I fan della popolare serie TV spagnola “Il Segreto“ senz’altro hanno bene in mente il personaggio femminile più cattivo, Doña Francisca. Ebbene, l’attrice María Bouzas che interpreta il ruolo della spietata Francisca ha accettato di parlare con noi de Il Vicolo delle News per un’intervista esclusiva, nonostante i mille impegni che quotidianamente la tengono occupata sul set della soap.
L’attrice è apparsa anche a Verissimo con Silvia Toffanin e in una sorpresa per C’è Posta Per Te, ospite di Maria De Filippi. Ricordi che María ha sempre con sé e a noi de Il Vicolo, prima dell’intervista, ci tiene a dire quanto sia rimasta colpita dall’affetto caloroso mostrato da tutti gli italiani e da come sia stata accolta preziosamente dalle due conduttrici, con particolare menzione per essere stata -nel people show della De Filippi- “premio speciale” con Gonzalo della storia molto triste e commovente di Giorgia, ragazza ritrovatasi orfana a soli 8 anni dopo la morte di sua madre per una brutta malattia, presa in carico come seconda figlia da sua zia Paola, destinataria della loro sorpresa.
Ecco a voi l’intervista:
1) Ti sei formata come interprete presso la Scuola Superiore di Arte Drammatica di Madrid. Che ricordi hai di questo periodo?
Ho alcuni ricordi davvero belli di quel periodo formativo. C’erano insegnanti molto validi e altri meno, ma la cosa più importante era dedicare tutto il giorno al mio lavoro insieme ai miei compagni. In tre anni ho imparato a forgiare il corpo e la voce come strumenti che potessero trasmettere storie ed emozioni. Il metodo interpretativo che insegnavano in quell’accademia era lo Stanislavski e alla fine, di questo metodo ho mantenuto solo alcuni dettagli; tuttavia grazie ad esso ho iniziato un cammino di ricerca per il mio metodo personale.
2) Parliamo adesso de “Il Segreto”. Quali sono le similitudini e le differenze tra María Bouzas e Doña Francisca Montenegro?
Con la Montenegro ho solo in comune l’aspetto molto ironico e il fatto che entrambe non abbiamo peli sulla lingua. Null’altro. E’ un personaggio che poco mi somiglia, però a noi attrici piace tanto interpretare ruoli che abbiano a che fare il meno possibile con noi stesse.
3) E’ difficile interpretare il ruolo di una donna cattiva?
E’ la prima volta che interpreto il ruolo di una cattiva e devo dire che non è facile se non si vuole cadere nello stereotipo banale. Quello che cerco di fare dal primo istante è interpretare Francisca cercando di mostrare una persona, non un cliché.
4) Dopo aver provato l’esperienza della povertà, negli ultimi episodi ora in onda in Italia, Doña Francisca torna a essere ricca. Smetterà di vendicarsi e potrebbe addirittura diventare buona?
E’ difficile che la Montenegro diventi completamente buona, visto che il suo ruolo nella serie è pensato per essere l’antagonista. Ad ogni modo, non ho la risposta a questa domanda. Il futuro di tutti i personaggi è in mano agli sceneggiatori.
5) Tutti ti definiscono la “cattiva della soap”. Ti disturba questa definizione?
Non mi disturba affatto, mi hanno offerto questo ruolo. Inoltre non bisogna mai confondere la persona con il personaggio. Se mi chiamano “la cattiva della soap”, significa che sto facendo bene il mio lavoro.
6) Se ti proponessero un film o una serie TV in Italia, accetteresti? Quale tipo di film ti piacerebbe?
Naturalmente accetterei, sempre se si tratta di un progetto interessante. Ci sono validi sceneggiatori in qualsiasi genere audiovisivo; dunque più che parlare del tipo di film, mi importerebbe la qualità dello sceneggiatore, del regista e dell’équipe tecnico-artistica…
7) Tra gli attori de “Il Segreto”, chi è tuo amico anche fuori dal set?
Tutte le persone che fanno parte della squadra de “Il segreto” sono amiche anche fuori dal set. Non soltanto gli attori o le attrici, ma anche i ragazzi della produzione e i cameramen. Credo che il fatto che ci troviamo così bene insieme sia una delle chiavi del nostro successo. Sono convinta che la nostra bell’atmosfera si trasferisca anche sullo schermo.
8) Chi ti sembra più preparato tecnicamente?
Per mandare avanti una serie giornaliera, tutti i professionisti devono essere molto preparati. Se non fosse così, non sarebbe possibile registrare un episodio al giorno, né ottenere la qualità con il ritmo molto celere che raggiungiamo sul set.
9) Ci sono state litigate sul set?
Le uniche litigate che ci sono state sul set sono state quelle tra i personaggi della serie, ideate dagli sceneggiatori. Nei confronti dei professionisti del reparto audiovisivo c’è il massimo rispetto, stessa cosa naturalmente nei confronti degli attori e attrici.
10) Ti piacerebbe avere un fedele maggiordomo come Mauricio anche nella vita reale?
