Abbandonare la via della prostituzione non è garanzia di felicità in Game of Thrones.
Una ex prostituta ha pagato con la propria vita per aver tradito il suo capo e, nella nuova puntata di Domenica prossima, Shae (Sibel Kekilli) affronterà la cattiva notizia che il suo amante, il nobile Tyrion Lannister (Peter Dinklage), sposerà la giovane Sansa Stark (Sophie Turner) per motivi politici. E, anche se Shae all’inizio era la prostituta di Tyrion, entrambi hanno ora sviluppato genuini sentimenti l’uno per l’altro. “Penso di sì, ora lei è più [di una prostituta]“, ha dichiarato la Kekilli a TVGuide.com. “Shae è innamorata di Tyrion e Tyrion è innamorato di lei. A volte è gelosa quando egli parla di altre donne e questo è un problema tipico delle relazioni”.
La situazione generale è sgradevole e abbastanza tragica: Tyrion è costretto dall’onore che lo lega alla Casa Lannister a sposare la fanciulla; Sansa lo trova poco attraente (soprattutto dopo il suo precedente fidanzamento con il cavaliere dei suoi sogni) e Shae sa che i matrimoni politici hanno come unico scopo quello di dare un erede. “Avrà pensato: ‘Forse, anche se sono stata una prostituta, potrei cambiare le cose. Potrei sposare Tyrion, un giorno’. Ma ora il mondo le mostra la realtà, le fa capire che non è un gioco”, ha detto l’attrice. “Non sarà mai una fanciulla come Sansa. Penso che si senta ferita e allo stesso tempo arrabbiata”.
Leggete il resto dell’intervista per le sue considerazioni su come Shae sia cambiata nel tempo, sui suoi sentimenti per Sansa e su molto altro ancora:
Nella prima stagione, abbiamo incontrato Shae per la prima volta come civile al seguito dell’esercito, alla quale Tyrion offre di diventare la sua amante. Ma, oltre a questo, il suo background è misterioso. I produttori Dan Weiss o David Benioff ti hanno raccontato la sua backstory?
[Ride] No! Per favore, chiedetela a Dan e David per me. Vorrei conoscerla. Nella prima stagione, quando hanno fatto quel gioco nella tenda, abbiamo scoperto che sua madre non è una prostituta ma a Shae non piace parlare dei suoi genitori.
Quando per la prima volta hai fatto il provino per questa parte, come ti è stata descritta Shae?
Mi hanno dato soltanto quella prima scena per l’audizione, non l’intera descrizione … e dopo aver ottenuto la parte, mi hanno consegnato la descrizione di Game of Thrones e mi hanno detto che Shae è una prostituta e che sarebbe diventata la fidanzata di Tyrion. Io pensai: “Ah, ok. Una prostituta. Vediamo come andranno le cose”. Quindi ero un po’ spaventata di recitare questa parte.
Quali erano i sentimenti di Shae per Tyrion quando l’ha incontrato per la prima volta?
All’inizio, Shae pensava: “Quest’uomo è ricco? Può darmi qualcosa?”. E non so se ricordate la prima scena ma lei si guardava intorno come a voler dire: “Cos’altro potrei portarmi via da questa tenda?”. Quindi, in un primo momento, il suo è un atteggiamento davvero da egoista perché è un mondo di potere, lotte, vinti e vincitori. Questo era il modo in cui ragionava. Pertanto, non è stato amore a prima vista; è stato qualcosa del tipo: “Ok, questo può essere un buon affare per me”.
In che modo sono mutati i sentimenti di Shae per Tyrion fino ad arrivare a quello che vediamo ora?
Alla fine della seconda stagione, egli ha perso il potere ed è stato ferito e quello era il momento in cui avrebbe potuto lasciarlo facilmente, ma non l’ha fatto. Ha detto: “Sono tua. Tu sei mio. Promettiamo di stare insieme”. E ritengo che in quel momento si sia innamorata di lui.
In questa stagione, Shae si sta prendendo cura di Sansa, una specie di copertura come ancella della sua lady ma anche come confidente e protettrice. Com’è il loro rapporto?
