Le “Public Figure” dovrebbero imparare l’educazione e il rispetto…
Articolo a cura di Occhioallapenna
Quando un personaggio pubblico viene definito tale, anzitutto su Instagram, grazie all’esoso numero di follower, si presuppone che questi della propria immagine ne faccia fonte anche di guadagno.
Ma non solo, sapere di essere letto da tante persone, anche spesso minorenni che bazzicano i social network senza un controllo, dovrebbe portare, sempre queste persone, ad adottare comportamenti e linguaggi consoni alla platea, visto che ,sovente, ahimè, i fan tendono a vedere nei loro beniamini un vero e proprio esempio da seguire.
Va da sé che, qualsiasi cosa venga detta o fatta, debba avere un minimo contegno. Purtroppo invece, assistiamo quasi ogni giorno a manifestazioni lessicali, figlie dell’abitudine giornaliera, evidentemente.
Ma se questo, dentro 4 mura, può non essere un problema, lo diventa se all’ascolto ci sono persone che potrebbero essere urtate (giustamente) dalla loro insensibilità. Ad oggi, non ho mai risparmiato nessuno, fosse pure il Presidente della Repubblica, nell’evidenziare la gaffe e/o l’offesa.
È successa con la Mangiapelo, laddove usò la parola “Down” con accezione offensiva nei confronti di un utente, l’ho fatto con Lucas Peracchi quando diede della “signorina” ad un ragazzo, sottintendendo che l’esser gay potesse essere un’onta, lo faccio oggi con Tara Gabrieletto.
Durante una diretta su Instagram, la neo moglie dell’ex tronista Cristian Gallella, nonché parte in causa del Peracchi Gate (hanno più cose in comune a quanto vedo…), ha usato il termine “handicappata” per spiegare un suo stato fisico disagiato, senza rendersi conto che in mezzo a tanti utenti ve ne potessero essere di reali (e lo so per certo).
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
Ultima di una serie di “fenomeni” dell’IG Story e delle dirette che annovera anche altri nomi illustri, Vip che hanno utilizzato termini come “handicappati” e “ritardati” per offendere, senza dare peso al termine usato e a chi, all’ascolto, potessero ferire con le loro sciocche parole.
Allora, io non voglio nemmeno stare qui a pontificare perché se nessuno vi ha insegnato il rispetto e l’educazione, è un vostro problema, ma voglio solo dire una cosa:
“Quella parola che vi contraddistingue su Instagram, “Public Figure”, sentite a me e fate così, cambiatela in “Public Sheet’s Figure”…la trovo più appropriata!