#isola L’Isola dei Famosi continua a tremare: dopo la droga, arrivano i narcos e avviene un omicidio!
Una Pasqua non propriamente all’insegna della pace e dei ramoscelli d’ulivo quella trascorsa in Honduras, teatro delle vicende del reality “L’Isola dei Famosi“.
Dopo il canna-gate, L’Isola non sembra proprio trovar pace in questa edizione, e -fatalità- si torna a parlare di stupefacenti, perché protagonisti di questa sanguinosa vicenda sono i narcotrafficanti. Nel pomeriggio di domenica 1 aprile, alle ore 18:40, si è consumato un omicidio nel complesso alberghiero di Palma Real, a Jutiapa, in cui soggiorna la produzione del reality e lo stesso inviato, il ballerino Stefano De Martino.
Stando a quanto riportano le agenzie di stampa locali, tutto sarebbe iniziato con l’arrivo di un fuoristrada con a bordo due loschi figuri. Uno di loro sarebbe sceso dalla jeep e si sarebbe diretto, tra i vari clienti, verso un uomo trentaquattrenne, Ángel Adalberto Martínez Núñez, noto con l’appellativo “El Caballo Loco” (che in italiano vuol dire “Il Cavallo Pazzo”, lo stesso nome dell’organizzazione di matrice criminale di cui era il capo). Dopodiché l’ha crivellato con 19 colpi di pistola.
L’uomo non era ignoto alla stampa locale: più volte era stato arrestato (la prima volta nel 2013, con l’accusa di essere stato uno dei fautori dell’omidicio, avvenuto tre anni prima, di un giornalista, e di detenzione illegale di armi di grosso calibro; nel 2016 viene nuovamente arrestato con gli stessi capi d’accusa; infine in concomitanza col debutto del reality, a gennaio, viene processato di nuovo per possesso illegale di armi. Evidentemente è uscito di galera subito dopo e gli è costata la vita: l’uomo si trovava nel lussuoso hotel in cui soggiornava la produzione, in piscina a torso nudo. I killer sono spariti subito dopo a bordo del loro fuoristrada, dopo aver seminato terrore tra gli astanti.
L’Honduas ha il più alto tasso di omicidi al mondo e questo spietato assassinio aggiunge una nuova triste pagina all’Isola dei Famosi, già scossa dalle rivelazioni della Henger che avrebbero potuto provocare ben 12 anni di galera ai concorrenti tirati in ballo, per possesso illegale di marijuana. Per non parlare dei tanti naufraghi ritiratisi per problemi di salute (Craig Warwick, Giucas Casella e Franco Terlizzi). Insomma, una vera e propria ecatombe. Stefano De Martino, per altro molto criticato per il suo ruolo da inviato, non vede l’ora di tornare in Italia?
by Haske