La prima volta che Shae ha incontrato Sansa, ha pensato: “Non voglio trovarmi qui con una di queste ragazze ricche e viziate”, ma ora pensa che darebbe la propria vita per questa fanciulla. Farebbe qualunque cosa per proteggerla. È come una sorella maggiore di Sansa.
Shae sa che Tywin (Charles Dance) ha minacciato di uccidere qualunque prostituta che suo figlio ha portato ad Approdo del Re. Si rende conto della situazione di grande pericolo in cui si trova, semplicemente restando là?
Nell’ultima stagione, ha detto a Sansa: “Non fidarti di nessuno” e penso che lo creda ancora ma quando si è innamorati … a volte si vede la realtà tutta rose e fiori. Sa che è un mondo pericoloso ma ha iniziato a sperare. È un’amica e non solo un’ancella di Sansa. Lei piace alla ragazza. Shae vuole dimenticare i pericoli che la circondano.
Ma ignorare il pericolo non aiuta. Abbiamo visto che Ros è stata uccisa nell’ultimo episodio per aver spiato il proprio padrone. Quanto prudente è Shae?
Nel primo episodio di questa stagione, si può vedere che Ros conosce la vera identità di Shae ma quest’ultima è astuta. Penso che conoscesse Ros ma che non volesse parlarle. Shae pensa: “Avrò contatti solo con Sansa e Tyrion”. È molto attenta. Ha dovuto combattere per se stessa per tutta la sua vita … facendo affidamento solo su se stessa.
Tyrion è esilarante. Quanto è divertente lavorare con Peter Dinklage?
È davvero una delle persone più divertenti che abbia mai incontrato. Mi piace vederlo recitare. È ipnotizzante. Ci conosciamo da 3 anni circa e penso che ci sia un rapporto di amicizia tra me e lui. È davvero adorabile. Ho conosciuto la sua famiglia: sua moglie e la sua bambina.
Quanto è diverso lavorare con Sophie Turner il cui personaggio, Sansa, è sempre così tragico?
È come ogni altra diciassettenne che va pazza per Justin Bieber. [Ride] Prende in giro il mio inglese. Continua a dirmi parole sbagliate e io le credo. Quindi le uso e, alla fine, inizia a ridere di me. “Queste sono parole inglesi sbagliate. Ti stavo solo prendendo in giro”. È davvero terribile! Ma Sophie è fatta così. Le voglio bene.
Se tu conquistassi il Trono di Spade, quale sarebbe il tuo primo editto?
La mia risposta è un po’ noiosa. Penso che sarebbe sulla libertà. Impedirei alle persone di combattere e di uccidersi. Sembra quasi una cosa da Greenpeace o roba del genere. Ma devo dirlo. La libertà.
Chi sceglieresti come Primo Cavaliere?
Per vendicarmi, penso che sarebbero Sansa e Tyrion. Ma nella vita reale sarebbe la mia migliore amica Ute. Ci conosciamo da 17-18 anni. È una delle mie più intime amiche. Mi fido ciecamente di lei, in tedesco si dice “blind”. Non la chiamerei il Primo Cavaliere della Regina. La chiamerei Regina. Non sono brava a questo gioco, al gioco del potere. Perderei sempre.
Dal Festival di Cannes 2013 Oona Chaplin, nipote di Charlie Chaplin, che nella serie interpreta il personaggio di Talisa Maegyr, ha rivelato che una delle protagoniste della serie si sarebbe rifiutata di apparire nuda negli episodi della terza stagione, dopo essersi mostrata in tutta la sua bellezza nelle prime due stagioni. Il motivo? “Voglio essere conosciuta e apprezzata per come recito, non per il mio seno”. La Chaplin non ha fatto nomi, ma in molti hanno attribuito una simile dichiarazione a Emilia Clarke, dato che Daenerys Targaryen nella terza stagione è sempre vestita…
Game of Thrones | Maisie Williams: “Arya è la ragazza più arrabbiata di Westeros”
“BRUCIA ALL’INFERNO!!!”
Urlare questa rabbia omicida è un lavoro di tutti i giorni per Maisie Williams di Game of Thrones, che interpreta Arya Stark, meglio nota come la ragazza più arrabbiata di Westeros. “Quando ho letto quella frase nello script, ho pensato: ‘Ah, sto andando avanti! Ho lettere in maiuscolo e un po’ di punti esclamativi’”, ha dichiarato la Williams a TVGuide.com.
