La storia tra Beatrice e Giuseppe vista con gli occhi di Signorini
Da un paio di settimane Beatrice Luzzi e Giuseppe Garibaldi, conosciutisi nella casa del Grande Fratello, sono sempre più vicini. Non si definiscono una coppia ma si scambiano effusioni di giorno e di notte.
Una spettatrice ha scritto ad Alfonso Signorini sul settimanale Chi chiedendo proprio dei baci disincantati di Giuseppe e Beatrice.
Ecco cosa ha scritto:
“Buonasera Alfonso, al Gf 2023 Ia liaison fra Beatrice (una rosa rossa con spine acuminate in un cesto di patate novelle) e Giuseppe (I’unico individuo che ha sentito, in lei, non le spine, ma il profumo) ha il sapore di questo autunno tardivo, con I’incursione di una inaspettata estate…
Lo sguardo giovane e curioso di lui, tuttavia, tradisce una sorta di impossibile scommessa da vincere, mentre gli occhi disincantati di lei esprimono I’illusione del ritorno di una seconda stagione “calda”, destinata a finire presto per chi, come Beatrice, avanti negli anni, é facile preda di una vaga nostalgia di amore.
Si sa, noi signore over (o nonne o streghe), ormai trasparenti per i più, possiamo attirare l’attenzione altrui non certo per le nostre fusa, quanto, piuttosto, solo per i nostri graffi.
Questi reality show (soprattutto sotto la tendenza moralizzatrice imposta, giustamente, dagli autori) sono di base fiction movie e dimostrano ancora una volta che la realtà virtuale di uno schermo é puro fake illusorio.
I baci fra Beatrice e Giuseppe – lei a labbra strette per pudore, lui con poco trasporto per prudenza — lo testimoniano ampiamente”.
La risposta di Signorini sorprende
Alfonso ha risposto alla spettatrice cosi:
“Cara Ileana, le emozioni che prova Beatrice le assicuro che sono autentiche. Certo, i suoi baci verso Giuseppe non saranno appassionati, come vorremmo.
Sono baci consapevoli, espressione di un rapporto fatto di presente e non di futuro, un rapporto vissuto con maturità e con quel prezioso disincanto che l’esperienza di vita ci regala.
I primi a non essere convinti di questa relazione sono proprio loro, Giuseppe e Beatrice, e questa loro resistenza mi piace, perché esprime maturità. Un caro saluto”.
Cosa ne pensate della sua risposta? Siete d’accordo con il suo punto di vista?