Ryan Hardy, un ex agente del FBI esperto nell’elaborazione di profili psicologici, ritorna in attività quando il diabolico serial killer che aveva arrestato nove anni prima, Joe Carroll, evade dalla prigione nella quale era rinchiuso.
Prima e durante la prigionia, Carroll sfrutta i social media per alimentare una setta e una sorta di culto degli omicidi seriali che ha come filo conduttore i romanzi di Edgar Allan Poe.
Ryan Hardy, dopo aver individuato i suoi primi potenziali bersagli, l’ex moglie Claire Matthews e l’unica donna a essergli sopravvissuta, la dottoressa Sarah Fuller e affiancato dagli agenti Debra Parker e Mike Weston, si ritrova a guidare una task force per catturare i killer sparsi negli Stati Uniti, seguaci dell’assassino e inseriti in diversi rami della società.
Ognuno di loro deve seguire, secondo le istruzioni di Joe Carroll, una vittima in particolare e svolgere il suo compito in un preciso istante; ognuna di queste persone è chiamata follower.
LA PRIMA STAGIONE SI CONCLUDE CON LA MORTE DI UN PAIO DI PROTAGONISTI
Cosa puoi dirmi della seconda stagione di The Following? –
Ryan Hardy andrà avanti nel mondo! O quantomeno, a New York City. Ha preso un appartamento nell’Upper West Side (nel cieloooooo), dopo essersi lasciato l’appartamento di Brooklyn e i brutti ricordi che contiene alle spalle. “Ovviamente dopo gli orrori che ho vissuto in quell’appartamento, ho sentito il bisogno di cambiare,” ha affermato Kevin Bacon ridendo. Nello specifico, la nuova sistemazione di Hardy è fra l’ottantaduesima strada e Broadway, adiacente a Central Park. “È un bel quartiere. Posso correre nel parco,” aggiunge Bacon. “Mi sento bene.”
So che Natalie Zea comparirà nella seconda stagione di The Following, ma ti prego, dimmi che è sopravvissuta all’attacco di quella pazza nel finale! –
(Spoiler Alert: la news non è per i malati di cuore.) “Ciò che capita a Claire è assolutamente tragico e orribile,” ha detto Bacon durante una visita sul set. “Quando vedrete il primo episodio della seconda stagione, vedrete che Ryan ha perso tutto ciò a cui teneva. Non poteva andare peggio.”