La furia di Arya non è infondata. Bugie e tradimenti hanno portato all’uccisione del suo compagno di giochi dell’infanzia e alla pubblica esecuzione di suo padre. C’è da meravigliarsi se la più giovane delle figlie Stark abbia una lista nera di persone che vuole vedere morte?
Nella puntata di Domenica di Game of Thrones, Arya è costretta a trascorrere del tempo con Sandor “Il Mastino” Clegan (Rory McCann), uno dei nomi sulla sua lista. Dopo essere scappata dalla Fratellanza Senza Vessilli che aveva intenzione di chiedere un riscatto alla sua famiglia per la sua liberazione, è corsa dritta nelle braccia del Mastino, un guerriero esperto che ha ucciso il suo amico.
Gli intenti di Arya saranno messi alla prova quando i due diventeranno controvoglia compagni di viaggio. “E’ una specie di rapporto di amore-odio”, ha detto l’attrice. “Penso che Arya lo guardi più o meno con ammirazione perché lui ha tutto quello che lei non ha. Nessuno se la prenderà con il Mastino perché lo rispettano. Penso che sia questo che manchi ad Arya, quel rispetto. Le persone la guarderanno e non lo faranno due volte. Credo che Arya speri che la gente si senta più minacciata da lei. Entrambi sembrano quasi andare bene insieme”.
Ecco l’intervista della giovane attrice che parla della sete di sangue di Arya, del Mastino e del thè con un Lannister:
Nella scorsa stagione, Arya era una prigioniera. In questa stagione, è a stento libera prima che diventi l’ostaggio della Fratellanza e successivamente sia catturata dal Mastino. Quanto è frustrata Arya?
Abbastanza. Quando è catturata la prima volta dalla Fratellanza, le viene sempre detto: “Oh, sei libera di andartene”. Ma sa di non poterlo realmente fare senza gli altri due e si rende conto che nel corso di tutta la vicenda Gendry (Joe Dempsie) inizia davvero ad andare d’accordo con tutti. Lei pensa: “Cosa stai facendo? Dovevi aiutarmi e ora mi stai abbandonando”. In tutto ciò, credo che Gendry sia un po’ egoista perché Arya ne sta vivendo di ogni tipo, forse lui non ne sa nulla. Le riesce molto difficile avere a che fare con tutta la rabbia che sente. Nessuno che sta con lei può aiutarla, tranne il Mastino ma a lei sta quasi sullo stomaco. Non so se lui la aiuterà nel prossimo futuro.
Bene, Arya ha provato ad uccidere già una volta il Mastino. Dopo aver vinto lo scontro con Beric Dondarrion (Richard Dormer), perché gli si avventa contro con un coltello?
Gli Stark sono molto leali e sa che il Mastino è colpevole ed è nel suo sangue ucciderlo. Questo è ciò che bisognerebbe fare e quando capisce che non accadrà … si rende conto che dovrà farlo da sola. Quindi si precipita a prendere il coltello per saltargli addosso e … sorpresa sorpresa: Gendry la ferma. In realtà è furiosa. Sembra voler dire: “Cosa sai tu? Non eri lì. Non facevi parte di tutta questa storia. Ti ho trovato lungo la via. Cosa ti dà il diritto di fermarmi dall’uccidere qualcuno?”.
Arya è semplicemente piena di rabbia. Quando riconosce di essere una prigioniera della fratellanza, sta richiamando Thoros (Paul Kaye) perché sa di essere un ostaggio anche se lui finge che non sia così.
È stato fantastico. Penso che tutto si stesse accumulando per arrivare a quel momento. Lei non sa chi siano davvero queste persone, quindi non sarà scortese ma lei pensa: “Non provate ad addolcire questa pillola. So perché mi state tenendo qui; ora che avete capito che valgo qualcosa, mi venderete. E non sapevate neanche chi io fossi. È stato qualcun altro a dirvelo”.
Quando tuttavia si arriva al nocciolo della questione, pensi sul serio che Arya potesse essere in grado di uccidere il Mastino a sangue freddo? In passato ha ucciso soltanto per legittima difesa.