Sinceramente non mi piacerebbe perché, ribadisco, non ho nulla a che vedere con la Montenegro. Né tanto meno mi piacerebbe avere un maggiordomo nel 2016, appartiene a un’epoca in cui la società era più classista. Più che altro vorrei un collaboratore fedele e in questo caso sarebbe un mio amico.
11) Sei anche attrice di teatro. Secondo te, quali sono le differenze tra il teatro e la TV per un’attrice?
Le differenze tra il teatro e la TV sono meramente tecniche nell’atto dell’interpretazione. Devi sempre mettere il cuore a disposizione in entrambe le situazioni. Per quanto riguarda la resa, bisogna riconoscere che la TV raggiunge molti più spettatori rispetto al teatro. I due mezzi possono essere appassionanti se il progetto è buono, frustrante in caso contrario.
INTERVISTA ORIGINALE:
1) Te formaste como intérprete en la Escuela Superior de Arte Dramática de Madrid. ¿Qué recuerdos tienes de ese período?
Tengo unos recuerdos muy buenos de ese aprendizaje. Había profesores muy válidos y otros no tanto pero lo importante fue estar dedicada todo el día a aprender mi oficio junto a mis compañer@s. Durante tres años aprendí a preparar mi cuerpo y mi voz como instrumento para transmitir historias y emociones. El método interpretativo que allí enseñaban era el de Stanislavski y de este sólo me quedé finalmente con unos detalles, pero me inició en el camino hacia la búsqueda de mi propio método.
2) Hablamos ahora de “El secreto de Puente Viejo”. ¿Cuáles son las similitudes y las diferencias entre María Bouzas y Doña Francisca Montenegro?
Con la Montenegro sólo tengo en común que soy muy irónica y que no tengo pelos en la lengua. Nada más. Es un personaje que apenas se parece a mí pero a las actrices precisamente nos encanta interpretar papeles que tengan lo menos posible que ver con nosotras.
3) ¿Es difícil interpretar el papel de una mujer mala?
Es la primera vez que interpretó a una mala y debo decir que no es fácil si no queremos caer en el estereotipo. Es lo que procuro desde el primer momento, interpretar a Francisca tratando de mostrar a una persona, no a un cliché.
4) Después de haber probado la pobreza, en los últimos episodios ahora en Italia, Doña Francisca vuelve a ser rica. ¿Va a dejar de vengarse y por fin se convierte en una persona buena?
Es difícil que la Montenegro se vuelva completamente buena ya que su papel en la serie es el de antagonista. De todos modos yo no tengo la respuesta a esa pregunta. El futuro de todos los personajes está en manos de los guionistas.
5) Todo el mundo te define ‘la mala de la telenovela’. ¿Te molesta esta definición?
No me molesta en absoluto, me han contratado para ese papel. Además nunca hay que confundir la persona con el personaje. Que me llamen “la mala de la telenovela” muestra que algo estoy haciendo bien en la serie.
6) Si te propusieren protagonizar una película o una serie TV en Italia, aceptarías? ¿Qué tipo de película te gustaría?
Siempre que fuese un proyecto interesante, por supuesto que aceptaría. Buenos guiones los puede haber en cualquier género audiovisual, así que más que hablar del tipo de película, me importaría la calidad del guión, del director/a, del equipo técnico-artístico…
7) Entre los actores de “El secreto de Puente Viejo”, ¿quién es tu amigo/a también fuera del plató?
Todas las personas que integran el equipo de Puente Viejo son mis amig@s fuera de plató. No sólo los actores y actrices, también l@s compañer@s del equipo técnico y de producción. Creo que el hecho de que nos llevemos tan bien es una de las claves de nuestro éxito. Estoy convencida que nuestro buen ambiente traspasa la pantalla.
8) En el plató, ¿quién te parece más preparado técnicamente?
Para sacar adelante una serie diaria tod@s los profesionales deben estar muy bien preparad@s. De no ser así sería imposible grabar 1,1 capítulos al día, ni conseguir la calidad con el ritmo muy acelerado que llevamos en los platós.
9) ¿Hubo peleas en plató?
Las únicas peleas que hubo en plató han sido las que aparecen entre los personajes y venían en los guiones. A los profesionales del audiovisual se les presupone el respeto hacia el resto del equipo y por supuesto a las actrices y actores.
10) ¿Te gustaría tener un mayordomo fiel como Mauricio también en tu vida real?
Sinceramente no me gustaría porque, insisto, no tengo nada que ver con la Montenegro. Ni se me ocurriría tener un mayordomo en 2016, es de otra época cuando la sociedad era más clasista. Como mucho tendría a un colaborador fiel y en ese caso sería amigo mío.
11) Eres actriz también de teatro. Según tú, ¿cuáles son las diferencias entre el teatro y la TV para una actriz?
Las diferencias entre teatro y TV son meramente técnicas a la hora de interpretar. El corazón tienes que tratar de ponerlo en cualquiera de los dos medios. A. La hora de la repercusión hay que reconocer que la TV llega a muchos más espectadores que el teatro. Los dos medios pueden ser apasionantes si el proyecto es bueno o frustrante en caso de no serlo.