quest’anno, oltre agli aspiranti gieffini che possono scrivere al sito ufficiale del programma, è possibile anche inviare messaggi privati su Instagram direttamente a lui. Sul nuovo numero del settimanale Chi, Alfonso ha rivelato alcune curiosità sui casting: sembra che siano già arrivate ben ventimila candidature, tra cui molte provenienti da ragazzi gay.

Ecco cosa ha scritto:

“Care lettrici, cari lettori, in questi giorni ho incominciato a prendere visione di migliaia di video che stanno arrivando a me e alla redazione del Grande fratello da parte di chi si vuole candidare alla prossima edizione, che ripartirà da settembre. Emergono dei dati sicuramente interessanti. A parte Ia quantità impressionante di candidati (a oggi sono arrivati più di ventimila filmati di presentazione), l‘età anagrafica degli aspiranti gieffini è equamente ripartita, tra giovani di venti, trent’anni e signore e signori sessanta, settantenni che non vedono l‘ora di salire sulla giostra. I motivi ricorrenti sono i seguenti:

“Mi piacerebbe entrare nella Casa del Grande fratello per ritrovare me stesso”

Consiglio a chi non avesse ancora fatto richiesta di evitare questo slogan. Soprattutto perché ci si può ritrovare anche a casa propria, davanti a un tramonto, sul cucuzzolo di una montagna o semplicemente parlando con un amico o un genitore.

“Voglio partecipare perché voglio farmi conoscere e perché sarebbe una rivincita”.

Bisognerebbe capire prima di tutto se la gente smanii veramente per conoscere te e la tua storia. E poi, chiedo io, può essere considerata una riscossa partecipare a un programma tv? Ci fosse uno che vuole partecipare per staccare Ia spina dai guai di tutti i giorni: scappare dalle urla dei figli, del capufficio, dai semafori rossi o dai bilanci che non tornano. Qualcuno che voglia prendersi semplicemente un po’ di mesi di vacanza per coccolarsi un po’ e per divertirsi assieme a una gabbia di matti (un po’ matti, in senso buono si intende, bisogna esserlo per finire nella casa del Gf). Facendomi più serio, sono rimasto colpito dalla quantità di figli che mi parlano della separazione dei loro genitori. Non ce n’è uno che non abbia sofferto per questa situazione. E poi tantissimi omosessuali (ancora pochissime le donne), quasi che anni e anni di silenzio coatto abbiano portato alla voglia di condivisione e di giusta legittimazione.

Infine, ma non meno importante, la rivalsa economica: c’è ancora tantissima gente che non naviga in buone acque e che vede nella tv Ia grande occasione per uscire dal tunnel.

E poi c’é anche chi osa:

«Alfo,piglia me. Poi fai il mio agente e ti faccio ricco. Tuo Lucignolo».

Caro Lucignolo non hai bisogno di partecipare al Gf. Tu l’hai già vinto!!! Alla prossima!”.

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