Sì, penso che lei sappia che non sarà capace di ucciderlo facilmente. Credo che forse nella sua testa stia pensando a diversi modi in cui farlo. L’intera storia del coltello, quando gli si avventa, non è proprio per ucciderlo ma lo fa perché è molto, molto arrabbiata. Non so cosa pensava sarebbe accaduto. Forse sperava di poterlo sfidare con la spada perché non era in guardia. Ma probabilmente il Mastino l’avrebbe tagliata in due.
Sappiamo che Arya odia il Mastino, ma quali sono i sentimenti di Sandor nei suoi confronti?
Penso che lui l’ammiri un po’ per la sua determinazione. Ma pensa: “Perché stai complicando la tua situazione? Perché non smetti di combattermi e non lasci che io ti porti a casa?”. Penso che forse lei dovrebbe tenere più spesso la bocca chiusa perché si sta cacciando in molti guai quando ci sono molte persone che cercano di aiutarla. Credo che si preoccupi troppo delle piccole cose per far sì che tutto questo accada.
Arya ha perso due amici. Il primo, Hot Pie (Ben Hawkey), ha deciso di restare in una locanda come panettiere. Successivamente, Gendry ha voluto restare con la Fratellanza prima che lo cedessero a Melisandre. Arya si sente abbandonata?
Penso di sì. Sin da quando Gendry ha scoperto i suoi nobili natali, credo che lei pensasse che entrambi l’avrebbero guardata con rispetto. Dopo capisce che non sono davvero in soggezione. Uno dice: “Oh, fantastico. Bene, preferirei restare qui e fare il panettiere” e l’altro: “Resterei qui per aggiustare armature”. Si sente davvero abbandonata. Si è sentita più sicura con loro, una specie di piccola famiglia lontana dal suo vero nucleo familiare. Ora è davvero da sola. Per molto tempo, è stata convinta che non gliene importasse. Adesso, dice a se stessa: “Oh, sarebbe stato bello restare con questi ragazzi e stanno decidendo di abbandonarmi”. Credo sia un po’ un sentimento di rifiuto.
Dato che Arya è in fuga, non può intercettare alcun corvo. Quante notizie della sua famiglia ha appresso?
Credo che abbia sentito che Robb stava per attaccare Harrenhal quando era con Tywin (Charles Dance). Non penso che abbia avuto notizie di Bran e Rickon. Ha appresso qualcosina di qua e di là, quindi deve ricostruire la parte centrale. Ritengo che stia soltanto cercando di tornare a casa e scoprire da sola cosa sia effettivamente successo. Non è incline a credere a nulla perché così tante persone non sono leali.
Michelle Fairley, che interpreta la madre di Arya (Catelyn Stark), ha dichiarato in un’occasione che vedeva Brienne (Gwendoline Christie) come una sorta di Arya adulta. Pensi sia un paragone adeguato?
Vedo delle somiglianza tra le due. Vado molto d’accordo con Gwen Christie. Abbiamo molto in comune. Tutte e due abbiamo dovuto tagliare i capelli. Ci sono molte scene di duelli che ci riguardano, vestiti non molto femminili, molto fango. Penso che Arya possa indentificarsi in Brienne. Non la conosce ma penso che sarebbe all’incirca chi Arya potrebbe diventare. Non ho mai visto Arya preoccuparsi del suo aspetto o di roba simile. “L’armatura serve a proteggermi e non è così bella come quella che indossa Cersei. [La mia] è per tenere lontane le frecce dal mio cuore”.
Sei sempre in fuga in Game of Thrones ma se potessi prendere il thè con un personaggio qualsiasi, chi sarebbe?
Cersei. Penso che sarei offesa da lei ma assistervi sarebbe favoloso. Ha un’arguzia davvero fantastica, nel modo in cui Lena interpreta la sua parte. Credo sarebbe anche interessante parlarle. Non so se risponderebbe a molte delle mie domande ma vederla eluderle sarebbe interessante.
Quale caratteristica di Arya è la tua preferita?
La sua abilità nel dire le cose come stanno. Rende le scene divertenti anche quando tutti gli altri usano parole ricercate; soprattutto con la Fratellanza quando parlano dei loro del loro dio. Credo sia divertente quando questa ragazzina se ne esce con affermazioni di quel tipo. Semplicemente la sua capacità di dire: “Non mi pace quel ragazzo. Non mi importa di lui”. Invece di mantenere il riserbo su tutto.
Sì, c’è stata quella volta quando ha chiesto a Thoros se il Dio della Luce potesse far resuscitare un uomo senza testa “non sei volte, solo una” e loro non sapevano cosa dire …
È stato molto brutale. “Vi sto facendo una domanda semplice. Per favore, datemi una risposta semplice”. E Thoros e Beric sembrano volerle dire: “Non so se funzioni in questo modo”. “Dite di no. Se volete dire di no, ditelo”.
Se solo tutti i personaggi di Game of Thrones parlassero in maniera così schietta come Arya!
La storia sarebbe molto più breve.
Cosa attrae Jaime a Brienne? Perché si fida di lei?
Nikolaj Coster-Waldau: Lei ha dimostrato il proprio valore sin dalla prima scena che hanno avuto insieme alla fine della seconda stagione quando Brienne uccide gli uomini degli Stark. Jaime non se l’aspettava. Lei ha dimostrato di essere un formidabile guerriero e una donna che rispetta la propria parola. Vive seguendo un codice d’onore nel quale anche Jaime crede, ma lui è diventato molto cinico [con il passare del tempo]. Ha imparato che tutte queste meravigliose parole come “onore” e “dignità” non hanno alcun significato in questo mondo. Dopo, incontra qualcuno che dice: “Bene, non mi importa perché io sono fatta così. Devo combattere per ciò che credo sia giusto”. Ed è quello che fa Brienne, riafferma che c’è un posto per la dignità … Penso che questo risvegli qualcosa in lui. Jaime sa semplicemente che di lei ci si può fidare, è un istinto.
Questo è il motivo per il quale le dice la verità sull’uccisione del Re Folle?
Nikolaj Coster-Waldau: Penso che lui stia morendo dalla voglia di dire la verità ma non ha mai incontrato nessuno che gli avesse fatto pensare che avesse senso tutto ciò. Sono sicuro che vorrebbe raccontare la storia a Tyrion ma suo fratello è molto cinico. C’è stata la possibilità di confidarsi con qualcuno. In uno strano modo, Brienne gli dà questa opportunità che nessun altro gli garantisce.
Cosa spinge Jaime a saltare nell’arena con l’orso?
Nikolaj Coster-Waldau: Penso sia stato un istinto ed è una cosa davvero stupida perché è alta la probabilità che entrambi vengano uccisi. Ma ci sono così tante motivazioni sul perché sia sbagliato [che Brienne affronti l’orso] e lui agisce. Non riesce a concepire che una donna con così tanta dignità debba essere degradata in quel modo, dandole una spada di legno mentre tutti stanno lì a guardare.
Com’è stato filmare quella scena?
Nikolaj Coster-Waldau: Oh, c’è voluto molto tempo. L’abbiamo girata due volte. Lo scorso Ottobre l’abbiamo filmata a Belfast con la molta gente e con delle funi che servivano per uscire dalla fossa. Successivamente, a Gennaio, siamo andati in California e l’abbiamo girata con Bart the Bear II. Quello che vedete nella scena è un vero orso; non è un’immagine generata al computer: è un orso vivo, un attore, una specie di star, devo dire … Hanno costruito metà dell’arena in studio e abbiamo girato i primi piani di Bart.
Jaime ha avuto momenti di pura malvagità ma anche di coinvolgente redenzione; puoi scegliere quello che ti è piaciuto recitare di più?
Nikolaj Coster-Waldau: Ritengo che sia la scena del bagno, è stata la più difficile fino ad ora ma è stato un giorno speciale in molti modi. Bryan Cogman, che ha scritto la puntata, ha fatto un lavoro eccezionale con Dan Weiss e David Benioff. Alex Graves, il regista, ha girato la scena in maniera eccelsa e mi è davvero piaciuto lavorare con lui. E sicuramente l’elemento più importante è il lavoro di Gwendoline Christie nei panni di Brienne che rende perfetta la scena perché le dà una meravigliosa e sottile reazione e guida il pubblico attraverso la profondità emotiva della storia.
Tywin tiene all’eredità della sua casata più di ogni altra cosa mentre Cersei mette al primo posto la sua famiglia. Quali sono le priorità di Jaime?
Nikolaj Coster-Waldau: Anche se Tywin è un tiranno, è comunque suo padre e Jaime lo ama. Nella scena del bagno, rivela che il Re Folle aveva chiesto a Jaime di portargli la testa di suo padre e lui era inorridito. Si potrebbe dire: lui è un membro della Guardia Reale, questo dovrebbe significare più di ogni altra cosa ma ritengo che i legami di sangue siano molto importati per i Lannister.
Non ci sono dubbi sul fatto che sia stato lontano da Approdo del Re per un bel po’ e non vedo l’ora che ci ritorni perché sono cambiate così tante cose. Tywin gli dice alla fine della prima stagione: “Voglio che tu diventi l’uomo che sei sempre stato destinato ad essere”. Ma non sono sicuro che Jaime condivida i progetti di Tywin per il suo futuro. Ciò che è successo alla sua mano e l’esperienza dell’incontro con Brienne di Tarth hanno avuto sicuramente un forte impatto su di lui. È stato definito dal nome della sua famiglia, dall’essere lo Sterminatore di Re e dal suo amore impossibile per Cersei. Ora è ad un punto della propria vita in cui sta rivalutando chi egli sia. Non credo che Jaime si preoccupi troppo per l’eredità, adesso l’onore e l’essere onesto con se stesso sono le cose importanti per lui.
Quale è stata la reazione dei fan?
Nikolaj Coster-Waldau: L’aspetto divertente è che anche quando la gente mi dice: “E’ orribile! Che uomo malvagio!”, lo dice con un gran sorriso perché a loro piace vedere Jaime, e gliene sono molto grato. È una prova dell’ottima scrittura perché Jaime è ancora divertente e piacevole – ha la stessa presenza di spirito di suo fratello. In parte è anche perché la sceneggiatura e la narrazione – che è basata sui romanzi di George R.R. Martin – non sono mai in bianco e nero. Anche quando Jaime era al massimo della sua cattiveria, c’erano porte aperte dalla quali intrufolarsi. Si ha la sensazione che in lui ci sia qualcosa in più.
Quale è il personaggio che ammiri di più?
Nikolaj Coster-Waldau: Brienne di Tarth, sono di parte. Riesce sempre a stare calma.
Hai un oggetto di scena preferito?
Nikolaj Coster-Waldau: No. Mi mancherà sicuramente la mia spada. Ho ancora la mia mano che posso indossare come collana.
Quale personaggio ti spaventa di più?
Nikolaj Coster-Waldau: Melisandre, la Sacerdotessa Rossa. È una donna che incute paura. C’è anche qualche aspetto del tipo di potere di Daenerys che mi spaventa. La maggior parte delle persone crede che stia facendo la cosa giusta ma sta bruciando della gente. Lei cova del rancore. Non voglio che attraversi il Mare Stretto. Brucerà migliaia e migliaia e migliaia di persone e avrà per tutto il tempo quel sorriso compiaciuto e moralista sul suo viso.
La notte è buia e piena di …
Nikolaj Coster-Waldau: Bart the Bear II.
Dove sono finiti Brienne e Jaime in Games of Thrones? Dopo ciò che è accaduto la scorsa settimana, ho bisogno di loro nella season finale di domenica.
Recentemente abbiamo chiesto a Nikolaj Coster-Waldau cosa ci sia in serbo per il suo alter-ego, e anche se è rimasto abbastanza riservato, come tutto il resto del cast, riguardo a sviluppi futuri, ha tirato comunque fuori tutto il suo fascino. “Dopo l’orso, [io e Gwendoline Christie], abbiamo avuto bisogno di tirare un attimo il fiato,” scherza. “Ci ha preso troppe energie.” E quando l’abbiamo pressato riguardo a se Jaime sarà ad Approdo del Re nel finale di stagione, ha replicato: “Penso che potrei…”, ma ha poi deviato l’argomento confermando che le riprese della quarta stagione dello show HBO, inizieranno il mese prossimo.
Zuppa di miso e sashimi. È la dieta tutta proteine che Kit Harington deve seguire per ragioni di copione. Domando se gli pesa. Parecchio, risponde. Del resto, al terzo posto della lista delle cose per cui gli piace spendere, dopo giacche e occhiali da sole, ci sono i ristoranti. Un’altra cosa che gli pesa non poco è la «condanna a lavorare in posti freddi». In Islanda, per esempio, dove ha trascorso gran parte degli ultimi tre anni sul set del Trono di spade. Nella serie Tv, un fantasy con dovizia di re, draghi, magie, sanguinose battaglie, più ammazzamenti vari ad personam e, per chi sopravvive, tanto sesso, Harington interpreta Jon Snow, il figlio illegittimo di Eddard Stark, Lord di Winterfell che, per dare un’idea del tasso di mortalità dei personaggi della serie, è stato decapitato nella prima stagione.
La scorsa primavera, invece, si è congelato a Toronto, in Canada, dove ha girato Pompeii del regista Paul W. S. Anderson. «La prima volta che me ne hanno parlato, ho pensato: “Come minimo si va a girare a Roma”». E, invece, no: altro freddo e, in più, la dieta. A Toronto, Kit Harington aveva già girato un altro film, Silent Hill: Revelation 3D. E già allora gli era piaciuta così così. Se freddo dev’essere, spiega, molto meglio l’Islanda.
«Là il paesaggio è stupendo e la gente del posto è adorabile, aperta, gentile. E c’è un sacco di bella musica». Ma forse c’entra il fatto che neppure quel film gli era piaciuto tanto. Quando gli dico che non l’ho visto, lui ribatte: «È orribile. Lasci perdere». Del Trono di spade, invece, è entusiasta. Difficile immaginare il contrario visto che in pochi mesi quella serie ha rivoluzionato la sua vita di giovane attore di teatro londinese, aprendogli porte che neppure pensava esistessero. Ed è contento anche di Milo, il suo personaggio in Pompeii, la sua prima parte importante al cinema: «Interpreto un gladiatore», dice, «e voglio vendicare la mia famiglia che è stata uccisa dai Romani».
È per questo che sta a dieta?
«Per gran parte del film recito mezzo nudo. Per forza di cose devo apparire muscoloso e in forma».
Vedo già il poster appeso nelle camere delle ragazzine.
«Preferisco non pensarci. Trovo bizzarro anche solo il fatto che la gente mi riconosca per strada. Non ho mai pensato di fare l’attore per diventare famoso. Parte dei soldi che prendi per questo lavoro paga la perdita dell’anonimato. Ha senso, ma non mi ci sono ancora abituato».
È vero che la sua ragazza ideale al ristorante ordina l’hamburger invece dell’insalata?
«Non mi piacciono le donne troppo attente al proprio corpo. Adoro mangiare, vorrei una persona che condividesse questo piacere con me. E dev’essere divertente».
Gli showrunner di Game of Thrones hanno voluto mantenere segreta l’identità del misterioso aguzzino di Theon per tutta la terza stagione anche se coloro che hanno letto i romanzi di George R.R. Martin hanno capito subito ciò che la serie ha rivelato nel finale di stagione: lui è Ramsay Snow, il figlio bastardo di Roose Bolton, quel lord viscido e traditore che ha giurato fedeltà a Robb Stark per poi accoltellarlo durante le Nozze Rosse, dopo aver fatto degli accordi con i Lannister e con i Frey.
“Ho dovuto tenere un profilo davvero basso”, ha detto l’attore gallese ventottenne Iwan Rheon, ora autorizzato dalla HBO a parlare liberamente per la prima volta. “Parlarne rende le cose molto più semplici per me; è irritante non poter neanche rivelare la propria identità. Dovunque vada, la gente cerca di avere questa informazione. Ma è stato anche abbastanza divertente, molti miei amici erano interessati alla serie già prima che io entrassi nel cast. Sono tutti venuti a dirmi: ‘Tu, orribile e piccolo bastardo’”.
Nei libri di Martin, Theon (Alfie Allen) è praticamente assente dal momento in cui perde il controllo di Winterfell in A Clash of Kings fino a quando non viene svelato, molto più in là nella saga, che lui si trova nelle segrete di Ramsay.
I produttori hanno voluto mantenere Theon nello show e pertanto hanno inserito cosa è successo a questo personaggio che viene terribilmente torturato.
“Non è bello fare cose del genere ma Alfie è un’ottima persona e un bravissimo attore e dà il 100%. È fantastico lavorare con lui”, ha dichiarato Rheon. “È molto difficile per lui quando la situazione peggiora”.
Inoltre, questo cambiamento introduce prima nella storia il personaggio di Ramsay.
Data la sua rappresentazione, probabilmente non è uno spoiler dire che sarà uno dei cattivi più importanti dello show. Infatti, Ramsay è così sadico che si potrebbe anche dire che sia il personaggio più malvagio che abbiamo visto fino ad ora.
Cosa ne pensa Rheon? ”Probabilmente, sì. È sicuramente l’ultima persona che si vorrebbe incontrare in una strada buia”.
Ora che Ramsay è stato rivelato, non è chiaro quale sarà il suo ruolo nella quarta stagione. Altre torture? Forse. Ma si deve tener conto del fatto che, ad un certo punto, tutto questo potrebbe diventare estenuante, ammesso che non lo sia già. Tuttavia non chiedete a Rheon cosa farà il suo personaggio. O non lo sa o gli è stato detto di nuovo di mantenere il riserbo.
“Non ne ho davvero la benché minima idea, a dirla tutta”, ha affermato l’attore. “Come voi, non vedo l’ora di scoprirlo”.
Credete che Ramsay Snow sia il personaggio più malvagio di Game of Thrones?
Il nuovo ruolo più atteso della prossima quarta stagione di Game of Thrones è stato assegnato.
Il principe Oberyn Martell sarà interpretato dall’attore cileno Pedro Pascal che in passato è comparso in The Good Wife (CBS), Red Widow (ABC) e Graceland (USA).
Per coloro che non hanno letto i libri, ecco una descrizione di questo personaggio: Oberyn è un insolente, affascinante e astuto principe di Dorne (parte dei Sette Regni di Westeros). Sua sorella Elia è stata brutalmente uccisa da Gregor Clegane quando re Aerys venne deposto da Robert Baratheon e dai Lannister. Nella quarta stagione, Oberyn arriva a King’s Landing cercando vendetta.
Inoltre, quasi tutti i personaggi della serie hanno un soprannome e lui ne ha uno dei più cool: Vipera Rossa.
“È stata [una scelta] difficile”, hanno dichiarato gli showrunner David Benioff e Dan Weiss. “La Vipera Rossa è sexy e affascinante, eppure incredibilmente pericoloso; estremamente simpatico, eppure guidato dall’odio. I ragazzi lo amano, le ragazze lo amano e lui ricambia l’amore di tutti. A meno che il proprio cognome non sia Lannister. Abbiamo trovato qualcuno che può cavarsela con il ruolo e farlo sembrare naturale. Non è stato facile trovarlo e non sarà facile fermarlo”.
La HBO non ha ancora annunciato i suoi progetti per il Comic-Con, ma se siete diretti a San Diego, è naturale presumere che Game of Thrones sarà presente.
La quarta stagione della serie andrà in onda nel 2014.
“Game of Thrones”, una stagione hard
Nel terzo anno non sono mancati nudi, scene di sesso e ciak trasgressivi
“Game of Thrones”, serie a luci rosse
Sibel Kekilli, una pornostar a “Game of Thrones”
15:16 – “Game of Thrones” è diventata famosa in tutto il mondo non solo per la produzione da kolossal e una sceneggiatura di altissimo livello, ma anche per le numerose scene di sesso. I ciak bollenti hanno coinvolto quasi tutti i personaggi della saga: tra questi il timido guerriero Jon Snow, impegnato in una relazione clandestina con la nemica Ygritte, la potente Madre dei draghi e i sovrani del nord Robb e Talisa Stark.
I produttori hanno però deciso di rendere il terzo capitolo di “Game of Thrones” più castigato rispetto al passato. Nella prima stagione si registrava infatti un ciak a luci rosse in ogni episodio, mentre nell’ultimo anno la media si è praticamente dimezzata.
La scorsa stagione, inoltre, ha visto aumentare considerevolmente il numero di nudi maschili (come aveva auspicato anche l’interprete della selvaggia Osha) e le scene senza veli sono state utilizzate anche per descrivere situazioni atroci, come l’amputazione del membro dell’aspirante re Theon Greyjoy (Alfie Allen).